Le ferrovie e Matteoli si sono affrettati a comunicarci che i carri deragliati per la probabile rottura di un carrello (incidente frequentissimo, e puntualmente denunciato dai ferrovieri), non sono italiani, ma appartengono ad una società straniera. A noi, francamente, di tutto ciò, per usare un francesismo, non fotte un cazzo. Trenitalia (lo dice la parola stessa) è italiana, e ci mancherebbe altro che sulla rete italiana chiunque possa immettere qualsiasi merda di materiale rotabile, senza che Trenitalia si assuma l'onere e la responsabilità del controllo degli standards di manutenzione e sicurezza! Aggiungiamo che questi carri-merce erano "stranieri per caso", ma, come denunciato da tempo dai ferrovieri, problemi seri di manutenzione, controllo, affidabilità, riguardano anche le vetture italiane, e non solo i carri-merce stranieri. Chi denuncia pericoli, non viene premiato. Il suo zelo viene punito col licenziamento.
E mentre questa idrovora di danaro pubblico continua ad ingoiare miliardi, noi immettiamo in rete vagoni cisterna carichi di GPL (autentiche bombe) su carrelli marci. Tanto, se deragliano, facciamo presto a dire "non erano carri italiani". Come se un aereo carico di tritolo, per il semplice fatto di battere bandiera svizzera o russa, potesse essere autorizzato a sorvolare le città italiane. Una semplice bombola domestica Liquigas, se scoppia, distrugge una palazzina. Cosa succede se saltano in aria due,tre vagoni cisterna? E se ne saltano in aria VENTI? Viareggio è solo un "piccolo" assaggio. A Viareggio la stazione è "in centro". Perchè, a Firenze, a Bologna, a Roma, a Napoli, a Venezia, sono in aperta campagna?
Mentre scriviamo, apprendiamo che ci sono ancora ben 13 cisterne di GPL (di cui alcune rovesciate, e di difficile svuotamento) che potrebbe esplodere. Perchè non inviamo B&B a fare le più pericolose operazioni di svuotamento? Ma come cazzo è concepibile mettere insieme, una accanto all'altra, 20 bombe, e farle viaggiare su del materiale rotabile che da anni viene denunciato come marcio? Questa volta, FORSE, ce la caveremo con alcune decine di morti spappolati o carbonizzati. La prossima volta, quando succederà in una galleria, magari all'incrocio con un treno passeggeri, i morti li potremmo contare a centinaia.
Viareggio: peggio di Bologna
Quindici morti, tra cui due bambini, 36 i feriti gravi, di cui 12 gravissimi, un migliaio le persone evacuate e si scava per cercare i dispersi. È il primo bilancio delle tre violente esplosioni e del vasto incendio provocate dalla fuoriuscita di gpl dalle cisterne trasportate da un convoglio merci deragliato intorno alla mezzanotte vicino alla stazione di Viareggio (Lucca) che attraversa il centro.
Due palazzine sono crollate. Altre cinque sono state coinvolte dall'incendio e si scava ancora alla ricerca di persone disperse [...] «Ho sentito un esplosione e sono uscito in strada insieme ad altri volontari - ha raccontato un volontario della Croce verde di Viareggio la cui sede è stata travolta dall'incendio - e ci siamo trovati le fiamme di fronte a noi e, purtroppo, un corpo carbonizzato a terra. È stata una scena terrificante».
«Abito vicino al luogo dove c'è stato l'incidente e ho visto una scena apocalittica» ha testimoniato invece il sindaco di Viareggio Luca Lunardini. «Uno dei vagoni è deragliato - ha spiegato il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella che dal centro operativo del Viminale sta coordinando le operazioni di soccorso - e si sono susseguite diverse esplosioni». Secondo alcune testimonianze sembra che il treno sia entrato in stazione con i freni in fiamme [...]
Un nonno straziato dal dolore davanti al cadavere del nipote grida ai soccorritori: «Fatemelo vedere, fatemelo vedere». È la scena raccontata da alcune persone presenti al momento del ritrovamento del cadavere carbonizzato di un bambino nell'auto parcheggiata davanti ad uno degli edifici distrutti in seguito all'incidente ferroviario avvenuto la notte scorsa alla stazione di Viareggio. Alcuni soccorritori raccontano che in quella abitazione abitavano tre bambini. Probabilmente, ipotizzano i soccorritori, dopo l'esplosione del convoglio e prima che la casa crollasse, i genitori sono riusciti a portare fuori almeno uno dei figli che però ha trovato la morte nel rogo che ha coinvolto anche la vettura [...] [da l'Unità]
I ferrovieri: «Sottovalutati i precedenti»
«La rottura di un asse di un carrello del vagone merci è un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si è ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S.Rossore ed a Prato». È quanto affermano in una nota i delegati RSU/RLS dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali.
«Il fatto che i carri possano essere di proprietà delle singole aziende produttrici delle merci trasportate e non del gruppo FS non può essere utilizzato come giustificazione, anzi, questa circostanza pone drammatici interrogativi sulle modalità di controllo e di verifica adottate per l'ammissione a circolare sulla rete. Esprimiamo il nostro profondo dolore per le tante vittime innocenti di questa tragedia e il ringraziamento ai soccorritori».
«Facciamo appello a tutte le autorità istituzionali affinchè non ignorino le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica poichè il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione - conclude la nota - Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante" dell'alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza». [L'articolo]
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Tre incidenti in un mese: non è fatalità
«Il gravissimo incidente ferroviario di questa notte che ha provocato una vera e propria tragedia per la perdita di vite umane era stato preceduto da altri tre incidenti gravi sulle linee ferroviarie italiane nell'arco di un solo mese. Il 31 maggio sulla linea veloce Roma - Firenze si è verificato un incidente sulla linea aerea , bloccando la linea per circa 4 ore dalle 13.30 alle 17.30. Il 6 giugno un incidente ha bloccato per molte ore la linea ad alta velocità per la rottura di un pantografo in una galleria tra Bologna e Firenze. Il 22 giugno un vagone merci deraglia nel tratto tra Bologna e Firenze, dividendo l'Italia in due e bloccando per ore il traffico ferroviario».
La denuncia è del Verde Angelo Bonelli che rincara: «Le linee ferroviarie si sono trasformate in un vero e proprio colabrodo». «Avevamo chiesto nei giorni scorsi al ministro dei Trasporti di intervenire per garantire più sicurezza sulle linee ferroviarie italiane e di reintegrare fondi tagliati. Nessuna risposta. Oggi, di fronte a questo inaccettabile ed ennesimo incidente che ha provocato la perdita di tante vite umane il ministro dei Trasporti Matteoli e i vertici di Trenitalia si devono dimettere.
Il governo deve chiarire cosa sta accadendo sulle nostre linee ferroviarie e dire se intende integrare le risorse tagliate con l'ultima finanziaria al trasporto pubblico ( oltre 500 milioni di euro ) e quali risorse intende destinare alla manutenzione e controllo delle linee ferroviarie italiane. Quattro incidenti in 30 giorni non sono una fatalità , ma frutto di negligenza e di politiche che hanno indebolito il sistema ferroviario italiano». [L'intervista a Bonelli]
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LE ULTIMISSIME IN PROGRESS
9.50 - I vigili del fuoco stanno lavorando allo svuotamento delle cisterne del treno non esplose, cariche di Gpl, alla stazione ferroviaria di Viareggio (Lucca). Sono 13 le cisterne cariche di Gpl non esplose.
10.08 - Sono 13 le persone morte nella tragedia di Viareggio. Altre 30 risultano disperse, 37 quelle ferite e 1.000 quelle evacuate.
10.20 - Sale a quindici il numero delle vittime accertate nel disastro alla stazione di Viareggio
10.51 - «È una tragedia enorme» così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha commentato a margine dell'assemblea della Fiom i fatti avvenuti a Viareggio. «I primi riscontri - ha aggiunto - darebbero ragione ai tanti allarmi lanciati in questi mesi dai sindacati su cui l'azienda aveva reagito tagliando perchè nelle ferrovie c'è un uso di materiali troppo vecchio, ma - ha concluso - aspettiamo di capire bene le cause».
10.58 - Il premier Silvio Berlusconi sarà a Viareggio nel pomeriggio. Lo ha annunciato il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, nel corso di una conferenza stampa a Viareggio (...oddio, no!!! adesso salteranno in aria le altre 13 cisterne!...)
11.20 - Disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e incendio colposo: sono queste le ipotesi di reato per le quali la procura di Lucca sta indagando
11.40 - Tredici corpi all'obitorio dell'ospedale. Viareggio trasformata in una piccola Pompei. Difficile l'identificazione - Attualmente sono 13 i morti carbonizzati che si trovano nell'obitorio dell'ospedale di Viareggio. Gli ultimi due corpi sono arrivati nell'ultima ora. Sembrano i morti di una piccola Pompei. Corpi, colti dal fuoco sprigionatosi dall'esplosione di gas, in posizioni plastiche proprio come accadde a Pompei dopo l'eruzione del Vesuvio. Il corpo di un uomo, avvolto dalle fiamme mentre sostava in motorino davanti al semaforo rosso, giace accanto a salme di persone uccise dallo scoppio, sedute in terrazza o su una panchina della stazione. Il bambino morto mentre era dentro l'auto dei genitori ha una posizione istintivamente rannicchiata per proteggersi dalle fiamme improvvise.
11.50 - Berlusconi: «Vado là a prendere in mano»
«È
grave quello che è accaduto. Sono stato al telefono fino ad ora con
Bertolaso, abbiamo già provveduto a trasferire i feriti più gravi negli
ospedali e, subito dopo quest'assemblea a Napoli, andrò a Viareggio a
prendere in mano la situazione». Così il premier Silvio Berlusconi,
giunto al teatro San Carlo per l'assemblea degli industriali. «Vado là
per prendere in mano le cose», ha aggiunto, confermando che nel
pomeriggio si recherà a Viareggio sul luogo del disastro ferroviario. (...Berlusconi, abbia pietà di noi... prenda in mano una tetta, una chiappa... insomma, oggetti coi quali ha familiarità. In alyternativa, resti a Napoli a "prendere in mano" i fischi che le stanno arrivando. Faccia qualsiasi cosa, ma si tenga lontano da Viareggio. Ci sono ancora 13 cisterne inesplose. Non corra e non faccia correre rischi alla Patria, mettendo in gioco la sua incolumità. E poi, sappiamo tutti che lei porta sfiga... si astenga, la scongiuro!...)
12.20 - Ferrero: «La disgrazia è l'esito di una politica poco attenta alla sicurezza di cui è responsabile il governo» «Quella di Viareggio non è una disgrazia ma l'esito statisticamente prevedibile di una politica ferroviaria che bada solo all'immagine e ai profitti. E il governo ne è il principale responsabile»
12.50 - Il ministro dell'Interno Maroni: «Norme inadeguate o ignorate» O le norme europee che regolano i trasporti di sostanze pericolose «sono inadeguate» oppure «non sono state rispettate» (...elementare, Mr. Watson...)
13.30 - Trovati altri due corpi carbonizzati - Due cadaveri sono stati localizzati nel luogo dove, ieri sera, è avvenuta l'esplosione a Viareggio, ma sarebbe al momento impossibile per i vigili del fuoco recuperare i corpi. La zona non è ancora tornata in sicurezza e i soccorritori devono agire con cautela.(...e fra poco, per sovrappeso, arriverà anche papi, che "prenderà in mano" la sotuazione. Dio salvi i viareggini...)
14.14 - Codacons, revocare licenza a FFSS - Codacons e Associazioni utenti del trasporto aereo, marittimo e ferroviario si aspettano ''delle conseguenze pesantissime per i gestori del trasporto ferroviario'' dopo il disastro di Viareggio. ''Chiediamo - si legge nella nota di Codacons - al ministero dei Trasporti e a quello dell'Economia (in quanto azionista di maggioranza) di sciogliere subito i vertici delle Ferrovie dello Stato e revocare immediatamente al gruppo la licenza a operare nel settore del trasporto ferroviario''.
16.14 Berlusconi arrivato a Viareggio - Il premier Silvio Berlusconi è arrivato a Viareggio e sta effettuando un sopralluogo alla stazione dove è esplosa la cisterna carica di gpl. Il premier si è soffermato con i vigili del fuoco chiedendo spiegazioni sul tipo di intervento che si sta realizzando ed è passato davanti alle abitazioni che sono crollate e dove si stanno cercando ancora alcuni dispersi. (..in altre parole, è andato a rompere i coglioni a chi lavora da 17 ore in mezzo al fuoco, ai crolli ed alla ricerca disperata di sepolti vivi o morti... ma perchè non va a mignotte?..)
16.32 Fischi e applausi per Berlusconi - Applausi ma anche fischi e urla di buffone nei confronti del
premier Silvio Berlusconi a Viareggio. Appena il presidente del
Consiglio è arrivato nella sede del Comune di Viareggio è stato accolto
da alcune centinaia di persone: alcuni lo hanno applaudito, ma in molti
lo hanno fischiato urlando ripetutamente buffone. (...ormai Silvio, nonostante i "consensi imbarazzanti, son può andare più da nessuna parte senza che qualcuno gli dia del "puffone"...)
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