Non sarebbe stata una partita perdente, e mi sforzerò di dimostrarlo. Ma noi eravamo troppo impegnati, come da buona tradizione del Tafazzi, a darci le bottigliate sui coglioni, tanto da non aver trovato un minuto per vedere se per caso da tutto questo letame non potesse emergere qualche piccolo, microscopico fiore. Troppo impegnati a parlar male dei candidati, e dei meccanismi delle primarie. Ho avuto quasi l'impressione che l'alto numero di partecipanti a queste primarie vere (un'affluenza che è stata del 50% più alta delle più ottimistiche previsioni della vigilia), siano state per molti una sorta di manfrina a risultato scontato. Posso dirlo? Ho trovato molto più "teatrino della politica" le precedenti primarie con un candidato unico ed alcuni agnelli sacrificali di facciata. Eppure siamo stati più orgogliosi dei numeri di quelle primarie, fasulle, che non di queste, primarie vere.
Fra una bottigliata e l'altra, mi sarebbe piaciuto sentir dire da qualcuno: "...si, però dall'altra parte il segretario non è eletto: è il proprietario di un partito che ha fatto coi suoi soldi, con le sue TV, e quindi è suo, e lo gestisce lui. Niente congressi. Niente elezioni del segretario. Al massimo, una bella convention, in stile forza-vendite della Oréal, apertura con l'inno di Forza Italia "eeefforza itaglia... noi siamo tantissimi", e chiusura col coro dei friggitori di hamburgers "menomalecheSilvioc'è". Poi, una bella elezione "per acclamazione", come allo stadio, ed arrivederci alla prossima "convesnscion".
E veniamo alle porcherie di Marrazzo e a quelle di Berlusconi. Non faccio graduatorie, ma è chiaro che in entrambi i casi ci sia del sesso peculiare. In un caso i e/o le trans (con piena confessione resa in 48 ore); nell'altro - si dice, perchè Berlusconi ha sempre negato anche l'evidenza - scopate semplici, consigli di masturbazione (registrati), gente che ha parlato di lesbiche che venivano pagate per avere rapporti davanti al guardone, mucchietti e mucchioni, e, secondo la signora Lario, anche frequentazioni - di che tipo, non sappiamo - con minorenni.
Altre differenze? TUTTE sono state pagate. Marrazzo mettenva mano al portafogli, come si fa con le puttane, e tirava fuori gli euri. Le "amiche" di Berlusconi" erano pagate da tale "Tarantini o Tarantino". Berlusconi però non lo sapeva, e non lo immaginava neppure. Lui era fermamente convinto che delle ragazze che a volte potevano, per età, essere figlie di sua figlia Marina, fossero nel lettone di Putin perchè irresistibilmente attratte dalle sue rughe, dalle sue occhiaie, dalla sua pancetta, dalla sua peluria incollata al cranio e ritoccata con la cromatina. Lui non pagava: ragalava "shopping facilities", gioiellini, tartarughine, farfalline (non roba di bigiotteria, useless to say... roba autentica! lui è un autentico ricco...
Marrazzo si è messo in condizioni tali da essere ricattabile (vedi filmini prontamente ammessi). Anche Berlusconi. Vedi i filmini nel bagno della D'Addario e di Barbara, le registrazioni della D'Addario coi "consigli di masturbazione", le migliaia di foto di Zappadu...
Marrazzo ha ammesso di avere trattato coi ricattatori, Berlusconi no. Lui non ha ammesso. Però, finchè la fondazione di Fini non ha preso posizione, 23 veline, grandisorelle, letterine, letteronze, schedine e schedonze, erano state inviate alla scuola di Formazione per Europarlamentari. Docenti, nientemeno, che Brunetta e Frattini. Sembra che 20.000 euro al mese per 5 anni fossero più graditi che non 5.000 euro in contanti una tantum,allungati a fine serata. Poi, scoppiata la grana, di candidate europarlamentari ne sono rimaste poche. Molte sono state rifilate, per una candidatura a livello locale, al fido Fitto. o ad altri. Berlusconi ha nominato ministre ex nane ed ex ballerine, di fronte alla cui inconsistenza politica il mondo intero si è interrogato, stupefatto. Marrazzo non ha nominato nessuna delle sue partners neanche consigliere di zona.
Infine, di fronte allo spettacolo di un premier che sul caso Noemi fornisce quattro risposte contraddittorie ed inconciliabili in due giorni per poi chiudersi, di fronte alle domande di Repubblica e della stampa estera, in uno sdegnato silenzio, che rompe di tanto in tanto solo per fare idiotissime battutine sessiste, Marrazzo in 24 ore si è autosospeso - anche su pressione del PD, e in altre 24 ore si è dimesso. Ma noi per 24 ore, anzichè sottolineare in positivo l'autosospensione di Marrazzo, e confrontarla con l'impudente refrattarietà di Berlusconi, ci siamo solo scalmanati a sottolineare che Marrazzo non si era dimesso, ma solo sospeso, quando era chiaro anche ai tombini che l'autosospensione era propedeutica alle imminenti dimissioni, puntualmente e rapidamente arrivate.
Apicella e Berlusconi
Marrazzo ha usato l'auto blu per andare da casa sua in Via Gradoli. Qualcuno ha usato l'aereo di stato per portare troiette di vario genere dal continente in Sardegna. E' vero, è stato detto: però non c'è peculato, perchè su quell'aereo c'era il premier, e far volare l'aereo con o senza venti troiette in più o in meno non cambia il costo del volo.
E' vero, confermo io. Però aggiungo una domanda: se non ci fosse stata la volontà e l'opportunità di organizzare festini a villa Certosa, quel volo si sarebbe mai sollevato in volo da Roma? Ne dubito, ma non ho prove. Ma noi, Tafazzi veri, DOC, ci facciamo attaccare per l'auto blu di Marrazzo. Facciamo bene, ma almeno tiriamo a questa gente un aereo nei coglioni, non subiamo passivamente un'auto blu da Roma a Roma. Perchè credo che, oltretutto, per ragioni di sicurezza e di rappresentanza, il Presidente della Regione Lazio abbia di diritto in uso l'auto di servizio per i suoi spostamenti anche privati in città. Qualcuno è in grado di dirmi se ai suoi tempi Storace, per andare a cinema, tirava fuori la Panda della moglie, e poi si metteva a cercare il parcheggio intorno al cinema?
Ecco io non assolvo nessuno, ma per piacere, ritroviamo il senso delle proporzioni, e non lasciamo che, come è successo in questi giorni, il caso Marrazzo oscuri il ben più grave caso Berlusconi. Marrazzo si è dimesso, ora lo faccia anche Berlusconi.
P.S.: Quando vennero fuori le foto di "Gente", che mostravano alcune troiette sedute sull'uccello di Berlusconi, Bondi, questo reggi-voce senza vergogna, si affrettò a dire che si trattava di una riunione di giovani di Forza Italia. Ecco, il convegno di Marazzo con le trans era una seduta di educazione contro il razzismo di genere. Andiamo! ora il caso Marrazzo è nato e morto in 48 ore. Per me è già metabolizzato, proprio perchè, anche grazie a Marrazzo e al PD, non lo si è lasciato andare in putrefazione. Da domani, ricominciamo ad occuparci di chi invece dei suoi scheletri tenta di sbarazzarsi con qualche battutina sessista. Non basta, Berlusconi. Prenda esempio da Marrazzo. Prenda esempio dalla sinistra. Se ne vada.
Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus