Ora del giudice Mesiano parliamo sul serio. Il post è lungo, ma le
persone da sputtanare meritano tutta la nostra attenzione. Qui non siamo più a
Striscia, con le telecamere che insistono su un primo piano di Nilde Iotti con
un dito nel naso (perché non hanno fatto altrettanto col Premier che si tira su
le palle, con gesto fine, alla Montesano?
Qui ci troviamo di fronte al deliberato piano, piuttosto idiota, ma non
per questo meno squallido e criminoso, di intimidire un magistrato che ha
appena emesso una sentenza civile contro il maiale. Sul maiale non spenderemo
una sola parola. Tutti sapete com’è fatto, e col passare dei mesi sembra fatto
sempre peggio. Voglio solo ricordare
che, qualche giorno prima dello “sgub” di testate come Canale5, Il Geniale, Chi,
il maiale principale aveva detto, urbi et orbi, che “su Mesiano ne sentirete
delle belle”…Traduciamo? Stiamo già raccogliendo un dossier per farvi sapere
che figlio di puttana sia questo giudice.
Mi scuserete, ma oggi voglio parlare dei suoi servi. Della loro qualità,
del loro curriculum, e persino della loro sintassi. Dite che non c’entra
niente??? C’entra, c’entra… Il servilismo, e persino la sintassi di chi si
dichiara “Giornalista”, c’azzeccano col loro mestiere più di quanto
c’azzecchino i calzini turchese con l’indipendenza e le capacità di un giudice.
Ripartiamo dallo “sgub”, come sintetizzato nel [video di Repubblica] e dallo stenografico delle più esilaranti minchiate di questo servizio,
tratte [dall'articolo collegato] :
“…il filmato viene rilanciato alle 10.04 del 15 ottobre da "Mattino
5". Il conduttore, Claudio Brachino, annuncia ai telespettatori le
immagini "in esclusiva" dei presunti comportamenti
"stravaganti" del giudice civile milanese, Raimondo Mesiano…”.
Chi è Brachino? Omen, nomen: è un uomo-mutanda, Ne parleremo: per ora, guardando il filmato, godetevi la
sua banale faccia da commesso di merceria. Un tipo che se vostra figlia ve lo
portasse in casa come futuro marito, sono sicuro che le direste: “…figlia mia,
se proprio non hai di meglio…”
Nella seconda parte del filmato, forse per ristabilire la par condicio,
Claudio Brachetta commenta lo sgub con Alessandro Sallusti. Lo avete presente,
spero… è quello con la faccia da malato di itterizia, che Feltri si tira dietro
dovunque. Un tipo che se vostra figlia ve lo portasse in casa come futuro
marito, sono sicuro che le direste: “…figlia mia, prima dovresti passare sul
mio cadavere…”. Un uomo dal quale nessuna persona ragionevole comprerebbe
neanche una bicicletta usata. Anche di lui, parleremo.
Infine LEI, la mitica Voce Recitante, tale Annalisa Spinoso, sedicente
giornalista (siciliana, tanto per cambiare… ma quanti siciliani, nella vita e
nelle aziende del maiale principale…) Anche di lei vi diremo qualcosa. Una
tizia che se vostro figlio ve la presentasse come futura moglie, basterebbe
fargli vedere due volte il filmato per dissuaderlo per sempre...
Riprendiamo dal succitato articolo di Repubblica: “…lo scoop si basa su
un video di pochi minuti sulla vita privata del magistrato che, non più tardi
di due settimane fa, ha condannato il gruppo Fininvest a risarcire alla Cir di
Carlo De Benedetti 750 milioni di euro, per lo "scippo" di Segrate:
il lodo sul controllo del pacchetto azionario della Mondadori che si è risolto
nel 1990 a favore del gruppo Fininvest in cambio di mazzette versate ad alcuni
giudici romani. Il video ritrae di nascosto l'interessato, mentre esce di casa,
passeggia per le vie di Milano, attende il proprio turno dal barbiere.
"Nel suo weekend - spiega la voce narrante nell'illustrare le presunte
"stravaganze" di Mesiano - lontano dalle scartoffie del tribunale e dagli
impegni istituzionali, sveste la toga e si cala nei panni del comune cittadino.
Certo, non un cittadino qualunque", spiega una voce femminile. E mentre lo
spettatore pregusta scene clamorose o perlomeno inconsuete, ecco che lo zoom
inquadra Mesiano fermo al semaforo.
La giornalista, per non deludere l'attesa dello spettatore, chiosa:
"Alle sue stravaganze in realtà siamo ormai abituati". Quali? A cosa
allude? Il filmato prosegue con il giudice davanti alla bottega del barbiere.
Qui, sempre secondo la cronaca televisiva, "è impaziente e non riesce a
stare fermo. Avanti e indietro...È impaziente, non riesce a stare fermo:
avanti e indietro ". Atteggiamento considerato anomalo,
tanto da ribadire il concetto: "". E poi ancora, in maniera insistente: "Si ferma,
aspira la sua sigaretta e poi ancora avanti e indietro".
Le immagini si soffermano sul giudice seduto sul seggiolone del
barbiere, con la schiuma da barba sul viso. Il reporter commenta: "Forse
non sa ancora che il Csm lo sta "promuovendo" con un bel sette, che
per un magistrato equivale a un 30 e lode universitario". Il riferimento è
alla promozione ottenuta da Mesiano, due giorni fa, dal Csm. (…quindi, anche
un’oca giuliva come Annalisa Spinoso avrebbe potuto fare 2+2=4, e capire che
Mesiano non era stato promosso a sua insaputa…. NdR). ma l’oca continua:
"Lui va avanti e indietro"… poi, poco prima di concludere il
servizio, la scena cambia e si concentra su "un'altra stranezza:
guardatelo seduto su una panchina. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e
calzino turchese. Di quelli che in tribunale non è proprio il caso di
sfoggiare".
Si torna in studio. E il conduttore sottolinea come dal video emerga
come "tra la stravaganza del personaggio e la promozione del Csm, c'è
qualcosa che non funziona". Il nesso sfugge, ma subito dopo è il
condirettore de "il Geniale", Alessandro Sallusti, a chiarire meglio il
concetto, perché, per chi non se ne fosse ancora accorto, quello che sarebbe
emerso "non è soltanto una questione di stravaganza fisica".
E no. Le strane attitudini del giudice che ha condannato a un
maxirisarcimento il gruppo Fininvest, si spostano anche sulle sue
"stravaganze professionali", rimarca Sallusti ricordando come,
scavando nel passato di Mesiano, si sia scoperto che, in una causa tra vicini
di casa per un tubo rotto in un appartamento, "questo giudice continui a
rinviare il caso di anno e anno, fissando la prossima udienza nel 2011".
"Non c'era alcuna malizia - ha spiegato ieri Claudio Brachino -, ma solo
il senso televisivo di dare un volto a un personaggio che la gente non
conosceva di persona". (Claudio Brachetta non immaginava che noi, forti e duri, saremmo stati in gradoo di sopravvivere, anche se non avessimo saputo che Mesiano porta i calzini turchese...NdR)
Dopo il servizio, Brachino ribadisce che "fra la stravaganza del
personaggio e la promozione del CSM, c'è qualcosa che non funziona…".
Cosa, Claudio Mutanda non dice. Non ha ancora ricevuto la velina da Arcore. Il
nano, dopo aver anticipato l’arrivo di “novità devastanti”, sente puzza di bruciato, e inizia la
retromarcia: “di questo servizio non sapevo niente. Io non c’entro”. E
Brachetta restò solo…
Ecco, questo è lo sgub. Per farlo, hanno mobilitato le forze migliori
dell’impero mediatico del maiale: Canale5, Chi, Il “Geniale”… Quando si dice
“fare un uso criminoso dei media”. Altro che Luttazzi, Santoro, Biagi…
Claudio Brachino Brachetta
Ma ora, giacchè siamo qui per sputtanare ed essere sputtanati, vediamo
chi sono i protagonisti di questo sgub, questi novelli aspiranti al premio
Pulitzer dell’idiozia. Ed iniziamo dal “conduttore”, Claudio Brachino Mutanda,
il commesso di merceria. Un curriculum che ci fa chiedere: ma come hanno fatto
a trovargli quel posto? (da commesso di merceria, intendo…). Impariamo da
Wikipedia:
“…Claudio Brachino, dopo gli studi secondari, ha frequentato,
all'Università di Roma La Sapienza, prima il corso di laurea in Medicina e
chirurgia e poi quello in Lettere, senza però mai terminare gli studi (…non poteva
provare con la CEPU, magari con Renzo Trota Bossi? NdR).
Nel 1988 inizia a dedicarsi alla carriera giornalistica: diventa
dipendente del gruppo Fininvest e comincia a collaborare a varie trasmissioni
televisive. Nel 1991 si trasferisce a Milano e diventa caporedattore del TG4. Passa infine a Studio Aperto, telegiornale nel quale assume il ruolo di
vicedirettore e conduttore del telegiornale di Italia 1 prevalentemente
nell'edizione serale delle 18.30 (…dal che si deduce che chiunque, purchè
abbastanza servile, può diventare collaboratore di Emilio Fido: persino
Brachetto - NdR)
Dall'11 ottobre 2007 non è più vicedirettore, perché sostituito da
Annalisa Spiezie che dal Tg5 è passata a Studio Aperto. (…dal che si deduce che
Brachetta non è adatto a fare il vice neanche di Emilio Fede…NdR). Dall'ottobre 2007 è responsabile, tra gli altri programmi, di Verissimo
(…al peggio non c’è mai limite…NdR) Dal 7 settembre 2009 conduce la terza edizione di Mattino Cinque con
Federica Panicucci (…le vaiasse di qualsiasi sesso e genere avanzano sulla
“rete ammiraglia”…NdR)
Il servizio di Brachetta è stato oggetto di dure critiche da parte del CSM e dalla
FNSI, che parlano di "pestaggio mediatico", mentre l'associazione
Articolo 21 ha commentato: "siamo in presenza di un presidente del Consiglio
che accende e spegne l'interruttore dei media per denigrare gli
avversari". D'altra parte, Brachino ha ribattuto che "Non c'era
alcuna malizia ma solo il senso televisivo di dare un volto a un personaggio
che la gente non conosceva di persona".
Bravo, Brachetta! Ora sappiamo che Mesiano porta i Calzini Turchesi e va
avanti e indietro, avanti e indietro. Di lei invece abbiamo la conferma di una
incontrollabile vocazione a scendere sempre più in basso, sempre più in basso.
La “Giornalista” Annalisa Spinoso – Ecco come si descrive:
Mi dicono che è buona cosa scrivere nel curriculum vitae qualche
informazione sulla mia... vita (per l'appunto). Bene: sono nata a Palermo il 7
gennaio 1980 da mami Giuseppa e papi Gianfranco. Tralasciando le scuole elementari,
ho frequentato le scuole medie in un istituto femminile e
da questa esperienza ho imparato che le migliori amicizie sono quelle tra uomo
e donna (...azz... che formazione... NdR)
Mi sono diplomata al liceo artistico "Damiani Almeyda" e per qualche anno ho creduto di potere
insegnare Storia dell'arte. Poi, da buona incoerente quale sono, ho cambiato
idea. Mi stupisco anche io quando penso che da sei anni ho sempre la stessa
idea: fare la giornalista. Amo la satira, in tv poi è il massimo. Ecco perché
lavorare per Striscia la notizia o Le Iene è un sogno che intendo realizzare.
Certo se dovessi indicare una alternativa alla tv dire senza dubbio l'agenzia
di stampa.
Nel 2002 ho iniziato a collaborare con il Giornale di Sicilia per
Cronaca in classe e cronaca di quartiere. Ma ho sempre lavorato... (...Ma???) mi piace
essere un tipo indipendente! Dal 1997 comunque mi sono data da fare in ogni
modo: Baby sitter, hostess, segretaria, commessa, praticamente di tutto. Oggi
sono una giornalista praticante e mi piacerebbe tanto realizzare i miei sogni e
inorgoglire i miei genitori che per me hanno fatto, fanno, e faranno, tanti
sacrifici. Voglio impegnarmi per laurearmi e correre fuori da Palermo. Non si
tratta di manie di grandezze, (sic!) amo la mia città, GIURO, ma mi rendo conto che non
offre molte prospettive. Tranne qualche rarissimo caso, qui sotto dovreste
trovare tutti gli articoli scritti da me su ateneonline (...il giornaletto
dell'Università di Palermo - NdR).
A proposito... Annalisa Qualcosa si è diplomata da
ben undici anni. Le saranno bastati, per fare ai genitori il regalo di una
laurea? Non sarebbe il caso di raggiungere Renzo Trota Bossi alla CEPU? Segue l'elenco degli articoli pubblicati: Singolare... una volta (errore
di gioventù...) le scappa un articolo critico sugli sprechi per la cultura
della giunta di Palermo. Poi qualcuno deve averle spiegato che a Palermo
governa la destra. La nostra ha eliminato l'articolo, ma non è riuscita ad
eliminare il link dall'elenco. Cliccate su quel titolo imbarazzante, e non
viene fuori nulla...
Queste notizie ce le fornisce di prima mano la Straordinaria Giornalista
in Persona, nel [giornaletto online dell'Università di Palermo], della cui
segnalazione ringrazio il sempre solerte SidneyBlue.
E chiudiamo con l'itterico Sallusti, sempre più presente nei dibattiti
TV. Feltri lo manda avanti quando a lui scappa da ridere. Sallusti non aveva
guadagnato fama imperitura come direttore del "Giornale di Como",
bensì come testa di legno di Littorio Feltri, costretto a dotarsi di uno, uno
qualsiasi, iscritto all'albo dei giornalisti, per fargli firmare Libbbero.
Feltri era stato infatti radiato dall'ordine dei giornalisti per aver
pubblicato nomi, cognomi e indirizzi di presunti pedofili (tecnicamente
innocenti, perchè semplicemente indagati). Quando si dice l'uso criminoso della
stampa. Adesso se l'è portato dietro da Libbbero al Geniale. Lo avrà messo
negli scatoloni di cartone degli effetti personali che si usano quando si
sloggia da un ufficio?
Ma non crediate che Alessandro Sallusti viva solo di luce riflessa...
nel giugno 2007 riceve una mozione di censura dal SUO ordine dei giornalisti,
per aver pubblicato, a fini di denigrazione, una foto della giornalista
dell’Espresso della giornalista
dell’Espresso Angela Camuso nuda. La foto è di dieci anni prima, quando
la Camuso, studentessa, lavorava come fotomodella, e non c’entra nulla con
l’articolo di Sallusti. Esattamente come non c’entrano nulla le sentenze col
colore dei calzini. Chi ha stomaco, può
leggere la denuncia della Camuso, la patetica difesa di Ittero Sallusti, e [la sentenza di censura] . Io, ogni volta che in TV appare Sallusti nei dibattiti, “in quota” PdL,
godo come un riccio, perché penso che anche la destra ha, finalmente il suo
Tafazzi.
Conclusioni (provvisorie):
Chi gridava “all’uso criminoso della TV” ha fatto autogol. Oggi il
porco, che fino all’altro giorno preannunciava notizie devastanti su Mesiano,
dice di non saper nulla dell’operazione Mesiano. Sanno tutti che quando si
tratta di lui e della magistratura, il nostro vuole controllare anche la
posizione delle telecamere. Se non sapeva niente, si tratta di un fantastico
episodio di telepatia. E restiamo in fiduciosa attesa delle “notizie
devastanti”. Se sapeva, è un maiale che fa un uso criminoso della TV, a fini di
lotta politica, usando la magistratura come una clava. Paradossale, no?
L’episodio ha fatto incazzare mezzo mondo, e ridere l’altra metà. Sono
in rivolta l’ANM, il comitato di redazione di Canale 5, e tutte le persone
perbene (Gasparri, non ce l’ho con lei).. Mentana l’ha definita una squallida
operazione, che con lui a Canale5 non sarebbe mai stata autorizzata. Su
facebook fioriscono iniziative di presa per il culo. Un gruppo di 1000
magistrati (in rapido aumento), ha già costituito il gruppo dei “calzini
turchese”, da indossare in udienza. Altri stanno costituendo i gruppi del “suing
and giùing”, cioè i fautori del libero andare avanti e indietro, e poi ancora
avanti e indietro. Neologismo in uso fra gli studenti americani a Perugia, per indicare lo struscio, su e giù per la main street di Perugia
E il nano, già corto di suo, vorrebbe forse, a scoppio ritardato,
scavare una buchetta di un metro e mezzo nel quale nascondersi per qualche
settimana.
Tafanus l'Extravagante
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