Questa è un'estate che Barbara Berlusconi non scorderà. È nato il suo secondo figlio Edoardo (13 luglio), lei ha compiuto 25 anni (30 luglio), i suoi genitori, Veronica e Silvio, stanno divorziando ...
«Tendo a esagerare con le coccole, ma so anche essere severa»
Non sposa il padre dei suoi figli, Giorgio Valaguzza?
«In questo momento siamo una coppia felice che non avverte l'esigenza del matrimonio».
Il divario di ricchezza è stato un problema tra voi?
«Ho ancora un brivido se ripenso alla prima volta che mi è venuto a prendere a scuola e siamo andati da McDonald's. È stato il più bel panino della mia vita. Certo, a volte il mio tenore di vita ha creato qualche imbarazzo, ma oggi non più».
La vicenda del divorzio quanto le pesa?
«Il dolore è grande. Più forte è il senso dell'unione familiare che uno ha, e nel mio caso è molto forte, più si amplifica la delusione»
È la fine di un grande amore?
«Sono sicura che lo sia stato per la mamma. Però di certo, in trent'anni di vita insieme, hanno sempre avuto a cuore il reciproco bene».
Silvio Berlusconi, come premier, gode di consenso e popolarità. Come uomo, non è detto che debba essere un santo. Che ne pensa?
«I rappresentanti politici che sono chiamati a ben governare, a far prosperare la comunità, sono anche tenuti a salvaguardare i valori che essa esprime. Non credo, quindi, che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata»
Che cosa ha pensato delle attenzioni che suo padre ha avuto nei confronti di Noemi Letizia?
«Mi ha stupito. Non ho mai frequentato uomini anziani. Sono legami psicologici di cui non ho esperienza».
Qual è il suo futuro lavorativo?
«Io lavoro già. Dal 2003 sono nel Consiglio di Amministrazione di Fininvest, ho interessi immobiliari e finanziari e di recente mi sono impegnata nel progetto della galleria Cardi Black Box di Milano. Ho la passione per l'editoria, e mio padre ha sempre pensato che, quando ne avessi avuto le capacità, mi sarei occupata di Mondadori».
Dove va in vacanza?
«Per me le vacanze in Sardegna sono sempre state una consuetudine. Con noi, a Villa Certosa, verranno alcune coppie di amici con i loro figli, che hanno la stessa età di Alessandro. Sarà un'estate serena, in famiglia».
[Dall'intervista di Vanity Fair a Barbara Berlusconi]
(di Giovanni Audiffredi)
_____________________________________________________________________________________
La rabbia del premier Mi ricorda Veronica... [L'articolo su Repubblica]
Le dichiarazioni di Barbara colgono di sorpresa Silvio Berlusconi intento a lavorare nel ritiro di Arcore alla conferenza coi governatori regionali.I collaboratori che gli consegnano i primi lanci delle agenzie di stampa lo vedono andare su tutte le furie. Non che la ventiquattrenne, laureanda in Economia con una tesi su Amartya Sen, non sia nuova ai colpi di scena. Come quando, intervistata da Daria Bignardi, spiegò che ai figli non avrebbe mai fatto vedere Buona Domenica o il Bagaglino, o quando, sempre a Vanity fair confessò che, fosse stato per lei e i fratelli di seconde nozze, le tv sarebbero state già vendute a Murdoch. Il fatto è che questa volta Barbara ha toccato senza reticenze il cuore del problema che complica la separazione tra il padre e Veronica: la gestione dell'asse ereditario. Il patrimonio da 8 miliardi di euro che la madre vorrebbe veder ripartito in un 20% per ognuno dei cinque figli di Berlusconi. Per di più, con Piersilivo a capo dell'impero Mediaset e Marina del colosso Mondadori. È quest'ultimo uno dei nodi più delicati del contendere. La prima casa editrice italiana è da tempo nel mirino della giovane Barbara. E oggi non a caso torna a ribadirlo: «Ho la passione per l'editoria, mio padre ha sempre pensato che, quando ne avessi avuto le capacità, mi sarei occupata di Mondadori».
Adesso, sottinteso, le capacità ci sono. Barbara, Eleonora e Luigi gestiscono oggi un patrimonio da 315 milioni di euro attraverso la Holding Quattordicesima. Ma la semplice gestione delle finanze, alla primogenita di Veronica, ormai sta stretta, pur sapendo che sarà arduo convincere Marina a cedere quote di potere. Il messaggio è chiaro: «Se mio padre è uomo giusto ed equo, non ci sarà alcuna lotta» tra figli del primo e del secondo matrimonio. Ai suoi, il capo del governo ha fatto notare una coincidenza: «Se lui sarà equo è una formula sempre usata da Veronica, non è casuale». Per non dire - ma qui entriamo nel narcisismo del personaggio - di quanto l'abbia mandato fuori dai gangheri l'allusione agli «uomini anziani» che frequentano delle giovani, con riferimento a Noemi Letizia. Considerazione che involontariamente fa da pendant alle prime accuse di Veronica sul marito che «frequenta minorenni».
Insomma, tutto ha lasciato intendere al padre che dell'intervista fosse invece al corrente Veronica. La misura nel pomeriggio era colma, al punto da indurre Berlusconi, dopo un giro di consultazioni con i più fidati consiglieri, Nicolò Ghedini in testa, a chiedere alla figlia le precisazioni poi pubblicate in serata. Richiesta che è figlia dei timori anche politici, oltre che dinastici, del leader del Pdl. L' ultimo sondaggio avuto nei giorni scorsi ha registrato un calo del 13% di popolarità tra le donne adulte, sulla scia dei tre mesi di scandali. Il premier teme che adesso quest' ultimo passaggio, il richiamo di Barbara ai valori, al privato che è pubblico per un politico, finisca col penalizzarlo ulteriormente nei consensi. Ma anche con l' incrinare i rapporti divenuti problematici e delicati col mondo cattolico e le gerarchie ecclesiastiche..
(di Carmelo Lopapa)
_____________________________________________________________________________________
Cara Barbara,
anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo posto, per mesi, delle domande. Non a suo padre (il mondo è pieno di domande a suo padre, rimaste senza risposte), ma a Veronica, e tutti i figli di Berlusconi. Per esempio, ci siamo sempre chiesti, con orrore ed imbarazzo, come abbiate potuto, specie voi figli di secondo letto, far finta di niente, a fronte di una marea montante di episodi, testimonianze, foto, intercettazioni, che delineano una storia squallida di un vecchio "sexual addicted", ma talmente addicted da non riuscire neanche ad usare un minimo di cautela nella scelta del suo "stile di vita" (chiamiamolo stile tanto per capirci, anche se il termine è altamente improprio).
Noi non ci siamo mai aspettati che da Marina e Piersilvio - i privilegiati nella distribuzione di soldi e potere - sarebbe mai arrivata una sola parola di presa di distanza dal vecchio satiro. Per dire: una mezza parola di solidarietà nei confronti di Veronica... Ma da voi tre figli di secondo letto, perdio, ci saremmo aspettati una presa di posizione "forte, chiara e IMMEDIATA". Invece lei ha parlato, con mesi di ritardo, ma preoccupata di ribadire che suo padre è un grande padre e un grande politico.
No, Barbara, se la metà delle cose che sono sulla bocca (e sugli hard-disks) di tutti fosse vera, suo padre non sarebbe né un grande padre, e neanche un grande politico, ma solo un piccolo ometto privo di vergogna, che non riesce a distinguere il piano personale da quello pubblico, e che non ha neanche l'intelligenza di gestire il piano privato, da "persona che sta male", con un minimo d'intelligenza.
Qualcuno ha già ipotizzato che lei potrebbe diventare un'icona della sinistra. Non ci conti. Troppo tardiva, troppo debole, troppo piena di distinguo e di rettifiche la sua posizione. Perchè così tardi? Perchè con voce così flebile? Perchè queste tempestive rettifiche, su affermazioni sulle quali non ci sarebbe stato assolutamente nulla da rettificare?
Ciononostante, lei è stata l'unica di 5 figli a mostrare un tocco di dignità. Completi l'opera. Rettifichi la rettifica, e caso mai si astenga dal criticare papi con dosaggi pediatrici. Trovi il coraggio di dire TUTTO quello che c'è da dire. Non lo deve a noi, lo deve a se stessa, a sua madre, e ai suoi figli, i quali un giorno avranno la capacità di intendere e di giudicare. Forse non diventerà comunque un'icona della sinistra, ma almeno potrà essere orgogliosa di guardarsi allo specchio.
Tafanus
anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo posto, per mesi, delle domande. Non a suo padre (il mondo è pieno di domande a suo padre, rimaste senza risposte), ma a Veronica, e tutti i figli di Berlusconi. Per esempio, ci siamo sempre chiesti, con orrore ed imbarazzo, come abbiate potuto, specie voi figli di secondo letto, far finta di niente, a fronte di una marea montante di episodi, testimonianze, foto, intercettazioni, che delineano una storia squallida di un vecchio "sexual addicted", ma talmente addicted da non riuscire neanche ad usare un minimo di cautela nella scelta del suo "stile di vita" (chiamiamolo stile tanto per capirci, anche se il termine è altamente improprio).
Noi non ci siamo mai aspettati che da Marina e Piersilvio - i privilegiati nella distribuzione di soldi e potere - sarebbe mai arrivata una sola parola di presa di distanza dal vecchio satiro. Per dire: una mezza parola di solidarietà nei confronti di Veronica... Ma da voi tre figli di secondo letto, perdio, ci saremmo aspettati una presa di posizione "forte, chiara e IMMEDIATA". Invece lei ha parlato, con mesi di ritardo, ma preoccupata di ribadire che suo padre è un grande padre e un grande politico.
No, Barbara, se la metà delle cose che sono sulla bocca (e sugli hard-disks) di tutti fosse vera, suo padre non sarebbe né un grande padre, e neanche un grande politico, ma solo un piccolo ometto privo di vergogna, che non riesce a distinguere il piano personale da quello pubblico, e che non ha neanche l'intelligenza di gestire il piano privato, da "persona che sta male", con un minimo d'intelligenza.
Qualcuno ha già ipotizzato che lei potrebbe diventare un'icona della sinistra. Non ci conti. Troppo tardiva, troppo debole, troppo piena di distinguo e di rettifiche la sua posizione. Perchè così tardi? Perchè con voce così flebile? Perchè queste tempestive rettifiche, su affermazioni sulle quali non ci sarebbe stato assolutamente nulla da rettificare?
Ciononostante, lei è stata l'unica di 5 figli a mostrare un tocco di dignità. Completi l'opera. Rettifichi la rettifica, e caso mai si astenga dal criticare papi con dosaggi pediatrici. Trovi il coraggio di dire TUTTO quello che c'è da dire. Non lo deve a noi, lo deve a se stessa, a sua madre, e ai suoi figli, i quali un giorno avranno la capacità di intendere e di giudicare. Forse non diventerà comunque un'icona della sinistra, ma almeno potrà essere orgogliosa di guardarsi allo specchio.
Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus