"...Oggi vado in edicola e compro come ogni mattina "Il Fatto Quotidiano". Col cuore colmo di speranza cerco in prima pagina la notizia dei sit-in in difesa della Costituzione. Ci sarà senz'altro un titolo, un sommario, una finestra o anche una finestrella. Niente, non vedo niente. Aspetta che rileggo. C'è la D'Addario ok, c'è Cosentino ok, c'è Bertolaso ok. E i sit-in? Neanche a cercarli col microscopio. Ok, niente panico, magari li avrà citati Travaglio nel suo editoriale. No macché, ancora la D'Addario, il Viagra e il Cialis: oggi l'articolo di Travaglio sembra il depliant di una clinica geriatrica. Per fortuna c'è il titolone di apertura - "Te lo do io il complotto" sopra la foto della D'Addario - che spande adrenalina.
Pagina due e pagina tre ancora la D'Addario: la D'Addario a Venezia, la D'Addario su "Panorama", la D'Addario "sputtanata". Un incubo. Per fortuna a pagina 4 si torna nella dura realtà della crisi in Italia: i lavoratori Alcoa e i dati Istat sulla disoccupazione. Pagina 5 Feltri, pagina 6 Polverini, pagina 7 Granata, pagina 8 Bertolaso. E i sit-in? Niente. A quel punto mi aggrappo all'ultima speranza e vado diretto nelle pagine più belle del giornale, "MondoWeb" dell'amico Federico Mello e "Mail Box" di Furio Colombo. Zero: si parla di tutto tranne che dei sit-in. Per fortuna c'è l'abbonato del giorno che, a pagina 19, ci invita a "dimenticare la copia già letta del Fatto". E vabbè dimentichiamo che è meglio ma non prima di aver dato un'occhiata all'ultima pagina. Pubblicità del libro di Giorgia Wurth il cui titolo è: "Tutta da rifare". E già, quest'edizione del Fatto è proprio tutta da rifare..."
Caro San Precario, forse questo numero non è "da buttare"; forse da buttare sono tutti i numeri nei quali "Il Fatto" ha preso sul serio lei, e quelli che si sono messi ad adorare un santino su facebook, senza neanche chiedersi chi ci fosse dietro. Una bella lezione, per il c.d. "popolo della rete", del quale periodicamente i "venerabili maestri" si innamorano. Ora forse è giunto il momento di tornare dalle pugnette ai fatti, e noi non possiamo che godere come mandrilli. Mi stia bene, San Precario, e... si limiti, con le pugnette. Si diventa gialli, e nei casi più fravi si diventa anche ciechi. Me lo dicevano sempre, al catechismo... Tafanus
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