Angelino Alfano: "il processo breve"? manderà in prescrizione circa l'1% dei processi... Ma qualche mese fa non la pensava così...

In tempi andati il guardasigilli rappresentava a tutti gli effetti il ministro più attento alle parole sue, dei politici, della magistratura e del presidente della Repubblica, che rappresentata a tutti gli effetti il referente della magistratura. Ovviamente ciò risponde al vero fino all'avvento dell'ineffabile Alfano, che evidentemente deve avere qualche blocco mentale,  attesa la figura di guano in cui è appena incappato. Orbene, siccome leggiamo nei lanci di stampa l'affermazione testè effettuata dal ministro della giustizia durante il question time "...l'entità dei processi che potrebbero (...) andare in prescrizione non risulta superiore all'1% complessivo dei processi pendenti...".

Ora, al di là del fatto che ci dobbiamo chiedere se sia il caso di lanciarsi su una buccia di banana giuridica solo per una simile percentuale di processi (in soldoni circa 50.000 civili e 36.000 penali), vi inviterei a leggere questa interessante affermazione fatta dallo stesso Alfano all'apertura dell'anno giudiziario 2009:

"...Come già anticipato il trascorrere degli anni ha segnato una tendenza di base al progressivo aumento delle sopravvenienze che sono passate da 3.665.479 del 2001 alle 4.577.594 del 2007. All’incremento non è corrisposta una pari tendenza alla definizione di tali sopravvenienza. A ciò si aggiunga che la giacenza media dei procedimenti ordinari è pari a circa 960 giorni per il primo grado ed a 1509 giorni per il giudizio di appello. Anche nel settore penale si registra un aumento dei procedimenti iscritti sia contro indagati noti che ignoti (rispettivamente pari a 1.534.320 e 1.831.237) mentre si mantiene sostanzialmente stabile il numero dei processi (pari a 1.263.205). Per la definizione del giudizio di primo grado la giacenza media dei procedimenti è pari a circa 426 giorni (imputati noti) ed a 730 giorni per il grado di appello."

Potete trovare facilmente tutto sul sito del ministero della giustizia,  nel [Rapporto di Angelino Alfano sull'anno Giudiziario 2008] (in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2009, non un secolo fa...)

Delle due l'una: o il ministro ha dichiarato il falso nel suo discorso, oppure la durata media dei processi fa sì che almeno il 50% degli stessi vadano in prescrizione, anche se ovviamente una miriade di sentenze ripetitive (in genere quelle di lavoro) hanno durata media inferiore, per cui ci si aspetterebbe in realtà di avere un numero di processi civili prescritti. In altri termini, il ministro si presenta al question time ignorando quello che ha detto solo qualche mese fa... Se uno studente universitario facesse una figuraccia simile sarebbe immediatamente invitato a ripassare. Vediamo un po' se stavolta durante le trasmissioni televisive qualcuno farà notare questo capolavoro logico al ministrello..."

Axel