"Per
l'amor di Dio, sarebbe un altro pasticcio. Abbiamo sommato turbamenti a
turbamenti, pasticci a pasticci. Il centrodestra vuole raffreddare la
testa? Vuole riposarsi un attimo? Vedo ministri che avanzano ipotesi.
Raffreddino la testa, perchè c'è una scadenza elettorale con delle
operazioni di validazione in corso. Punto e basta".
"Il pasticcio si ingrossa. Volevano farsi una norma su misura, hanno sbagliato anche la misura".
"Ma non chiamatela politica. Dategli almeno un altro nome, meglio se inventato: chiamatela 'pasticcia' o magari 'raffazzona', o anche 'rabbercia'. Insomma, dategli il nome che volete ma vi prego non chiamatela 'politica'": questo l'appello del direttore Filippo Rossi su Ffwebmagazine, il periodico online di FareFuturo, la fondazione di Gianfranco Fini
"Se il governo ritira il decreto io mi impegno a non presentare alcun ricorso". Lo ha detto il candidato del Pd alla presidenza della regione Lombardia, Filippo Penati.
"Neanche un prestigiatore come Silvio Berlusconi riesce a fare esistere una lista che non c'è. La lista non c'era ed un decreto interpretativo non poteva farla nascere dal nulla". Così la presidente dell'assemblea nazionale del Pd, Rosy Bindi
Altroconsumo ha depositato al Tar Lazio il ricorso contro la delibera del Cda RAI dello scorso 1 marzo 2010 che ha sospeso la messa in onda di programmi informativi come Porta a Porta, Annozero, Il ricorso, per violazione dell'articolo 21 della Costituzione, è stato presentato con un'altra associazione di consumatori: Cittadinanzattiva
I legali del Pd, dopo il rilascio della copia dell'ordinanza del Tar del Lazio che ha respinto la richiesta del Pdl per la riammissione alle elezioni regionali, si recheranno in Tribunale per consegnarla ai magistrati dell'ufficio elettorale. (Giudico questa mossa un errore. I magistrati dell'ufficio elettorale potrebbe viverla come una sorta di ricatto morale, una indebita "tirata per la giacchetta". NdR).
"L'esclusione del Pdl dalla competizione elettorale del Lazio è stata causata dai molti 'pasticcioni' del Partito delle Libertà romano. Detto questo, la situazione venutasi a creare non è neanche più da Paese sudamericano, ma addirittura africano".
"La vicenda delle liste? Rischia di farmi venire la cirrosi epatica, o qualcosa del genere, perchè mai, mai e poi mai avrei pensato che saremmo arrivati a questo punto". E' duro il commento di Giancarlo Galan, governatore del Veneto, sulla vicenda del caos nella presentazione delle liste a Roma e in Lombardia (insomma, lo "spettacolo" non piace neanche al "Banal Grande").
Il rinvio delle elezioni regionali nel Lazio è per Paolo Ferrero, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, "un'ipotesi che non si può nemmeno prendere in considerazione".
Silvio Berlusconi sta incontrando i coordinatori del Pdl, La Russa Bondi e Verdini. A palazzo Grazioli è presente anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il coordinatore regionale del Pdl nel Lazio, Vincenzo Piso (un minuto dopo è arrivata anche la polverosa).
Il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso del Pdl e ha riammesso la lista "Per la lombardia", di Roberto Formigoni alle prossime elezioni regionali.
La sentenza del Tar della Lombardia che ha riammesso nel merito la lista di Roberto Formigoni è "debole" anche perchè "non affronta, nè vuole affrontare il problema della regolarità o meno delle firme". E' l'opinione di Marilisa D'Amico, uno dei legali delle Lista Penati.
L'ufficio elettorale del tribunale di Roma non ha ancora concluso l'esame della documentazione sulla lista Pdl. Lo ha fatto sapere la presidente dell'ufficio, Anna Argento. La decisione è attesa per le 20.
"Il pasticcio si ingrossa. Volevano farsi una norma su misura, hanno sbagliato anche la misura".
"Ma non chiamatela politica. Dategli almeno un altro nome, meglio se inventato: chiamatela 'pasticcia' o magari 'raffazzona', o anche 'rabbercia'. Insomma, dategli il nome che volete ma vi prego non chiamatela 'politica'": questo l'appello del direttore Filippo Rossi su Ffwebmagazine, il periodico online di FareFuturo, la fondazione di Gianfranco Fini
"Se il governo ritira il decreto io mi impegno a non presentare alcun ricorso". Lo ha detto il candidato del Pd alla presidenza della regione Lombardia, Filippo Penati.
"Neanche un prestigiatore come Silvio Berlusconi riesce a fare esistere una lista che non c'è. La lista non c'era ed un decreto interpretativo non poteva farla nascere dal nulla". Così la presidente dell'assemblea nazionale del Pd, Rosy Bindi
Altroconsumo ha depositato al Tar Lazio il ricorso contro la delibera del Cda RAI dello scorso 1 marzo 2010 che ha sospeso la messa in onda di programmi informativi come Porta a Porta, Annozero, Il ricorso, per violazione dell'articolo 21 della Costituzione, è stato presentato con un'altra associazione di consumatori: Cittadinanzattiva
I legali del Pd, dopo il rilascio della copia dell'ordinanza del Tar del Lazio che ha respinto la richiesta del Pdl per la riammissione alle elezioni regionali, si recheranno in Tribunale per consegnarla ai magistrati dell'ufficio elettorale. (Giudico questa mossa un errore. I magistrati dell'ufficio elettorale potrebbe viverla come una sorta di ricatto morale, una indebita "tirata per la giacchetta". NdR).
"L'esclusione del Pdl dalla competizione elettorale del Lazio è stata causata dai molti 'pasticcioni' del Partito delle Libertà romano. Detto questo, la situazione venutasi a creare non è neanche più da Paese sudamericano, ma addirittura africano".
"La vicenda delle liste? Rischia di farmi venire la cirrosi epatica, o qualcosa del genere, perchè mai, mai e poi mai avrei pensato che saremmo arrivati a questo punto". E' duro il commento di Giancarlo Galan, governatore del Veneto, sulla vicenda del caos nella presentazione delle liste a Roma e in Lombardia (insomma, lo "spettacolo" non piace neanche al "Banal Grande").
Il rinvio delle elezioni regionali nel Lazio è per Paolo Ferrero, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, "un'ipotesi che non si può nemmeno prendere in considerazione".
Silvio Berlusconi sta incontrando i coordinatori del Pdl, La Russa Bondi e Verdini. A palazzo Grazioli è presente anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il coordinatore regionale del Pdl nel Lazio, Vincenzo Piso (un minuto dopo è arrivata anche la polverosa).
Il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso del Pdl e ha riammesso la lista "Per la lombardia", di Roberto Formigoni alle prossime elezioni regionali.
La sentenza del Tar della Lombardia che ha riammesso nel merito la lista di Roberto Formigoni è "debole" anche perchè "non affronta, nè vuole affrontare il problema della regolarità o meno delle firme". E' l'opinione di Marilisa D'Amico, uno dei legali delle Lista Penati.
L'ufficio elettorale del tribunale di Roma non ha ancora concluso l'esame della documentazione sulla lista Pdl. Lo ha fatto sapere la presidente dell'ufficio, Anna Argento. La decisione è attesa per le 20.
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