Da "Fronte del video", di Maria Novella Oppo - l'Unità
Il processo breve (cioè più che altro monco), benché sia una vera tragedia, è grasso che cola per i comici. Dato per spacciato anche da Galli Della Loggia sul Corrierone, criticato perfino dall’avvocato Pecorella, è stato preso di mira pure da Luciana Littizzetto, che si è immedesimata in quelli che attendono giustizia per le rapine di soldi (Parmalat) o addirittura di vite umane (Thyssen). Ma Ghedini e soci vanno avanti nonostante tutto e nonostante il niente di quelli che ora dicono: «È meglio tornare al Lodo Alfano per via costituzionale».
Ma, caspita, come si fa a rendere costituzionale quello che è incostituzionale? Non basta un codicillo; bisogna avere il coraggio di riscrivere il famoso articolo 3. Un compito difficile anche per il cervello fumante di Maurizio Gasparri (firmatario della legge taglia-giustizia). Ecco una modesta proposta, che comporta una minima modifica: «La legge era uguale per tutti».
Ma, caspita, come si fa a rendere costituzionale quello che è incostituzionale? Non basta un codicillo; bisogna avere il coraggio di riscrivere il famoso articolo 3. Un compito difficile anche per il cervello fumante di Maurizio Gasparri (firmatario della legge taglia-giustizia). Ecco una modesta proposta, che comporta una minima modifica: «La legge era uguale per tutti».
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