23 Ottobre 2004: Costituzione Europea e Bertolaso Photoshop - "...Qualche giorno fa è arrivato Franco Zeffirelli. Ha fatto un giretto nella sala della Bandiere, nel cortile. Nella sala degli Orazi, poi, quella della firma: si devono alzare in 25 dai banchi laterali per andare a firmare sotto la statua del Papa. Certo, la diretta tv appassionante non sarà. Bisognerà lavorare sui palinsesti, forse addolcire la programmazione delle altre reti. Berlusconi si è fatto fare da Guido Bertolaso, responsabile della Protezione civile, una simulazione delle foto di gruppo davanti alla statua di "Roma assisa fra i barbari". Essendo "i barbari" in questo caso tutti qui convenuti la si chiamerà questa volta solo "Roma assisa", si è deciso. Poi magari il premier porta il presidente olandese e tutti gli altri a vedere il panorama dei Fori, alla finestra e braccio sulla spalla. Sempre che il sindaco in occasione dell' Evento sia così gentile da cedere anche la sua stanza..."
23 Novembre 2004: da quando un "grand commis" firma persino un contratto per un custode di un gommone?"...Il contratto a quel giovane lo aveva firmato lo stesso Guido Bertolaso, capo del dipartimento della Protezione civile: scadenza il 31 dicembre 2004. In base all'accordo, Paolo Russo, 30 anni, di Stromboli, avrebbe custodito e tenuto in perfetta efficienza un grosso gommone della Protezione civile con il quale trasferire gli isolani al sicuro in caso di emergenza. Lui, invece, quel gommone lo avrebbe utilizzato il 5 novembre scorso per trasferire da Stromboli a Ginostra due modelle, un fotografo e tre operatori di scena del mensile "Playboy" diretti nel piccolissimo villaggio delle Eolie per realizzare un servizio fotografico osé. Un avvenimento che non poteva passare inosservato. Il chiacchericcio si è trasformato in un' indagine che è sfociata nella denuncia del giovane alla Procura di Barcellona per peculato d'uso..."
3 Gennaio 2005: Bertolaso e lo tsunami delle dichiarazioni improvvide - "...solidarietà e confusione. Mentre dappertutto è un rimboccarsi frenetico di maniche, a Bruxelles si fanno i conti con i soliti problemi: dare un coordinamento unitario all' Unione europea e magari riuscire a parlare con una voce unica [...] Prima dall' Olanda, presidente Ue fino al 31 dicembre, arrivava la smentita su ruoli particolari per Parigi, infine dal Lussemburgo si ricordava la missione in Asia di Michel e del ministro del Granducato, Jean-Loius Schiltz. Per dire: a coordinare siamo noi e la Commissione, in accordo con tutti e 25 paesi. Stessa formula usata alcuni giorni fa quando a Guido Bertolaso, capo della Protezione civile italiana, era scappata una frase sul coordinamento dei soccorsi Ue affidato al nostro paese..."
3 Gennaio 2005: La Farnesina bacchetta il protagonismo di Bertolaso: "...Il braccio di ferro si è consumato in silenzio nei giorni scorsi, fra Farnesina e Protezione civile. A chi spetta il compito di gestire gli aiuti italiani alle zone dell' Asia devastate dal maremoto? Al ministero degli Esteri, che ha dalla sua l' esperienza del dipartimento Cooperazione allo sviluppo, o alla Protezione civile, braccio operativo della presidenza del Consiglio, che è stata la prima a intervenire nelle aree colpite? In mezzo, la torta: 4 milioni di euro già stanziati, 70 promessi - ma per la maggior parte composti dalla cancellazione, parziale o totale, del debito dei paesi colpiti dall' onda - più tutti i soldi arrivati dagli italiani via sms: oltre 22 milioni di euro, che potrebbero diventare 25 entro l' Epifania se i gestori - come è probabile - prolungassero l' iniziativa. Soldi, questi ultimi, che saranno consegnati nelle mani della Protezione civile. Proprio su questa parte degli aiuti è scattato il braccio di ferro: Guido Bertolaso e i suoi sono bravissimi a gestire l' emergenza, hanno detto in molti, ma nella seconda fase, fatta di programmi lunghi anni, devono lasciare spazio a chi è specializzato..."
3 Gennaio 2005: E a Bertolaso, quando tentano di togliere qualche cubetto del Lego, viene l'influenza - "...Palazzo Chigi - ha annunciato Letta - è d' accordo su una giornata di lutto nazionale fissata nella Ue per il 5 di gennaio. è stata invece breve la partecipazione al vertice di Bertolaso, che è andato via prima. La Protezione civile ha ritirato dalla Thailandia i suoi uomini (rientrati ieri con i feriti), eccetto una squadra di quattro persone. Si sa che c' è un problema di distribuzione dei fondi e un contrasto su questo con la Farnesina e che è spettato a Letta ieri dire l' ultima parola. Ma alla Protezione civile minimizzano: «Bertolaso ha solo l' influenza». Intanto un' interrogazione di Cento (Verdi) chiede a Fini di riferire in Parlamento..."
4 Gennaio 2005: Non togliete i soldi a Bertolaso, altrimenti si arrabbia - "...gli italiani ci hanno affidato molti milioni di euro per aiutare le popolazioni colpite in Asia. Alla Farnesina qualche diplomatico ha tentato di toglierci questi soldi, "voi li raccogliete, poi li date a noi" mi hanno detto. Ho risposto che era impossibile, non ci sarà una missione Arcobaleno bis: siamo organizzati, abbiamo capacità e tecnologia per realizzare progetti di cooperazione all' estero. Se a qualcuno dispiace, pazienza». Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, abbandona la consueta cautela e, per la prima volta dopo il tremendo maremoto, mette le carte in tavola: sulla gestione degli aiuti ammette che c' è stato un braccio di ferro, ma il Paese - dice - ha affidato a lui e ai suoi uomini la sfida più difficile, quella di gestire la ricostruzione nelle aree devastate dallo tsunami. Finta l' emergenza, vi hanno chiesto di farvi da parte. Chi gestirà questo ingente flusso di denaro, Bertolaso? «Ci sono due filoni di aiuti: quello istituzionale, gestito dalla Farnesina attraverso la Cooperazione allo sviluppo. Altra cosa sono i fondi che arriveranno dagli sms degli italiani e dalle sottoscrizioni bancarie. "TG5" e "Corriere" hanno iniziato a raccogliere le offerte per le popolazioni colpite, seguiti a ruota da Rai e dalle società della telefonia mobile. Separatamente, entrambe le "cordate" mi hanno chiamato, annunciando che avrebbero dato i soldi alla Protezione Civile..."
5 Gennaio 2005: Bertolaso si autopromuove, fra smentite e figure di merda, Coordinatore Siderale e Universale degli Aiuti in Asia - "...La generosità popolare è diventata per loro una fiera delle vanità nazionali. A tratti ridicola. Invece di lanciare un' azione comune, le varie capitali hanno pensato a se stesse. Spesso con esercizi rivelatisi sconcertanti. A volte grotteschi. A Roma si è levata per prima la voce di Guido Bertolaso, capo della Protezione civile italiana, secondo il quale al nostro Paese era stato affidato dall' Unione europea di guidare i soccorsi nel Sud Est asiatico. A Bruxelles nessuno ha fatto caso, a mia conoscenza, a quell' autopromozione, persasi nei vari telegiornali nazionali, solerti nel dare un adeguato risalto alla missione assegnata come una medaglia all' Italia, e naturalmente al suo meritevole, efficiente governo..."
23 Novembre 2004: da quando un "grand commis" firma persino un contratto per un custode di un gommone?"...Il contratto a quel giovane lo aveva firmato lo stesso Guido Bertolaso, capo del dipartimento della Protezione civile: scadenza il 31 dicembre 2004. In base all'accordo, Paolo Russo, 30 anni, di Stromboli, avrebbe custodito e tenuto in perfetta efficienza un grosso gommone della Protezione civile con il quale trasferire gli isolani al sicuro in caso di emergenza. Lui, invece, quel gommone lo avrebbe utilizzato il 5 novembre scorso per trasferire da Stromboli a Ginostra due modelle, un fotografo e tre operatori di scena del mensile "Playboy" diretti nel piccolissimo villaggio delle Eolie per realizzare un servizio fotografico osé. Un avvenimento che non poteva passare inosservato. Il chiacchericcio si è trasformato in un' indagine che è sfociata nella denuncia del giovane alla Procura di Barcellona per peculato d'uso..."
3 Gennaio 2005: Bertolaso e lo tsunami delle dichiarazioni improvvide - "...solidarietà e confusione. Mentre dappertutto è un rimboccarsi frenetico di maniche, a Bruxelles si fanno i conti con i soliti problemi: dare un coordinamento unitario all' Unione europea e magari riuscire a parlare con una voce unica [...] Prima dall' Olanda, presidente Ue fino al 31 dicembre, arrivava la smentita su ruoli particolari per Parigi, infine dal Lussemburgo si ricordava la missione in Asia di Michel e del ministro del Granducato, Jean-Loius Schiltz. Per dire: a coordinare siamo noi e la Commissione, in accordo con tutti e 25 paesi. Stessa formula usata alcuni giorni fa quando a Guido Bertolaso, capo della Protezione civile italiana, era scappata una frase sul coordinamento dei soccorsi Ue affidato al nostro paese..."
3 Gennaio 2005: La Farnesina bacchetta il protagonismo di Bertolaso: "...Il braccio di ferro si è consumato in silenzio nei giorni scorsi, fra Farnesina e Protezione civile. A chi spetta il compito di gestire gli aiuti italiani alle zone dell' Asia devastate dal maremoto? Al ministero degli Esteri, che ha dalla sua l' esperienza del dipartimento Cooperazione allo sviluppo, o alla Protezione civile, braccio operativo della presidenza del Consiglio, che è stata la prima a intervenire nelle aree colpite? In mezzo, la torta: 4 milioni di euro già stanziati, 70 promessi - ma per la maggior parte composti dalla cancellazione, parziale o totale, del debito dei paesi colpiti dall' onda - più tutti i soldi arrivati dagli italiani via sms: oltre 22 milioni di euro, che potrebbero diventare 25 entro l' Epifania se i gestori - come è probabile - prolungassero l' iniziativa. Soldi, questi ultimi, che saranno consegnati nelle mani della Protezione civile. Proprio su questa parte degli aiuti è scattato il braccio di ferro: Guido Bertolaso e i suoi sono bravissimi a gestire l' emergenza, hanno detto in molti, ma nella seconda fase, fatta di programmi lunghi anni, devono lasciare spazio a chi è specializzato..."
3 Gennaio 2005: E a Bertolaso, quando tentano di togliere qualche cubetto del Lego, viene l'influenza - "...Palazzo Chigi - ha annunciato Letta - è d' accordo su una giornata di lutto nazionale fissata nella Ue per il 5 di gennaio. è stata invece breve la partecipazione al vertice di Bertolaso, che è andato via prima. La Protezione civile ha ritirato dalla Thailandia i suoi uomini (rientrati ieri con i feriti), eccetto una squadra di quattro persone. Si sa che c' è un problema di distribuzione dei fondi e un contrasto su questo con la Farnesina e che è spettato a Letta ieri dire l' ultima parola. Ma alla Protezione civile minimizzano: «Bertolaso ha solo l' influenza». Intanto un' interrogazione di Cento (Verdi) chiede a Fini di riferire in Parlamento..."
4 Gennaio 2005: Non togliete i soldi a Bertolaso, altrimenti si arrabbia - "...gli italiani ci hanno affidato molti milioni di euro per aiutare le popolazioni colpite in Asia. Alla Farnesina qualche diplomatico ha tentato di toglierci questi soldi, "voi li raccogliete, poi li date a noi" mi hanno detto. Ho risposto che era impossibile, non ci sarà una missione Arcobaleno bis: siamo organizzati, abbiamo capacità e tecnologia per realizzare progetti di cooperazione all' estero. Se a qualcuno dispiace, pazienza». Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, abbandona la consueta cautela e, per la prima volta dopo il tremendo maremoto, mette le carte in tavola: sulla gestione degli aiuti ammette che c' è stato un braccio di ferro, ma il Paese - dice - ha affidato a lui e ai suoi uomini la sfida più difficile, quella di gestire la ricostruzione nelle aree devastate dallo tsunami. Finta l' emergenza, vi hanno chiesto di farvi da parte. Chi gestirà questo ingente flusso di denaro, Bertolaso? «Ci sono due filoni di aiuti: quello istituzionale, gestito dalla Farnesina attraverso la Cooperazione allo sviluppo. Altra cosa sono i fondi che arriveranno dagli sms degli italiani e dalle sottoscrizioni bancarie. "TG5" e "Corriere" hanno iniziato a raccogliere le offerte per le popolazioni colpite, seguiti a ruota da Rai e dalle società della telefonia mobile. Separatamente, entrambe le "cordate" mi hanno chiamato, annunciando che avrebbero dato i soldi alla Protezione Civile..."
5 Gennaio 2005: Bertolaso si autopromuove, fra smentite e figure di merda, Coordinatore Siderale e Universale degli Aiuti in Asia - "...La generosità popolare è diventata per loro una fiera delle vanità nazionali. A tratti ridicola. Invece di lanciare un' azione comune, le varie capitali hanno pensato a se stesse. Spesso con esercizi rivelatisi sconcertanti. A volte grotteschi. A Roma si è levata per prima la voce di Guido Bertolaso, capo della Protezione civile italiana, secondo il quale al nostro Paese era stato affidato dall' Unione europea di guidare i soccorsi nel Sud Est asiatico. A Bruxelles nessuno ha fatto caso, a mia conoscenza, a quell' autopromozione, persasi nei vari telegiornali nazionali, solerti nel dare un adeguato risalto alla missione assegnata come una medaglia all' Italia, e naturalmente al suo meritevole, efficiente governo..."
(continua)
Le puntate precedenti
SOCIAL
Follow @Tafanus