Oggi i "Populisti Associati" Tonino Di Pietro, Beppe Grillo e Piero Ricca, a corto di qualche nuovo "Day", ne hanno inventato uno grandioso, tanto per rafforzarci nella nostra idea del loro essere border-line fra l'inutilità e le comiche. Una Grande Manifestazione a Milano (Piazza Cordusio). Come potremmo chiamarla? il "No-Via-Craxi Day"? Non è molto scorrevole, ma di questo si trattava. Ecco come Repubblica (edizione di Milano) riporta il Grande Avvenimento:
"...Circa 300 persone hanno manifestato in piazza Cordusio, sotto un'intensa pioggia, contro l'intenzione dell'amministrazione Moratti di intitolare una via a Bettino Craxi. Al presidio, organizzato da Piero Ricca e dall'associazione QuiMilanoLibera in piazza Cordusio, hanno partecipato fra gli altri anche Antonio Di Pietro, e Beppe Grillo..."
Non sapevo chi o cosa fosse l'Associazione QuiMilanoLibera, così ho cercato e trovato il suo sito. E qui la prima sorpresa. Caspita! [Il sito di QuiMilanoLibera] è defunto da 16 mesi, e sapete di chi è? Di Piero Ricca! E' da 16 mesi che si sta trasferendo, ma niente paura: la festa si sarà spostata senz'altro sul [blog di Piero Ricca]. Infatti vado a vedere, sicuro di trovare un traffico di visitatori proporzionale all'importanza dell'evento. Infatti, fra mezzogiorno di ieri e mezzanotte di oggi, in 36 ore, sono arrivati ben...7 (sette) commenti.
Nell'ultimo post Piero Ricca attacca la Spectre dell'informazione: "...I propagandisti governativi che parlano di un flop dimostrano di essere offuscati dalla faziosità e di non comprendere il valore della testimonianza di cittadini che si auto-convocano, resistendo in piazza per ore sotto la pioggia incessante, per riaffermare il principio di uguaglianza davanti alla legge. Certamente, come è chiaro a tutte le persone in buona fede, in un giorno di bel tempo, saremmo stati molti, ma molti di più..."
Ora, mettiamo che oggi fosse stata una splendida giornale di sole: Piazza Cordusio - lo sanno persino i milanesi ariosi (quelli che vengono dalla campagna), una volta depurata da strade, tram, ingressi del metro, bancarelle varie, lascia si e no 300 metri quadri, incluso il palco. Più o meno il doppio di casa mia. Ma Piero Ricca non ci sta"! erano almeno mille! Io tremo al pensiero di ospitare 500 persone cogli ombrelli aperti in casa mia!
Definire questa "manifestazione" un flop, come hanno fatto i giornali della spectre, si configura come un eccesso di gentilezza. Tre principi della rete (di cui due leaders di partiti politici) che riescono a mobilitare chi dice cento, chi trecento persone! Nella giornata di oggi, questo trionfo trova ampio spazio in rete: mentre scrivo (sono le 23,50 di sabato) sul blog di Piero Ricca, nell'after-hours ci sono ZERO commenti; su quello di Di Pietro ci sono 126 commenti, e su quello di Beppe Grillo ce ne sono 132. Totale? circa 260!
Ieri il comico genovese aveva provato a guadagnarsi un'altra photo-opportunity: aveva strappato un incontro a Schifani, per riesumare la minchiata della "Legge di Iniziativa Popolare" (insomma, quella cosa nata morta l'8 Settembre 2007); Schifani, forse per toglierselo dai coglioni, gli aveva accordato un breve incontro. Ma Grillo voleva arrivare all'incontro con seguito di telecamere, tanto per avere un altro filmetto da mettere su youtube e sul suo blog. Incontro annullato.
Insomma, siamo alla frutta. Alla disperata ricerca di una pilloletta di Viagra. In questi ultimi sette giorni, sul blog di Grillo si cono stati 5.888 commenti. Nei sette giorni omologhi del 2008, erano stati 13.756. Insomma, un calo del 58%, che si riflette ovviamente sul fatturato della "bancarella". Per un genovese attaccato al soldo come Grillo, dev'essere una vera tragedia. Ma ormai sembra avere imboccato la via di un triste declino: non fa più ridere come comico, non è stato mai credibile come demagogo. E ora, per colmare la misura, deve fronteggiare la concorrenza di un altro demagogo. Combattere contro Di Pietro o con Di Pietro? Questo è il problema. Nel giorno del Popolo Viola Beppe ha fatto sciopero contro Tonino, ora eccoli di nuovo insieme, nell'indifferenza dei passanti, fra gli infreddoliti applausi delle poche "truppe cammellate ed ombrellate". Che brutto epilogo!
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