PIERSILVIO: COSI' PICCOLO, E GIA' COSI' INDAGATO... La
Procura di Milano ha chiuso le indagini preliminari sull'inchiesta
Mediatrade e contesta a Silvio Berlusconi e ad altri indagati
un'appropriazione indebita di quasi 35 milioni di euro, mentre al
premier, Piersilvio Berlusconi, Fedele Confalonieri, e altri indagati
viene attribuita una frode fiscale per circa otto milioni di euro.
IL PROCESSO FULMINEO: vi segnalo un esaustivo post sul processo breve, pubblicato sul [blog di Lucio Sorge]. Se ne raccomanda la lettura ai soli lettori adulti.
Lega, adesso spunta Bossi jr Candidature per le regionali: Renzo, 22enne figlio del senatur, in campo in provincia di Brescia. A Brescia ha già organizzato il «mondiale dei popoli» di calcio.
Brescia.
Il primo colpo a sorpresa in vista delle Regionali di fine marzo a
Brescia lo piazza la Lega. In cima alla lista dei candidati padani ci
sarà Bossi. No, non il fondatore della Lega, il ministro delle riforme
istituzionali, il lìder maximo e indiscusso del Carroccio. Ci sarà
Bossi jr, insomma il Renzo: classe 1988, quartogenito del senatùr.
Cognome ingombrante e curriculum scolastico imbarazzante (con pluribocciature prima della sospirata maturità) Renzo Bossi è un nome a cui nessun dirigente leghista può dire di no. E così, al suo cospetto, pare sia definitivamente naufragata la ricandidatura del consigliere regionale uscente Enio Moretti, come pure quella (fino a poco tempo fa data per certa) del segretario provinciale Stefano Borghesi. Si fa in salita, a questo punto, anche la rincorsa dell'ex assessore provinciale Guido Bonomelli per un posto fra i candidati al Pirellone.
Il fatto è che la Lega a Brescia può contare (ragionevolmente) su due eletti: e accanto alla bionda consigliere regionale uscente Monica Rizzi c'è posto per un solo altro nome. Dunque non devono esserci candidati in grado di fare ombra a Bossi junior.
Nei giorni scorsi il segretario nazionale della Lega lombarda, Giancarlo Giorgetti, aveva equiparato alle «solite indiscrezioni giornalistiche per creare zizzania» le voci di una possibile candidatura di Renzo Bossi nel listino bloccato abbinato a Formigoni. Infatti. Bossi jr. il posto da consigliere (e forse assessore) regionale dovrà sudarselo sul campo in provincia di Brescia, ma preferibilmente senza concorrenti interni troppo ingombranti.
A Brescia Bossi jr ha organizzato la «Viva world cup» meglio nota come «mondiale di calcio dei popoli». Dei popoli, si badi bene, e non degli stati: un torneo in cui la rappresentativa padana deve vedersela con kurdistani, occitani e lapponi.
Tempo fa, in risposta a chi gli chiedeva se Renzo fosse il suo delfino, il senatur rispose: «Più che un delfino mi sembra una trota». Ma evidentemente la Trota di Gemonio adesso è destinata a nuotare da sola. In acque bresciane.
IL PROCESSO FULMINEO: vi segnalo un esaustivo post sul processo breve, pubblicato sul [blog di Lucio Sorge]. Se ne raccomanda la lettura ai soli lettori adulti.
Lega, adesso spunta Bossi jr Candidature per le regionali: Renzo, 22enne figlio del senatur, in campo in provincia di Brescia. A Brescia ha già organizzato il «mondiale dei popoli» di calcio.
Cognome ingombrante e curriculum scolastico imbarazzante (con pluribocciature prima della sospirata maturità) Renzo Bossi è un nome a cui nessun dirigente leghista può dire di no. E così, al suo cospetto, pare sia definitivamente naufragata la ricandidatura del consigliere regionale uscente Enio Moretti, come pure quella (fino a poco tempo fa data per certa) del segretario provinciale Stefano Borghesi. Si fa in salita, a questo punto, anche la rincorsa dell'ex assessore provinciale Guido Bonomelli per un posto fra i candidati al Pirellone.
Il fatto è che la Lega a Brescia può contare (ragionevolmente) su due eletti: e accanto alla bionda consigliere regionale uscente Monica Rizzi c'è posto per un solo altro nome. Dunque non devono esserci candidati in grado di fare ombra a Bossi junior.
Nei giorni scorsi il segretario nazionale della Lega lombarda, Giancarlo Giorgetti, aveva equiparato alle «solite indiscrezioni giornalistiche per creare zizzania» le voci di una possibile candidatura di Renzo Bossi nel listino bloccato abbinato a Formigoni. Infatti. Bossi jr. il posto da consigliere (e forse assessore) regionale dovrà sudarselo sul campo in provincia di Brescia, ma preferibilmente senza concorrenti interni troppo ingombranti.
A Brescia Bossi jr ha organizzato la «Viva world cup» meglio nota come «mondiale di calcio dei popoli». Dei popoli, si badi bene, e non degli stati: un torneo in cui la rappresentativa padana deve vedersela con kurdistani, occitani e lapponi.
Tempo fa, in risposta a chi gli chiedeva se Renzo fosse il suo delfino, il senatur rispose: «Più che un delfino mi sembra una trota». Ma evidentemente la Trota di Gemonio adesso è destinata a nuotare da sola. In acque bresciane.
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