Il testo firmato da Gasparri, Bianconi, Quagliariello. "Non basta più la tutela dalla nascita" - Il Pd: svuotano la legge, così le donne saranno accusate di omicidio
(di Caterina Pasolini - Repubblica.it)
Stessi diritti per bambini ed embrioni. Lo prevede il disegno di legge presentato in Senato dal Pdl sui diritti del concepito. Poche righe di proposta e riscoppia la polemica, mai sopita, sull'aborto. Con l'opposizione che accusa la maggioranza di avere in realtà come vero obiettivo lo scardinamento della 194, "di aggirarsi come avvoltoi per rendere la legge sull'aborto inefficace", sbotta l'onorevole Finocchiaro del Pd mentre il suo collega di partito, il senatore Ignazio Marino, rincara preoccupato la dose. "Mettendo sullo stesso piano i diritti della madre e dell'embrione, chi abortisce potrebbe essere accusato di omicidio col risultato di far tornare la piaga delle mammane, degli aborti clandestini. E sulla stessa scia ideologica, un domani si potrebbero sanzionare gli anticoncezionali, puniti come attività tesa ad impedire il concepimento".
La giornata di accuse e polemiche comincia quando il gruppo del Pdl al Senato, guidato dal presidente Gasparri, i vice Quagliariello e Bianconi presenta la proposta ispirata da Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita. Si tratta di modificare l'articolo 1 del Codice Civile per riconoscere la soggettività giuridica di ogni essere umano fin dal momento del concepimento e non, come è ora, alla nascita. "Con questo ddl poniamo un paletto nella tutela della vita dal suo concepimento" sottolinea la senatrice Laura Bianconi. E Gasparri aggiunge: "La nostra proposta si pone come un argine volto ad evitare sconfinamenti alla 194".
Il riferimento alla Ru486 e alle polemiche di questi giorni è chiarissimo. "E' il Pd che vuole violare la 194 - insiste Gasparri - io rispetto e difendo questa legge che tra l'altro prevede l'aborto solo in ospedale. Per questo ribadisco: chi usa la pillola Ru486 e va a casa invece di rimanere nella struttura pubblica per tre giorni, finirà in tribunale".
Dura la reazione del Pd. "La maggioranza sa benissimo che non è facile togliere di mezzo una legge come la 194 che ha funzionato e ha dimezzato il numero degli aborti - stigmatizza la senatrice Vittoria Franco - Non potendola abrogare direttamente, perché avrebbe contro tutta Italia, sta cercando di aggirarla, bloccando l'utilizzo della pillola Ru486, o con atti come questo disegno di legge" [...]
Un collegamento con la legge 40, lo vede invece in positivo il sottosegretario alla sanità Eugenia Roccella. "Questa proposta potrebbe infatti servire ad evitare di trasformare la vita umana in un oggetto, difendendo la vita di embrioni ora abbandonati, conservati per anni o utilizzati per ricerca. Non credo sia un attacco alla 194, che d'altra parte nelle prime righe tutela la vita".
...che all'assalto della 194 parta Gasparri, chierichetto proto-fascista alla ricerca di consensi dalla chiesa più becera, a fini di consolidamento del possesso di poltrona, lo posso capire.; idem per il Carlo Casini, che ha campato la vita sul suo "Movimento per la Vita" (di merda), posso arrivarci. Ma che a questa saga del moralismo d'accatto si aggreghi il puttaniere dal lettone grande, o i post liberali-liberisti-libertari alla Quagliariello e alla Roccella, ex stelle del firmamento radicale (quelli che l'utero è mio e lo gestisco io)... ecco, è difficile da capire... Ecco quali sono i punti di partenza di questi statisti:
Eugenia Roccella, figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale Franco Roccella, entra a 18 anni nel Movimento di liberazione della donna diventandone leader. Si fa portavoce in quegli anni di molte battaglie femministe..."
Gaetano Quagliariello: Iscritto in giovane età al Partito Radicale, negli anni '80, ne fu segretario cittadino a Bari, e poi vice segretario nazionale. Ebbe un ruolo attivo nelle attività promosse dal partito, quali le campagne referendarie sull'aborto [...] e su un testamento biologico in cui il sottoscrittore poteva rifiutare anche l’idratazione forzata...
...quam mutatus ab illo... e se anzichè organizzare minchiate mediatiche che non servono a nulla, organizzassimo dei presidi perenni, a turno, sotto le case di questi neo-embrionofili? Se questi ipotetici 350.000 si dividessero in gruppi di 50, e decidessero di presidiare, con turni di otto ore, giorno e notte, le case di questi talebani? Bene... con l'impegno di 8 ore una tantum, si potrebbe rendere infernale la vita, per due anni. giorno e notte, a tre affettuosi protettori di spermatozoi ed embrioni. Ci pensino, le nostre giovani ragazze senza storia e senza memoria, che domani andranno vestite di viola, dietro al trombonista-capo, a chiedere qualcosa che il trombonista sa che non otterrà...
...il mio babbo, che era una fonte di saggezza. mi ha sempre invitato a pormi degli obiettivi raggiungibili, ma poi di non mollarli per nessuna ragione al mondo. Noi domani faremo l'esatto contrario. Punteremo all'obiettivo grandioso, magggico, poi tutti in pizzeria a mostrarci le fotine sul led della fotocamerina, e a dirci quanto sia stata bella e partecipata la manifestazione del burattinaio.
Bella, partecipata, e inutile.
Tafanus
Stessi diritti per bambini ed embrioni. Lo prevede il disegno di legge presentato in Senato dal Pdl sui diritti del concepito. Poche righe di proposta e riscoppia la polemica, mai sopita, sull'aborto. Con l'opposizione che accusa la maggioranza di avere in realtà come vero obiettivo lo scardinamento della 194, "di aggirarsi come avvoltoi per rendere la legge sull'aborto inefficace", sbotta l'onorevole Finocchiaro del Pd mentre il suo collega di partito, il senatore Ignazio Marino, rincara preoccupato la dose. "Mettendo sullo stesso piano i diritti della madre e dell'embrione, chi abortisce potrebbe essere accusato di omicidio col risultato di far tornare la piaga delle mammane, degli aborti clandestini. E sulla stessa scia ideologica, un domani si potrebbero sanzionare gli anticoncezionali, puniti come attività tesa ad impedire il concepimento".
La giornata di accuse e polemiche comincia quando il gruppo del Pdl al Senato, guidato dal presidente Gasparri, i vice Quagliariello e Bianconi presenta la proposta ispirata da Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita. Si tratta di modificare l'articolo 1 del Codice Civile per riconoscere la soggettività giuridica di ogni essere umano fin dal momento del concepimento e non, come è ora, alla nascita. "Con questo ddl poniamo un paletto nella tutela della vita dal suo concepimento" sottolinea la senatrice Laura Bianconi. E Gasparri aggiunge: "La nostra proposta si pone come un argine volto ad evitare sconfinamenti alla 194".
Il riferimento alla Ru486 e alle polemiche di questi giorni è chiarissimo. "E' il Pd che vuole violare la 194 - insiste Gasparri - io rispetto e difendo questa legge che tra l'altro prevede l'aborto solo in ospedale. Per questo ribadisco: chi usa la pillola Ru486 e va a casa invece di rimanere nella struttura pubblica per tre giorni, finirà in tribunale".
Dura la reazione del Pd. "La maggioranza sa benissimo che non è facile togliere di mezzo una legge come la 194 che ha funzionato e ha dimezzato il numero degli aborti - stigmatizza la senatrice Vittoria Franco - Non potendola abrogare direttamente, perché avrebbe contro tutta Italia, sta cercando di aggirarla, bloccando l'utilizzo della pillola Ru486, o con atti come questo disegno di legge" [...]
Un collegamento con la legge 40, lo vede invece in positivo il sottosegretario alla sanità Eugenia Roccella. "Questa proposta potrebbe infatti servire ad evitare di trasformare la vita umana in un oggetto, difendendo la vita di embrioni ora abbandonati, conservati per anni o utilizzati per ricerca. Non credo sia un attacco alla 194, che d'altra parte nelle prime righe tutela la vita".
...che all'assalto della 194 parta Gasparri, chierichetto proto-fascista alla ricerca di consensi dalla chiesa più becera, a fini di consolidamento del possesso di poltrona, lo posso capire.; idem per il Carlo Casini, che ha campato la vita sul suo "Movimento per la Vita" (di merda), posso arrivarci. Ma che a questa saga del moralismo d'accatto si aggreghi il puttaniere dal lettone grande, o i post liberali-liberisti-libertari alla Quagliariello e alla Roccella, ex stelle del firmamento radicale (quelli che l'utero è mio e lo gestisco io)... ecco, è difficile da capire... Ecco quali sono i punti di partenza di questi statisti:
Eugenia Roccella, figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale Franco Roccella, entra a 18 anni nel Movimento di liberazione della donna diventandone leader. Si fa portavoce in quegli anni di molte battaglie femministe..."
Gaetano Quagliariello: Iscritto in giovane età al Partito Radicale, negli anni '80, ne fu segretario cittadino a Bari, e poi vice segretario nazionale. Ebbe un ruolo attivo nelle attività promosse dal partito, quali le campagne referendarie sull'aborto [...] e su un testamento biologico in cui il sottoscrittore poteva rifiutare anche l’idratazione forzata...
...quam mutatus ab illo... e se anzichè organizzare minchiate mediatiche che non servono a nulla, organizzassimo dei presidi perenni, a turno, sotto le case di questi neo-embrionofili? Se questi ipotetici 350.000 si dividessero in gruppi di 50, e decidessero di presidiare, con turni di otto ore, giorno e notte, le case di questi talebani? Bene... con l'impegno di 8 ore una tantum, si potrebbe rendere infernale la vita, per due anni. giorno e notte, a tre affettuosi protettori di spermatozoi ed embrioni. Ci pensino, le nostre giovani ragazze senza storia e senza memoria, che domani andranno vestite di viola, dietro al trombonista-capo, a chiedere qualcosa che il trombonista sa che non otterrà...
...il mio babbo, che era una fonte di saggezza. mi ha sempre invitato a pormi degli obiettivi raggiungibili, ma poi di non mollarli per nessuna ragione al mondo. Noi domani faremo l'esatto contrario. Punteremo all'obiettivo grandioso, magggico, poi tutti in pizzeria a mostrarci le fotine sul led della fotocamerina, e a dirci quanto sia stata bella e partecipata la manifestazione del burattinaio.
Bella, partecipata, e inutile.
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