Dopo le ridicole "catene umane" sulle sponde del "Sacro Po"; il tricolore visto come "dieci piani di morbidezza", la Bossi-Fini, lo sconcio dei lager chiamati CPT, la classe dei Boso, dei Giorgetti, dei Salvini, dei Borghezio, dei Calderoli; dopo il sindaco-sceriffo che toglie le panchine dai giardinetti perchè altrimenti "gli immigrati si siedono"; dopo la minchiata e lo spreco dei cartelli stradali in italiano e patano; dopo le pisciate dei maiali sui terreni destinati alla costruzione delle moschee; dopo l'exploit del sindaco di Ponteranica (BG), che toglie la targa di Peppino Impastato dalla biblioteca, senza che il loro più illustre concittadino, tale Littorio Feltri, abbia nulla da obiettare; dopo le battute del puttaniere d'Italia sugli "abbronzati", arriva quella che - per il momento - è l'ultima prova di idiozia assoluta, totalizzante: la caccia al nero. Entro Natale. Il sindaco di Coccaglio (Brescia), vuole trascorrere un bianco natale, senza irregolari fra i coglioni. Vuole cogliere l'occasione del Santo Natale per cacciarli.
Forse in questa operazione sarà entusiasticamente affiancato da altri fari della politica alta: i sindaci di altri due luoghi cosmopoliti: Castrezzato e Castelcovati.
Dev'essere dura, la vita, in posti come Coccaglio, Castrezzato, Castelcovati. Dura, e priva di stimoli intellettuali. La bocciofila? il Bar dello Sport? l'oratorio? la sezione della Lega Nord, col ritratto di Renzo La Trota sui muri, e il calcio-balilla in un angolo? Ci sarà anche un'edicola per Bossi, o almeno per Alberto da Giussano?
Nel paesotto-guida (Coccaglio) il Primo Cittadino - quello dell'Operazione "White Christmas", vuole fare, testualmente, "piazza pulita". Il suo assessore alla sicurezza - che forse ha fatto sei mesi di elementari in più, chiosa: "Natale non è la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana". Ma non prendiamocela solo col folclore di questi piccoli cazzoni patani. In giunta non sono da soli, ma sono alleati con la "borghesia colta" del PdL, quella che legge il Geniale almeno una volta alla settimana, adora ed è adorata dalle gerarchie ecclesiastiche, e la sera canta in coro, dopo la preghiera, "meno male che silvio c'è".
Io non chiedo a questi cazzoni di vergognarsi. Non ne sarebbero capaci. Chiedo di vergognarsi al PdL e alla Chiesa, che ancora lisciano il pelo, per qualche assessorato e per qualche oratorio in più, a questi cani rabbiosi col cervello ormai ridotto a poche sinapsi collegate in maniera assolutamente casuale.
Rottamateli tutti. Tafanus
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