(dal Corriere.it)
WASHINGTON - Hilary Clinton replica a Bertolaso, dopo le critiche del capo della Protezione Civile sulla gestione americana degli aiuti ad Haiti: "...queste polemiche mi sembrano come quelle che si fanno il lunedì mattina sulle partite del giorno prima...." Il segretario di Stato Usa, ha affrontato la questione durante una conferenza stampa al termine del bilaterale col ministro Frattini (...Frattini, di professione maestro di sci di Craxi e dei suoi cari, non ha ancora capito di essere stato sputtanato dalla Clinton non a quattr'occhi, ma durante una conferenza-stampa congiunta, di fronte ai giornalisti di tutto il mondo. Il modo peggiore. NdR)
«C'è un grande impegno internazionale per portare gli aiuti ad Haiti», ha aggiunto la Clinton spiegando che però «non è possibile farlo senza un supporto militare». Poi, sempre in polemica indiretta con il capo della Protezione civile, ha ricordato che «ovviamente la logistica di Haiti è diversa da quella dell’Aquila» (...Bertolaso non ci aveva fatto caso...) Il segretario di Stato Usa ha quindi spiegato che, anche nel colloquio con il ministro degli Esteri italiano, si è affrontato il tema. «Frattini ha ricordato che anche l'Italia sta inviando una nave militare» e una squadra di carabinieri (...tanto per spiegargli che se mandare le portaerei è una cosa cretina, è cretina per tutti, e non solo per gli USA - NdR)
APPREZZIAMO IL CONTRIBUTO DELL'ITALIA - «La necessità di aiutare Haiti è condivisa e apprezziamo moltissimo il contributo dell'Italia e i suoi consigli. Perché gli aiuti siano efficaci c'è bisogno di un intervento anche militare e per questo apprezziamo l'invio da parte dell'Italia di una unità navale» ha poi aggiunto ancora il segretario di Stato Usa.
PRESA DI DISTANZA DI FRATTINI - Frattini, che aveva già preso le distanze dalla critiche di Bertolaso in un'intervista al Corriere della Sera, durante la conferenza stampa con la Clinton ha ribadito «forte apprezzamento per l’impegno degli Stati Uniti e del suo presidente Barack Obama sulla distribuzione degli aiuti umanitari alla popolazione di Haiti». Il ministro degli Esteri ha poi aggiunto che «l’Italia è stata tra i primi Paesi a contribuire e continueremo a farlo. Con l’invio della portaerei Cavour stiamo portando elicotteri e carabinieri per garantire l’ordine pubblico e cooperare con gli Stati Uniti»
(...forse nessuno si è preoccupato di spiegare al maestro sciolinato che i carabinieri possono andare a "garantire l'ordine pubblico" nello stato sovrano di Haiti solo se e dopo che l'inesistente stato haitiano lo abbia ufficialmente chiesto. Ma, come si sa, Frattini è un grande. Uno dei più grandi che abbiamo. De minimis non curat praetor...)
(dal Corsera, le "pezze" di Frattini)
Il ministro degli Esteri parla alla partenza per gli Stati Uniti «Il nostro governo non critica gli sforzi altrui, e l’inviato italiano non è il coordinatore del mondo» (...lo abbiamo sempre saputo, Maestro, ed avevamo tutto previsto. Il problema è che ce lo siamo sentiti dire a muso duro dal Segretario di Stato americano, in conferenza stampa, nonostante il suo patetico tentativo di metterci una pezza...)
«Che manchi un livello adeguato di coordinamento è una cosa che abbiamo rimarcato sin dai primi giorni. Ma questo non significa che l’Italia abbia alcuna intenzione di criticare gli sforzi degli Stati Uniti, che la Farnesina ha già definito imponenti, figuriamoci. Né si può francamente pensare che il pur bravissimo Bertolaso sia andato ad Haiti con il ruolo di coordinatore del mondo. Sarebbe fare un torto a lui stesso innanzitutto... ».
[...] Ad ascoltare la lettura che in Italia si dà delle parole di Bertolaso la reazione del ministro degli Esteri è di sorpresa (...e noi siamo sorpresi della sua sorpresa...). Gli Stati Uniti «non hanno un partner migliore» del nostro Paese, ha detto pochi giorni fa l'ambasciatore americano a Roma, David Thorne. Eppure Bertolaso ha definito la situazione «patetica» e criticato apertamente gli americani... «Abbiamo deciso di inviare nell’isola una persona di eccezionale professionalità, in grado di coordinare non solo gli aiuti italiani ma anche di mettere a disposizione del governo locale, di quello che ne resta, e soprattutto della Nazioni Unite, una straordinaria expertise, che può essere massimizzata proprio nel momento in cui si manifestano i problemi che il sottosegretario evidenzia» (...CAZZO! quando si dice la modestia!...)
E dunque? «E dunque quelle fatte da Bertolaso sono valutazioni logiche e tecniche, non politiche, che non hanno altro intento se non quello di cercare di suggerire soluzioni per migliorare la situazione sul campo. Sono fondate sulla situazione empirica, è sbagliato leggerle contro qualcuno, tanto meno contro gli americani, che in queste ore stanno svolgendo un lavoro importantissimo».
Resta il quadro fatto da Bertolaso, in cui l’indice è puntato anche contro aiuti solo «mediatici»... «Ma non è una lezione fatta agli altri, di certo criticare gli sforzi altrui non è assolutamente la posizione del nostro governo. Tutti stanno facendo del loro meglio, è evidente che di fronte a una catastrofe di queste dimensioni, che definire apocalittica non è esagerato, ogni sforzo può essere insufficiente» [...] La dimensione della tragedia amplifica problemi di un coordinamento comunque enormi»
...e bravo Frattaglia!!! ma ho come un'impressione che ne fossero coscienti anche gli americani, addirittura senza l'aiutino di Bertoldaso. Come direbbero a Napoli, l'Italia "...sa putiva sparagnà, 'sta figura 'e mmerda"... Ma noi no ci facciamo mancare mai niente! Ora, dopo aver bacchettato "gli altri" per aver sfruttato "a fini mediatici" e per comparsate TV una tragedia, siamo certi che Bertolazzo chiederà una inchiesta parlamentare sull'uso che della TV è stato fatto sulla faccenda dell'Aquila, sugli inutili CdM e G8 spostati all'Aquila (tanto per rompere i coglioni a chi lavorava fra le macerie), ai 300.000 € sperperati per le riprese della consegna delle "tre casette" di Barbie, e last but not least, sulla pagliacciata (anche quella costata un fracco di soldi) delle "cento dita" e dei "36 denti". Robb de matt... Tafanus
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