Facendosi vilmente scudo dell’immunità di casta, l’on. Cicchitto ha accusato Marco Travaglio, uno dei rari giornalisti-giornalisti ancora in piedi in questo paese, di essere un “terrorista mediatico”, e uno dei mandanti morali, insieme a “Il Fatto Quotidiano” e l’intero gruppo Repubblica-Espresso, dell’aggressione di uno psicolabile a Berlusconi.
Con queste ignobili accuse il disonorevole Cicchitto ha fatto compiere alla maggioranza del malgoverno un ulteriore passo nell’imbarbarimento della lotta politica e nella campagna di odio contro la Costituzione repubblicana, le sue istituzioni, i cittadini che la difendono.
Se ci abbassassimo alla mostruosa illogica del disonorevole Cicchitto, dovremmo accusarlo di “terrorismo parlamentare”. Cosa che non faremo. Il suo è solo piduismo, dispiegato e di regime.
Siamo certi che chi nella maggioranza ha ancora un residuo di rispetto per i valori della democrazia liberale stigmatizzerà “senza se e senza ma” l’inqualificabile gesto che ha disonorato il parlamento italiano. Il resto è complicità.
(di Paolo Flores d'Arcais - Micromega)
Con queste ignobili accuse il disonorevole Cicchitto ha fatto compiere alla maggioranza del malgoverno un ulteriore passo nell’imbarbarimento della lotta politica e nella campagna di odio contro la Costituzione repubblicana, le sue istituzioni, i cittadini che la difendono.
Se ci abbassassimo alla mostruosa illogica del disonorevole Cicchitto, dovremmo accusarlo di “terrorismo parlamentare”. Cosa che non faremo. Il suo è solo piduismo, dispiegato e di regime.
Siamo certi che chi nella maggioranza ha ancora un residuo di rispetto per i valori della democrazia liberale stigmatizzerà “senza se e senza ma” l’inqualificabile gesto che ha disonorato il parlamento italiano. Il resto è complicità.
(di Paolo Flores d'Arcais - Micromega)
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Il demenziale intervento dell'ex piduista Fabrizio Cicchitto alla Camera
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Classe Dirigente/1
...Cicchitto... Cicchitto... chi era costui? Intanto, diciamolo subito, Cicchitto è un vecchio pensionato, quindi merita rispetto. Colui che vorrebbe mandare in pensione gli operai degli altiforni a 130 anni, è un pensionato. Un baby-pensionato, per l'esattezza. Lui percepisce una pensione (che si aggiunge alle laute prebende da parlamentare e ai cachets di giornalista del "Geniale", fin dal 1994. Tutto regolare, per carità... Sottolineiamo questo fatto solo per dire che un signore, che un signore che percepisce già una pensione da 15 anni (che andrà a sommarsi al quella da parlamentare e a quella da giornalista) merita tutto il nostro rispetto. Si sa che i pensionati sono la categoria a maggior rischio di disagio sociale). Comunque, tutto regolare. Ce lo conferma un articolo di [Repubblica] del 10 maggio 1994:
"...dal primo gennaio cinque ' vip' del vecchio Psi - Fabrizio Cicchitto, Biagio Marzo, Luigi Covatta, Roberto Cassola e Francesco Tempestini - hanno diritto alla pensione anticipata. Lo stabilisce un decreto emanato dal ministro del Lavoro Gino Giugni in base a una norma del 1993 che stanziava 74 miliardi a favore dei dipendenti dei partiti politici. Finora i ' funzionari' ammessi alla pensione anticipata sono 262. Giugni ha spiegato: "Sono stati dipendenti del Psi. Si tratta di adempimenti di legge, doverosi..." [...]
Visto? Fabrizio ha ragioni da vendere, sia quando afferma che Repubblica fa parte del "network dell'odio", sia quando lotta per l'innalzamento dell'età della pensione (altrui). Ma cerchiamo di conoscerlo meglio, questo paladino del liberismo e della legalità:
Dal 1998 è editorialista de "Il Giornale" e anche, successivamente membro della direzione de "L'Avanti". Nel luglio del 1999 è diventato membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Nazionale Lavoro e relazioni Sindacali. È stato altresì vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei deputati e vicecoordinatore del partito. Nella legislatura 2006-08 è risultato assente in 4406 votazioni elettroniche su 4875, pari al 90.4% (...bisogna capirlo, Fabrizio... con tutti questi impegni giornalistici, le comparsate in TV, non gli si può anche chiedere di andare a pigiare pulsanti in Parlamento. E poi, se tutti andassero al fare il lavoro per cui sono pagati, che fine farebbe l'arte del pianismo in aula? NdR) [...]
Nel Giugno 2009 Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto è indagato per ricettazione dalla procura di Pescara, in seguito alla pubblicazione del memoriale della ex moglie dell'esponente del Pdl e parlamentare Sabatino Aracu. Nel novembre 2009 ha presentato a Roma la fondazione REL (Riformismo e libertà) con «l'obiettivo di promuovere una riflessione del filone culturale liberaldemocratico insieme a quello cattolico liberale» (...micacazzi...)
[Fonte: Wikipedia]
"...c'è un altro dossier esplosivo sulle tangenti in Abruzzo. Il primo è quello dell' ex moglie dell' onorevole del Pdl, Sabatino Aracu che ha tirato in ballo anche Fabrizio Cicchitto (ora indagato per ricettazione dalla Procura di Pescara). Il secondo, invece, è nelle mani dell' avvocato Carlo Taormina. Si tratta del memoriale dell' ex presidente della Fira (finanziaria regionale abruzzese) Giancarlo Masciarelli, coinvolto nel 2006 in un' inchiesta sulla gestione dei fondi europei alle imprese. Un memoriale consegnato da Masciarelli (nei giorni in cui era in custodia cautelare) al suo legale, Taormina. Ora, l'avvocato rivela a Radio Radicale, che il documento in suo possesso «è fatto di cifre, di nomi, di cognomi, politici e non politici». E aggiunge, riferendosi alle rivelazioni dell' Espresso: «Il fenomeno è totalmente vero. Si parlava di milioni di euro. Non so se a Cicchitto siano andati o no dei soldi, e con questo chiarisco che non voglio dire che insinuo che a lui siano andati» [...]
[Repubblica dell'8 agosto 2009]
"...dal primo gennaio cinque ' vip' del vecchio Psi - Fabrizio Cicchitto, Biagio Marzo, Luigi Covatta, Roberto Cassola e Francesco Tempestini - hanno diritto alla pensione anticipata. Lo stabilisce un decreto emanato dal ministro del Lavoro Gino Giugni in base a una norma del 1993 che stanziava 74 miliardi a favore dei dipendenti dei partiti politici. Finora i ' funzionari' ammessi alla pensione anticipata sono 262. Giugni ha spiegato: "Sono stati dipendenti del Psi. Si tratta di adempimenti di legge, doverosi..." [...]
Visto? Fabrizio ha ragioni da vendere, sia quando afferma che Repubblica fa parte del "network dell'odio", sia quando lotta per l'innalzamento dell'età della pensione (altrui). Ma cerchiamo di conoscerlo meglio, questo paladino del liberismo e della legalità:
Classe Dirigente/2 (foto clandestinoweb)
[...] È stato negli anni Settanta segretario della FGSI (Federazione Giovanile Socialista Italiana), membro del PSI, nella corrente di sinistra dei lombardiani da socialista marxista vicino alla politica di compromesso storico perseguita dal Partito Comunista Italiano [...] Dopo essersi iscritto alla loggia massonica P2 (fascicolo n. 945, tessera della P2 n°2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980), venne estromesso dal PSI. Riammesso nell'ottobre 1987 da Bettino Craxi, seppure in ruoli marginali, ha poi adottato le posizioni del segretario del PSI, fino alla dissoluzione del partito a causa delle inchieste di Mani Pulite. A seguito del congresso di scioglimento del PSI, fonda nel 1994 a Roma insieme ad Enrico Manca, il Partito Socialista Riformista. Aderisce poi al Partito Socialista di Gianni De Michelis, quindi nel 1999 la rottura e l'adesione a Forza Italia [...]Dal 1998 è editorialista de "Il Giornale" e anche, successivamente membro della direzione de "L'Avanti". Nel luglio del 1999 è diventato membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Nazionale Lavoro e relazioni Sindacali. È stato altresì vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei deputati e vicecoordinatore del partito. Nella legislatura 2006-08 è risultato assente in 4406 votazioni elettroniche su 4875, pari al 90.4% (...bisogna capirlo, Fabrizio... con tutti questi impegni giornalistici, le comparsate in TV, non gli si può anche chiedere di andare a pigiare pulsanti in Parlamento. E poi, se tutti andassero al fare il lavoro per cui sono pagati, che fine farebbe l'arte del pianismo in aula? NdR) [...]
Nel Giugno 2009 Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto è indagato per ricettazione dalla procura di Pescara, in seguito alla pubblicazione del memoriale della ex moglie dell'esponente del Pdl e parlamentare Sabatino Aracu. Nel novembre 2009 ha presentato a Roma la fondazione REL (Riformismo e libertà) con «l'obiettivo di promuovere una riflessione del filone culturale liberaldemocratico insieme a quello cattolico liberale» (...micacazzi...)
[Fonte: Wikipedia]
"...c'è un altro dossier esplosivo sulle tangenti in Abruzzo. Il primo è quello dell' ex moglie dell' onorevole del Pdl, Sabatino Aracu che ha tirato in ballo anche Fabrizio Cicchitto (ora indagato per ricettazione dalla Procura di Pescara). Il secondo, invece, è nelle mani dell' avvocato Carlo Taormina. Si tratta del memoriale dell' ex presidente della Fira (finanziaria regionale abruzzese) Giancarlo Masciarelli, coinvolto nel 2006 in un' inchiesta sulla gestione dei fondi europei alle imprese. Un memoriale consegnato da Masciarelli (nei giorni in cui era in custodia cautelare) al suo legale, Taormina. Ora, l'avvocato rivela a Radio Radicale, che il documento in suo possesso «è fatto di cifre, di nomi, di cognomi, politici e non politici». E aggiunge, riferendosi alle rivelazioni dell' Espresso: «Il fenomeno è totalmente vero. Si parlava di milioni di euro. Non so se a Cicchitto siano andati o no dei soldi, e con questo chiarisco che non voglio dire che insinuo che a lui siano andati» [...]
[Repubblica dell'8 agosto 2009]
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