6 Gennaio 2005: Bertolaso: non toccategli i soldi/3 - "...«Il problema di Bertolaso è che pensa di essere un ministro. Invece è un tecnico, un ottimo tecnico, il cui incarico se non sbaglio è anche scaduto il 31 dicembre, mentre io sono sia ministro degli Esteri che vicepresidente del Consiglio. Quindi, che l' ultima parola in materia di fondi spetti alla Farnesina oppure a Palazzo Chigi...». Come a dire, comunque la si guardi spetta sempre a lui. Cioè a Fini. In queste ore il titolare della Farnesina ha giocato la sua partita con il capo della Protezione civile in tutto e per tutto come una mano di poker. Senza lasciar mai trasparire nulla della sua irritazione per quello che solo con i più stretti collaboratori ha bollato come «l' eccessivo protagonismo» di Bertolaso che, con le sue più recenti esternazioni, «ha solo ottenuto di indisporre la struttura della Farnesina». Sempre imperturbabile, Fini si è concesso perfino il bluff della dichiarazione conciliante dell' altro giorno: è naturale che le donazioni dei cittadini per l' emergenza vengano gestite dalla Protezione civile, esiste per questo. Solo le donazioni, però..."
7 Gennaio 2005: Le sirene di Bertolaso - "...e sono proprio le parole del capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Guido Bertolaso, che aprono una polemica alle isole Eolie, colpite da un maremoto nel dicembre 2002. Bertolaso, durante la trasmissione "Porta a porta", ha dichiarato che a Stromboli e in tutte le Eolie sono state piazzate sirene che allertano le popolazioni in caso di onde anomale, e che ai turisti viene distribuito un pieghevole con le istruzioni da seguire in caso di maremoto. Fatti che gli eoliani contestano: è vero che le sirene furono piazzate su tutte le coste, ma non hanno mai funzionato. Anzi, sono state rimosse qualche mese dopo, perché bastava l' onda provocata da una nave da crociera per scatenare il panico. Dopo la disattivazione, non sono mai state riparate..."
28 Gennaio 2005: Nevica, Governo Ladro - "...seconda notte al gelo per 500 automobilisti intrappolati sulla Salerno-Reggio Calabria per la neve. Quasi 200 i chilometri di autostrada bloccati. Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso accusa: «Ignorato l' allerta meteo». Il ministro Pietro Lunardi avvia un' ispezione..."
29 Gennaio 2005: Lunardi e Bertolaso si scaricano palate di...neve addosso: "...A dimettermi non ci penso proprio». E' tanto perentorio quanto seccato il tono di Pietro Lunardi quando a sera, alla fine dell' ennesima, bruttissima giornata, respinge gli assalti di quanti, avversari e alleati, tornano alla carica chiedendo la sua testa e si sfoga con i suoi collaboratori tecnici. «Non ho niente da rimproverarmi», assicura secco il ministro, «sono altri, semmai, che dovrebbero guardarsi nello specchio, io i loro scarica barile non li accetto». E quando dice loro, Pietro Lunardi vuol dire la Protezione civile, vuol dire Guido Bertolaso. A farsi mettere in croce, è chiaro, non ci sta..."
29 Gennaio 2005: Nevica, Padreterno ladro... Il titolo dell'Ansa delle 8.53 di ieri mattina sembra grondare involontario umorismo: «A3 bloccata, se non nevica situazione migliorerà». Invece contiene una perfetta sintesi dell' ultima Caporetto della nostra pubblica amministrazione, riassumendo l' incapacità, l' improvvisazione e il fatalismo con cui governo, enti locali, Anas, polizia stradale hanno reagito a una nevicata, incapaci di gestire i problemi fino al punto di sapere soltanto levare le braccia e gli occhi al cielo. Dopo un blocco durato due giorni, incredibili disagi per centinaia di cittadini senz' acqua, né cibo, né coperte, tragedie sfiorate da bambine appena operate, malati gravi in attesa di ricovero, novantenni semiassiderati è chiaro che nessuno si può nascondere dietro l' eccezionalità dell' evento.
13 Febbraio 2005 - I rifiuti di Napoli vanno in vacanza in Germania, in inceneritori a 5 stelle... Una ordinanza che porta la firma del superprefetto Corrado Catenacci e la data del 4 febbraio, e i treni pieni di rifiuti diretti in Germania tornano a partire, tre al giorno. Lo scopo è svuotare i siti di stoccaggio "temporaneo" che giacciono disseminati in Campania dal 2001, il cui "peso" complessivo è calcolato in 250.000 tonnellate. Una operazione da 29 milioni (115 euro a tonnellata è l' attuale costo di trasporto e smaltimento in discarica tedesca)
21 Febbraio 2005: Bertolaso allunga le mani anche sui 50 milioni dello tsunami: "...il 26 dicembre l' oceano Indiano inghiotte duecentomila persone, l' Italia si commuove, i gestori telefonici s' inventano gli sms solidali, idea geniale, basta un colpetto di polpastrello, nessuno però s' aspettava una simile valanga di denaro: oltre 50 milioni di euro, un gruzzolo che fa gola, dà potere, se lo litigano Scelli della Croce Rossa e Bertolaso della Protezione civile, vince il secondo..."
(continua)
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