La stampa britannica insiste sulle vicende di Berlusconi. E l'editorialista azzarda: "Curare dal sesso un italiano è impossibile". Il caso anche su Al Arabya
(di Silvia Nadotti - Repubblica)
LONDRA - Sono molto numerosi gli
articoli sulla stampa internazionale che annunciano l'uscita, domani, della
nuova edizione di "Tendenza Veronica" il libro di Maria Latella che racconta
anche l'ultimo capitolo del matrimonio tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi. E
tutti sottolineano in particolare il suggerimento al Cavaliere di farsi curare
in una clinica per dipendenze sessuali.
L'articolo che però riprende
l'argomento in modo più approfondito e polemico è quello di Celia Walden, una
commentatrice del Daily Telegraph che prende spunto dalle vicende del
presidente del consiglio per fare un'accusa pesante a tutti gli uomini italiani.
"Povere infermiere che dovranno assistere Berlusconi nella clinica per
dipendenze sessuali - scrive Walden - Me lo immagino già, il vecchio debosciato,
invitare la più giovane a sedersi sulle ginocchia di Papi, o mentre dice alla
sua terapista che sarebbe bellissima se sciogliesse i capelli, si togliesse gli
occhiali e indossasse un bikini fatto di liquirizia. Sì, se i dottori proveranno
a evitare una diagnosi di "caso senza speranza", potranno trovarsi in gravi
difficoltà" [...] Per Celia Walden
e la sua descrizione clinica, tutti gli italiani "hanno una ossessione profonda
e non comune per il sesso che rende loro difficile impegnarsi o mantenere
relazioni personali sane".
È invece più tenero il francese Le Figaro, che
parla dell'"inossidabile" Berlusconi in una intera pagina. Il giornale
conservatore nota comunque che con gli ultimi scandali "il suo mito si è
incrinato" e che alla vigilia dei suoi 73 anni ha dovuto "rinunciare alle
feste", alle "battute fuoriluogo" per "cercare di rifarsi una reputazione". Sui
rapporti con la Chiesa Le Figaro osserva: " È la sua preoccupazione più grande
in questo momento".
Un lungo articolo apparso sul sito arabo Al
Arabyia sottolinea la preoccupazione per l'attitudine degli italiani
"abituati agli scandali". Il media arabo ricorda, come fatto nei giorni scorsi
da altri giornali, che Berlusconi fungeva da prosseneta già per Bettino Craxi e
che sono state le sue televisioni a introdurre in Italia le trasmissioni in cui
il ruolo della donna è mercificato. Dopo aver fatto un elenco dei processi a
carico di Berlusconi e degli attacchi della stampa internazionale, Al Arabiya
paragona il Cavaliere a un novello Nerone e spiega la sua ascesa con la
debolezza dell'opposizione.
Grande pubblicità all'uscita di "Tendenza
Veronica" sulla stampa tedesca, sulla Frankfurter Rundschau, secondo il
quale il clamore per le vicende di Berlusconi era un po' scemato, ma adesso il
libro aprirà un nuovo capitolo interessante anche per la stampa internazionale,
e sul Tagespiegel, che sottolinea che Veronica Lario non ne poteva più di
bugie.
Anche l'irlandese Irish Independent nel parlare del libro
sottolinea la "rete di bugie" che ha portato Veronica Lario a chiedere il
divorzio. Il quotidiano si stupisce che "nonostante l'esplosivo contenuto dei
nastri registrati da Patrizia D'Addario" "gli Italiani restino così fedeli al
loro discusso premier".
In Spagna El periódico
Mediterraneo titola "Berlusconi drogato di sesso secondo la sua ex", e El
periodico de Catalunya riferisce che Veronica Lario ha svelato "la
sporcizia" di cui si circonda suo marito, in particolare le giovani che gli
girano intorno "disposte a lanciarsi nella bocca del drago". Anche il quotidiano
australiano di Adelaide The Advertiser parla di un "Berlusconi sex
addict".
P.S.: in giornata aggiornerò il dossier "papi sulla stampa estera" fino ad oggi. Se dobbiamo farci del male, almeno facciamolo in maniera professionale... Tafanus
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