a)
B. ha giocato
d’astuzia, mandando avanti D’Alemetto per «Mister Pesc», sapendo che non lo
avrebbe appoggiato e che avrebbe perso. B. comunque è abituato a pensare alla
grande: non importa se perde il Paese, è importante che vinca lui e la sua
strategia. D’Alemino vi è cascato dentro come una pera e per giorni ha imposto
il silenzio d’ordinanza a tutto il PD che non ha proferito parola sulle porcate
legislative del B. Ora solo dopo il fallimento della candidatura di D’Alemik e
la pronta negazione del B. che accusa i Socialisti d’Europa, il PD comincia a
respirare: stava morendo per asfissia. Poveretti, credono di dialogare con B.
che ha detto: «Con l’opposizione non parlo» e non va nemmeno in parlamento, ma
vuole spiegare agli Italiani le «cose nostre» della giustizia: «Vado in tv a
spiegare agli Italiani come stanno le cose». Stiamo freschi!
b)
Il PD è amletico:
come si fa ad andare con Di Pietro che grida le dimissioni di B.? se B. ci ha
appoggiato in UE? Non si può: bisogna essere coerenti o almeno fare finta. Ecco
la trovata, sembra suggerita da B. stesso: fatene mille manifestazioni così
potete riempire le osterie delle ex case del popolo e degli ex oratori. Non era
questa l’idea da me suggerita che avrei voluto una sola opposizione,
intransigente, motivata, ferrea, mordente, furba e vigile in parlamento. Povero
Bersani che non si vede e se c’è fa la pennichella volentieri! Deve distinguersi
da Di Pietro, altrimenti il B. non dialoga sulle riforme. Questi si fanno
dissanguare e dicono anche grazie al dràcula al governo. Non hanno imparato
alcuna lezione! A noi poveri mortali, analfabeti e gracilini interessa solo una cosa: che ogni cittadino inquisito, indagato, sospettato sia giudicato dal suo giudice naturale e deve presentarsi in tribunale, pena la decadenza di qualsiasi carica pubblica, fosse
pure la presidenza del consiglio. Noi vogliamo che B. sia giudicato e
vogliamo sapere se è colpevole o innocente per i reati di associazione mafiosa,
di corruzione di testimoni, di evasione fiscale, ecc. Lo vogliamo sapere adesso,
senza giri di parole o le finte di processi, o le manfrine per arrivare non al
processo breve, ma al «processus interruptus» o al «ritus precox». Sì! di questo
infatti si tratta: di coitus interruptus e di eiaculatio precox
perché uno che a 73 anni frequenta minorenni e ha bisogno di escort a pagamento
e forse di qualche aiuto farmacologico non può che essere interruptus e
precox in ogni cosa che pensa e fa: ossessionato dalla illegalità che gli è
congeniale, vuole trasformarla in virtù.
Noi vogliamo che
B. sia uguale a tutti gli altri e non che noi dobbiamo essere diversi da
lui.
Paolo Farinella, prete - Genova, 25-11-2009
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