La vena di amarezza che ha nella voce Carlo Rubbia quando parla dell'Italia non è casuale. Gli studi di fisica al Cern di Ginevra e gli incarichi di consulenza in campo energetico in Spagna, Germania, presso Nazioni unite e Comunità europea lo hanno allontanato dal nostro paese. Ma in questi giorni il premio Nobel è a Roma, dove ha tenuto un'affollatissima conferenza su materia ed energia oscura [...] Questa l'intervista di Repubblica:
"Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si rende conto che quattro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvono il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c'è risposta a queste domande, diventa difficile anche solo discutere del nucleare italiano". (...le centrali Epr sono quelle, avanzatissime secondo Scajola, che la Francia vorrebbe rifilare all'Italia, Sono quelle, per inrìtenderci, usate nei fallimentari progetti Phonix
Lei è il padre degli impianti a energia solare termodinamica. A Priolo, vicino Siracusa, c'è la prima centrale in via di realizzazione. Questa non è una buona notizia?
"Sì, ma non dimentichiamo che quella tecnologia, sviluppata quando ero alla guida dell'Enea, a Priolo sarà in grado di produrre 4 megawatt di energia, mentre la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14.000 megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell'arco di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno bisogno di un decennio di lavori. Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l'amministrazione americana, insieme alle nazioni latino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L'unico dubbio ormai non è se l'energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi".
Anche per il solare non mancano i problemi. Basta che arrivi una nuvola...
"Non con il solare termodinamico, che è capace di accumulare l'energia raccolta durante le ore di sole. La soluzione di sali fusi utilizzata al posto della semplice acqua riesce infatti a raggiungere i 600 gradi e il calore viene rilasciato durante le ore di buio o di nuvole. In fondo, il successo dell'idroelettrico come unica vera fonte rinnovabile è dovuto al fatto che una diga ci permette di ammassare l'energia e regolarne il suo rilascio. Anche gli impianti solari termodinamici - a differenza di pale eoliche e pannelli fotovoltaici - sono in grado di risolvere il problema dell'accumulo".
La costruzione di grandi centrali solari nel deserto ha un futuro?
"Certo, i tedeschi hanno già iniziato a investire grandi capitali nel progetto Desertec. La difficoltà è che per muovere le turbine è necessaria molta acqua. Perfino le centrali nucleari in Europa durante l'estate hanno problemi. E nei paesi desertici reperire acqua a sufficienza è davvero un problema. Ecco perché in Spagna stiamo sviluppando nuovi impianti solari che funzionano come i motori a reazione degli aerei: riscaldando aria compressa. I jet sono ormai macchine affidabili e semplici da costruire. Così diventeranno anche le centrali solari del futuro, se ci sarà la volontà politica di farlo".
Esattamente un anno fa, il 28 novembre 2008, sul Tafanus appariva un nostro articolo sulla minchiata del "nucleare di terza generazione e mezza", con un'analisi sulle colte visioni del Rag. Scajola. Questo era il titolo dell'articolo:
...e mentre Scajola si masturba col nucleare di "terza generazione e mezza..."
L'articolo si concludeva con questa letterina all'esperto Rag. Dott. Scajola, che in qualche anno è passato dalla partita doppia alla partita d'oppio. Solo uno sotto effetto di oppiacei, infatti, può sparare le cazzate che spara Scajola sul nucleare. Prima si era messo a strologare di "centrali di quarta generazione". che secondo gli esperti veri non saranno pronte a partire, nella migliore delle ipotesi, prima del 2050. Poi ha ripiegato su quelle di "terza generazione avanzata", che sono quelle dei fallimentari progetti francesi Phoenix e Super Phoenix, che i francesi stanno abbandonando, e rifileranno al mago Berlusconi. Questa la letterina a Scajola, contenuta a conclusione dell'articolo, che è reperibile in forma completa su [questo link]
"...ci parli ancora, la prego, del suo progetto di "centrali nucleari di terza generazione e mezza". Quelle che esistono solo nella sua testolina da laureato in giurisprudenza all'età della pensione. Un vero esperto. Poi metta insieme qualche sinapsi, e ci spieghi perchè queste fantastiche centrali non le conosce nessuno; perchè da ormai 38 anni NESSUNO, tranne la Slovenia, e la Bulgaria, abbia messo in cantiere nuove centrali nucleari; perchè la dipendenza dall'estero per i minerali uraniferi sarebbe più graziosa che non la dipendenza dall'estero per i prodotti petroliferi.
Ci dica chi la paga; ci dica come mai abbiamo ancora fra i coglioni quelle poche tonnellate di scorie radioattive del nostro fantastico (e datato) conato di nucleare, e come intende liberarsene. Infine, ci spieghi dove intenderebbe fare il "Sito Unico Nazionale" per lo stoccaggio di quelle scorie nucleari che dopo 250 milioni di anni sono sempre mortali, esattamente come nel giorno della loro produzione. Che ne direbbe di Imperia? Ne parli coi cittadini del suo collegio elettorale.
Ci dica tutto. Ci tenga allegri. Oggi fa freddo. Arrivano buone notizie, ma fioccano anche la neve e le cattive notizie. Ci faccia ridere..."
Con immutata disistima, suo Tafanus
P.S.: a coloro che volessero approfondire le proprie conoscenze sul mitico nucleare francese, di cui tutti parlano senza conoscerlo, raccomando la lettura di uno studio fondamentale, ricco di informazioni e di grafici molto leggibili: [Le nucléaire in France, au-delà du mythe]
P.S.: Il rapporto summenzionato in pdf può essere aperto e scaricato molto più rapidamente dal Tafanus (colonna laterale, gruppo "FILES"
SOCIAL
Follow @Tafanus