I dati dei ballottaggi (13% di affluenza per le comunali e 8% per le provinciali), sono incommentabili. I giornali si affannano a spiegarci che sono "in calo" rispetto a due settimane fa. CHE SCOPERTA! Sono sempre in calo, i dati dei ballottaggi. Chi non si sente rappresentato da uno dei due partiti in lizza, non va a votare. Inoltre, i dati non sono confrontabili perchè il bravo ministro Maroni non fornisce, sul sito degli interni, QUANTI elettori sono chiamati al balottaggio per le comunali e per le provinciali. Quindi parliamo del 13% e dell'8% di non sappiamo cosa!
E veniamo ai referenda; qui i dati sono leggibili (con la dovuta cautela, perchè si riferiscono a quattro ore su 22 di urne aperte, ma sono impietosi.
-1) il dato complessivo del 4% porta ad una previsione del 22% di votanti nelle 22 ore, a spanne (uno dei peggiori, se non il peggior dato della storia della Repubblica.
-2) Nel referendum del 2005 sulla procreazione assistita, alle 12 aveva votato il 4,60% degli aventi diritto, ed alla fine il totale dei votanti è stato del 25,7%. Oggi siamo al 3,95% (circa il 14% in meno), e quindi siamo su una previsione finale che punta al 22% di votanti. Un disastro per le sorti future dei referenda a venire, se non si cambieranno le regole del gioco.
-3) Se questo sarà il risultato finale, vorrà dire che saranno andati a votare metà forza italia, e un terzo del PD.
-4) La differenza fra i primi due quesiti e il terzo è minima: all'ingrosso, 4,0% ha ritirato le prime due, e 4,1% ha ritirato la terza. Si avverano i nostri sospetti peggiori. L'Italia non è un paese informato. E come potrebbe, con un Minzolini Direttore (nientemeno!) che di RaiUno!!! Gli italiani non hanno capito l'enorme differenza qualitativa fra le prime due domande e la terza, e/o, come sospettiamo, la stragrande maggioranza degli italiani non ha ancora capito di avere il diritto/dovere di dire "questa scheda si, quella no". Oppure (e sarebbe peggio), hanno il timore reverenziale del "pubblico ufficiale", e non vogliono arrecare disturbo al presidente e ai membri del seggio. Entrano negli uffici pubblici col cappello in mano, riverenti e striscianti.
-5) non sembra esservi stato alcun traino da parte dei votanti per i referenda, a favore dei ballottaggi amministrativi.
Speriamo di riuscire ad aggiornare le previsioni di quorum al più presto, ma per il momento su questa previsione rischio la mia già scarsa reputazione: 22%. Intanto, in attesa di dati più freschi, vi riproponiamo il grafico ed il [link] al nostro post dell'8 maggio sull'argomento, che oggi andrebbe riletto e rimeditato...
I AGGIORNAMENTO ORE 17,00: con sole due ore e mezza di ritardo, il Viminale è in grado di darci le percentuali dei votanti alle ore 17,00: 1° quesito 8,40%: 2° quesito 8,48%; 3° quesito 8,66%.
Stando così le cose, devo abbassare ancora di più le mie già pessimistiche previsioni. Il risultato finale viaggia verso il 20,5% per i primi due quesiti, e verso il 21% per il terzo.
II AGGIORNAMENTO: ore 19,00, interni: 11,5% in media. A questo punto le proiezioni puntano verso il 23% finale.
III aggiornamento: Si chiude la serata, alle 22,00, con un 16,6 medio per i tre quesiti, con lievissime differenze fra i tre quesiti. Di questo passo, si conferma la tendenza al 23% (forse addirittura in ribasso, perchè domani, sulla scia del pessimo risultato odierno, molti che erano propensi ad andare al voto, lasceranno perdere.
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