Firmiamo in massa [l'appello dei tre giuristi]
Stefano, Rodotà, Franco Cordero e Gustavo Zagrebelsky hanno lanciato l'appello che segue. Supportiamolo, firmiamolo, diffondiamolo.
L’attacco a "Repubblica", di cui la citazione in giudizio per diffamazione è solo l’ultimo episodio, è interpretabile soltanto come un tentativo di ridurre al silenzio la libera stampa, di anestetizzare l’opinione pubblica, di isolarci dalla circolazione internazionale delle informazioni, in definitiva di fare del nostro Paese un’eccezione della democrazia. Le domande poste al Presidente del Consiglio sono domande vere, che hanno suscitato interesse non solo in Italia ma nella stampa di tutto il mondo. Se le si considera "retoriche", perché suggerirebbero risposte non gradite a colui al quale sono rivolte, c’è un solo, facile, modo per smontarle: non tacitare chi le fa, ma rispondere.
Invece, si batte la strada dell’intimidazione di chi esercita il diritto-dovere di "cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di espressione, senza considerazioni di frontiere, le informazioni e le idee", come vuole la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, approvata dal consesso delle Nazioni quando era vivo il ricordo della degenerazione dell’informazione in propaganda, sotto i regimi illiberali e antidemocratici del secolo scorso.
Stupisce e preoccupa che queste iniziative non siano non solo stigmatizzate concordemente, ma nemmeno riferite, dagli organi d’informazione e che vi siano giuristi disposti a dare loro forma giuridica, senza considerare il danno che ne viene alla stessa serietà e credibilità del diritto.
Invece, si batte la strada dell’intimidazione di chi esercita il diritto-dovere di "cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di espressione, senza considerazioni di frontiere, le informazioni e le idee", come vuole la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, approvata dal consesso delle Nazioni quando era vivo il ricordo della degenerazione dell’informazione in propaganda, sotto i regimi illiberali e antidemocratici del secolo scorso.
Stupisce e preoccupa che queste iniziative non siano non solo stigmatizzate concordemente, ma nemmeno riferite, dagli organi d’informazione e che vi siano giuristi disposti a dare loro forma giuridica, senza considerare il danno che ne viene alla stessa serietà e credibilità del diritto.
Franco Cordero - Stefano Rodotà - Gustavo Zagrebelsky
P.S.: a poche ore dal lancio di questo monito, c'è già stata la sottoscrizione di 27.000 persone. L'Italia, nel corso dei decenni, ha vinto la lotta contro i nazi-fascisti, contro i ladri di bestiame, contro i sequestratori di oersone... Ora cerchiamo di vincere la guerra contro chi ci sta portando via la cosa più preziosa: la dignità. Fuori i maiali e le maiale dalle istituzioni. Tafanus
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Rettifica: il numero dei firmatari cresce a velocità supersonica. Hanno firmato, fra gli altri, Dario Fo e Franca Rame, Bernardo
Bertolucci, Andrea Camilleri, Carlo Verdone, Francesca Comencini, Ascanio Celestini,
Marco Risi, Carlo Lucarelli, Erri De Luca, Giuseppe
Montesano, Enrico Deaglio,
Francesco Rosi, Carla Fracci, Ornella Vanoni, Gabriele
Salvadores, Angela Finocchiaro, Michele Placido, Carlo Ginzburg, Ottavia
Piccolo, Carlo Freccero, Enrico Bertolino, Dori Ghezzi, Monica
Guerritore, Milva, Marco Bellocchio, Giuseppe Montesano, Teresa
De Sio, Maurizio Nichetti, David Riondino, Franco Battiato, Carlo Degli Esposti, Ettore Scola, Furio Colombo, Giacomo
Marramao, Stefania Sandrelli, Alessandro
Gassman, Maurizio Crozza,,,
Quello che trovo di estremo conforto è vedere le firme di alcuni ex "di-sinistra", folgorati ijn un recente passato sulla via di Arcore, e che si sono esposti pur campando prevalentemente di televisione. Viol dire che sono arrivati ad un livello di nausea tale che neanche la probabilissima perdita di comparsate e partecipazioni lautamente ricompensate ha potuto fermarli. Se la merda supera l'orlo del water, poi invade anche il salotto buono. Qualcuno, persino fra i navigator1 sinistr!-destr! comincia a capirlo.
Quello che trovo di estremo conforto è vedere le firme di alcuni ex "di-sinistra", folgorati ijn un recente passato sulla via di Arcore, e che si sono esposti pur campando prevalentemente di televisione. Viol dire che sono arrivati ad un livello di nausea tale che neanche la probabilissima perdita di comparsate e partecipazioni lautamente ricompensate ha potuto fermarli. Se la merda supera l'orlo del water, poi invade anche il salotto buono. Qualcuno, persino fra i navigator1 sinistr!-destr! comincia a capirlo.
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