PREMESSA: non rifarò la storia della guerra per la trasparenza che il Tafanus, poi ripreso da molti, ha condotto sulla minchiata del popolo viola "nato Dalbasso". Chi fosse disinformato, o debole di memoria, o reticente a guardare in faccia la realtà, può aprire il Tafanus al 19 di novembre, e risalire fino ai giorni nostri.
Le denunce del Tafanus di STRETTI LEGAMI fra l'ingenuo "popolo Viola" e il marpione dell'IdV sono state da molti prima derise, poi insultate, poi minacciate di querela a giorni alterni. In particolare, vorrei ricordare agli immemori che, quando ho svelato sul blog che la "registrar" del dominio "noberlusconiday.org" era la signora Franca Corradini da Firenze, la signora non ha negato, anzi: mi ha garbatamente rimproverato di aver diffuso i suoi dati sensibili, violando la sua privacy. Si ricorderà che ho risposto di non aver violato la privacy di nessuno, visto che chiunque registra un dominio su Internet PER LEGGE si ritrova i suoi dati pubblicati sugli appositi motori di ricerca. Anche il sottoscritto.
Ma veniamo all'oggi: la ineffabile Franca Corradini, dopo avermi bannato dal suo sito (ed oggi capisco perchè...) e dopo aver negato fino ad insultare le evidenze qualsiasi legame fra Tonino e il popolo viola, ieri pubblica, su facebook, una commovente nota nella quale spiega come mai, dopo un lungo travaglio interiore, abbia deciso di accettare una candidatura nelle liste dell'IdV. Come s'offre... ognuno si faccia un'idea di prima mano. Quella che segue, è la nota di Franca Corradini (così, per una volta, non potrò essere accusato di fare delle illazioni):
Questa nota, dal titolo "Una scelta criticabile", è stata postata Domenica alle 14,41, e la riproduco integralmente (Tafanus)
Lo so, probabilmente molti di voi grideranno alla scandalo appena leggeranno cosa sto per scrivere. Circa un mese fa mi era stato chiesto di candidarmi nelle liste IDV alle elezioni regionali.
Chi me lo doveva chiedere (Alfredo Colangelo che ospita gratuitamente in un suo server il sito (http://www.noberlusconiday.org) ) rispose - CONOSCENDOMI BENE - che era sicuramente un NO. E difatti confermai: sicuramente NO.
La scorsa settimana parlando con Marco Manneschi , dell'IDV aretina, durante un volantinaggio per il SIT IN del 30 gennaio mi fece riflettere una sua affermazione mentre mi diceva che ero ancora in tempo a cambiare idea per la candidatura. Mi disse più o meno : E' un momento di emergenza democratica dobbiamo stare uniti.... (quanta Italia dei Valori, nella sua vita... Colangelo, e poi Manneschi, e poi Gemma Valentini... ma lei, niente: corente! dopo una strenua resistenza di alcuni minuti, infine ha ceduto. "Per il Bene Comune", parafrasando il nome del partito dell'amico Fernando Rossi... NdR)
La cosa finì lì, ma nella mia testa partirono una serie di pensieri e di riflessioni sul nostro essere contrari a questa strada ( quella elettorale ). Mii sono chiesta e continuo a chiedermi se è il caso di buttare al vento questa che comunque è una opportunità di poter dire la nostra in altre sedi che non siano la piazza. Mi sono chiesta e continuo a chiedermi se veramente non ci interessa cosa succede alle elezioni quando la gente voterà di nuovo i soliti nomi, turandosi il naso... Mi sono chiesta e continuo a chiedermi se la presenza di appartenenti al popolo viola nelle liste potrà portare qualcosa di nuovo anche in questa sede...
Ancora in piena riflessione mi confronto con Gemma Valentini (Popolo viola di Arezzo - Valtiberina nonchè attivissima precaria della scuola ) e le chiedo consiglio. Inutile dire quale è stato il suo consiglio, visto che anche lei è stata contattata ed ha accettato. Entusiasta Gemma mi dice dai Franca accetta ... ed io, quasi scherzando, " quasi quasi visto che ci sei anche tu.. così facciamo il popolo viola all'interno delle liste IDV ..."
Due giorni dopo (ieri mattina ) una telefonata di Marco che mi chiede se ci ho ripensato... tempo per decidere: pochi minuti ed una domanda "eventualmente posso essere indicata come indipendente?"
La sua risposta è sì.
(...insomma, una lunga, s'offerta riflessione...)
Ancora oggi non so se ho fatto bene, i miei sentimenti sono altalenanti. Una cosa è certa: dovevo dirvelo subito. Per trasparenza e lealtà. So che questa mia scelta probabilmente mi creerà qualche problema/critica/ interpretazioni dietrologiche, ma non importa. Questa è la verità, i fatti sono andati così. Chi ci vuol credere ci creda, e chi non ci vuol credere pazienza....nemici come prima...
Franca
Su questa nota della Corradini ho lasciato un commento (uno dei pochi, se non l'unico, non plaudente. L'ho lasciato di getto, e quindi mi scuso per eventuali omissioni, che correggerò in questa sede:
Cara Franca,
a me questa sua nota non crea alcuna sorpresa. Lei è andata dove doveva andare, e dove è sempre stata.
Quando, fin dal 19 novembre, ho iniziato a scrivere sulle "strane commistioni" fra popolo viola ("nato dalbasso") e IdV, sono stato deriso, insultato, contestato, minacciato di querele a destra e a manca (ma più a destra, perchè giudico il dipietrismo - ed il violismo che ne sta derivando), come qualcosa di destra, e di "sinistro".
Ora finalmente un po' di chiarezza: Il suo sito era ospitato su un server di un autorevole personaggio dell'IDV. Che sorpresa!...
Adesso TUTTI quelli che erano pronti a giocarsi le palle e ad insultarmi quando ironizzavo sul "Signor Dalbasso" sono molto comprensivi con la sua scelta di uscire allo scoperto. Indipendente??? quale indipendenza??? quando uno le offre un server, e un collegio (magari sicuro) lei non ha NESSUNA indipendenza. Diventa una pedina del masaniello di Montenero di Bisaccia. Non esistono gli "indipendenti" in politica, sono un penoso, ipocrita alibi.
Le faccio i miei migliori auguri, ma in IdV si guardi dalle brutte compagnie. Caso mai si legga con molta attenzione il dossier che su Di Pietro e l'IdV ha scritto non il Tafanus (brutto, sporco e cattivo per definizione) ma l'amico del cuore di Tonino, tale Paolo Flores d'Arcais su MicroMega).
Volendo pensar male (si fa peccato ma spesso si indovina, come diceva un tale Andreotti), devo dire che il suo movimento viola non ha ottenuto, c.v.d., l'obiettivo di liberare l'Italia da Berlusconi, ma quello di procurarle una probabile sediolina nella castina.
Tafanus
Ma ora, con più calma, voglio fare alcune riflessioni aggiuntive:
-a) i suoi legami funzionali con l'IdV esistevano - ed erano belli tosti - fin dal 27 Ottobre 2009; tre settimane prima che il sottoscritto si mettesse a scavare e denunciare, esisteva già, registrato a suo nome, il dominio ufficiale del popolo viola (noberlusconiday.org). Ora, grazie alla sua cortesia, apprendiamo che questo sito era "ospitato" sul server di Alfredo Colangelo. Italia dei Valori, Collegio Arezzo IX alle ultime provinciali, I suppose... C'è da chiedersi perchè non lo abbia detto, quando denunciavo rapporti "privilegiati" del movimento nato "dalbasso", e c'è da chiedersi perchè lo denunci solo adesso...
-b) il dominio, ad un nuovo controllo, risulta "passato" ad una misteriosa (ed anonima) "Tucows Inc." Perchè, Franca? Sempre nell'ottica della "trasparenza" che da sempre guida il "movimento"?
-c) chi c'è dietro la Tucows, e perchè il dominio, italianissimo e suissimo (insomma, sempre sotto il "server" del tizio dell'IdV", è passato alla Tucows? So che è inutile chiedere a lei chi sia la Tucows. Ma quando io non ricevo risposte (dovrebbe saperlo), me le cerco per conto mio. Leggo sul sito italiano della Tucows:
"...Tucows.it non è legato ufficialmente a Tucows Inc. Il sito si propone di facilitare l'accesso ai principali mirror Tucows italiani. Logo ufficiale di Tucows esposto su autorizzazione di Tucows Inc. Official Tucows Logo courtesy of Tucows Inc.."
Insomma, gli italiani non sono legati ufficialmente alla Tucows Inc., ma sono "autorizzati eccetera"... Non le sembra una minchiata, Franca? E perchè trasferire un dominio SUO, appoggiato dalla nascita su un server di un eminente personaggio dell'IdV, ad una società che si avvale di un sito "mirror"? Sa, a me qualcuno ha spiegato che è un'operazione che si fa per "anonimizzare" qualcuno o qualcosa... Ma non è alquanto tardivo, questo mo vi mento, dal momento che già da un mese e mezzo abbiamo scritto chi c'era dietro il noberlusconiday.org?
-d) se il sito è suo, perchè ha bisogno del benestare di Franz Mannino per mollarlo ad altri? e se è di Franz Mannino, perchè in un SUO commento dice di esserne ancora la responsabile? Com'è opaca, la trasparenza, in casa IdV... I nuovi acquisiscono subito i vizi dei padri putativi...
-e) Franca, posso dirlo? questa sua nota suona tanto di "excusatio non petitae"... accetti il mio disinteressato consiglio: lasci perdere. Nessuno le ha chiesto spiegazioni. E' tutto chiaro come il sole. Almeno per noi...
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LE PRIME REAZIONI
La prima reazione, telegrafica, l'ho ricevuta dall'amica Susanna Pejrano Ambivero, delusa, e non da oggi, dalle ambiguità assunte dal violismo dipietrista (o dal dipietrismo viola?):
"...alla fine il popolo viola si è rivelato essere quello che si pensava: bacino elettorale per IDV..."
Susanna Pejrano Ambivero
Già... bacino elettorale per l'IdV. I demagoghi hanno bisogno di menti vergini e plasmabili come noi abbiamo bisogno dell'aria. Telegrafica, intelligente: proprio l'idea che me n'ero fatto incontrandola. Poi, sempre sull'argomento, mi è stata segnalata un'altra nota, degna d'interesse:
[La nota di Viola Rossi] : "Chiamatemi pure Cassandra"
La scelta di Franca Corradini è inaccettabile. Questo porta la parte dell'IDV del popolo viola a schierarsi come popolo viola all'interno dell'IDV e di conseguenza l'IDV a egemonizzare l'intero movimento. Per arginare questa cosa le altre parti potrebbero pensare di fare allo stesso modo ovvero fare il loro popolo viola all'interno del PD, di SL, dei Verdi, del PRC del PCL e via discorrendo. Per farlo dovrebbero trovare candidati non tesserati all'interno del popolo viola da portarsi nelle liste. Tutto questo genererà una guerra interna acerrima che porterà a una frattura tale da distruggere l'intero popolo viola.
Nessuno deve quindi candidarsi. Se lo farà diventerà, come tanti già lo sono, tesserati di un partito che partecipa alle attività dei viola con tutto ciò che ciò comporta. A me non dispiace se alcuni viola del nostro gruppo romano sono tesserati di un qualche partito e lo affermano pubblicamente. Mi sembra una cosa più che onesta, e che li rende a mio parere molto più affidabili di molti altri, sempre appartenenti al gruppo romano, che non dichiarano a quale organizzazione appartengono. Questo permette infatti di riconoscerli e accettare il loro contributo per quello che è: ovvero un contributo di parte. Diverso sarebbe se le stesse persone tentassero di creare il loro popolo viola interno alle liste del partito, come dicevo prima questo porterebbe alla fine del popolo viola.
La notizia dell'ingresso della Corradini nelle liste dell'IDV apre un importante dibattito. Dalla posizione che prenderemo su questa questione dipenderà il destino del popolo viola: se sopravviveremo alle prossime elezioni oppure no sta a noi deciderlo
Viola Rossi
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...non sarà facile... su Facebook, dopo il mio commento, ha cominciato ad emergere il popolo del "noi l'abbiamo sempre detto". Una per tutte, l'incipit del commento di Margherita Pagliaro:
"...Tafanus, aver scoperto l'acqua calda non merita nessun plauso..."
Ed ecco la mia risposta, invero non cortesissima:
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