Ti invio oggi in anticipo il mio pezzo pubblicato su Repubblica, edizione Liguria, che può ancora essere utile a quanti sono tentennati. Questa notte mi hanno telefonato per dirmi che si aggiravano per Genova attivisti del pdl, intenti ad appiccicare manifesti davanti ai seggi, commettendo un reato, ma loro vi sono abituarti perché, l’esempio gli viene dal loro padrone che magari ha organizzato i commandos. Diamogli un colpo di legalità, votando onestamente e per la nostra dignità. Sia il nostro voto una carezza alla nostra cara e viva Costituzione. Io ho già votato questa mattina presto per fare peso da subito.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buon voto.
Paolo Farinella, prete
Ecco il giorno del riscatto, il giorno del giudizio
Oggi 28 marzo 2010, giorno liturgico della Passione del Signore ovvero domenica delle Palme, può essere il giorno della risurrezione di un popolo schiavizzato, vilipeso, deriso e violentato da una cricca di malaffare che si è impadronita del governo e del parlamento e sta distruggendo ogni forma di controllo e di garanzia. Biasotti e la sua destra appartengono a questa genìa di potenti che hanno impoverito il popolo che li vota, che hanno portato in parlamento uomini malavitosi, uomini e donne corrotti pur di arrivare allo stipendio di oltre 15.000 € al mese senza fare nulla oltre che ubbidire al capo, sempre e comunque, in omaggio al «governo del fare». Lo chiamano anche «partito dell’amore», parola di La Russa-Mefisto e di Berlusconi-magnaccia, esperto in prostituzione a pagamento dentro e fuori i palazzi di governo. Non ho sentito Biasotti dire una parola sul nucleare, forse perché teme il responso popolare? Si riserva la scelta per quando la massa elettrice non conterà più nulla e ritornerà a cuccia? Il voto di oggi prima di tutto è riscatto della propria dignità. La Liguria merita di più e meglio di Biasotti-Scajola-Berlusconi. Merita l’orgoglio di non essere schiava di un burattino in mano ad un giocoliere perverso senza senso dello Stato.
Avrebbero dovuto essere elezioni regionali, vissute e combattute sul territorio, su quello che la giunta uscente ha fatto e quello che dice di fare Biasotti che ci ha lasciato enormi debiti che stiamo ancora pagando. Invece, l’Incostituzionale, l’Eversivo, l’Immorale Corrotto e Corruttore recidivo che chiude i programmi tv che gli vanno a uggia e costringe gli Abruzzesi ad andare alla manifestazione di Roma, l’ha trasformata in una ordalìa pro o contro di lui. Anzi, ha dichiarato che se vince Biasotti, vince lui e gli sarà facile instaurare la monarchia. Dopo il fascio di Mussolini, credevo che non avremmo più consegnato l’Italia in mano ad un pazzo e ad una cricca di pazzi arroganti che distruggono tutto quello in cui abbiamo creduto, sperato e per cui molti sono morti. Sono sconvolto che Bagnasco abbia dato il su appoggio a questa gente. Peggio per lui, sarà travolto dal senso morale della nostra gente.
Faccio appello ai cattolici perché, in coscienza e in forza dei principi della loro morale, non possono votare partiti che fanno scempio della loro religione travestendosi da agnelli, mentre sono lupi rapaci. La lega e il pdl fanno i gargarismi con l’acqua benedetta, ma sono pronti a fornicare con il demonio, quando si schierano contro la libertà religiosa, negano i diritti anche a chi è nato in Italia, ma da antenati non italiani, votano leggi contro la dottrina sociale della Chiesa e si schierano dalla parte del malaffare e della corruzione fino a farsi votare dalla malavita organizzata.
I cattolici che tanto strepitano contro l’eutanasia, sappiano che votare «questa destra», questo governo e Biasotti, significa moralmente e religiosamente essere complici «in solido» dell’eutanasia dell’intera nazione e di quei «principi non negoziabili» che tanto a cuore stanno alla gerarchia cattolica. La coerenza etica esige un voto libero e finalizzato al servizio della persona che trova la sua dignità umana e religiosa nell’esercizio democratico dei propri diritti. Mi ha scritto Aldo Siri, presidente del Municipio Centro-Est vantandosi di basarsi «come sempre, all’ispirazione cristiana». Ecco questa è la mistificazione di chi nega il cristianesimo in ogni atto pseudo-politico che ha compiuto, corrompendo anche la realtà e istigando alla guerra di religione. Con uno così e la sua congrèga, Genova è perduta. In nome della Costituzione, in forza del limpido Vangelo, ergiamo una barriera a questi barbari votando per chi difende il diritto di tutti ad essere cittadini sovrani, soggetti di diritti e di doveri, uomini e donne democratici, credenti e non credenti.
Paolo Farinella, prete
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buon voto.
Paolo Farinella, prete
Ecco il giorno del riscatto, il giorno del giudizio
Oggi 28 marzo 2010, giorno liturgico della Passione del Signore ovvero domenica delle Palme, può essere il giorno della risurrezione di un popolo schiavizzato, vilipeso, deriso e violentato da una cricca di malaffare che si è impadronita del governo e del parlamento e sta distruggendo ogni forma di controllo e di garanzia. Biasotti e la sua destra appartengono a questa genìa di potenti che hanno impoverito il popolo che li vota, che hanno portato in parlamento uomini malavitosi, uomini e donne corrotti pur di arrivare allo stipendio di oltre 15.000 € al mese senza fare nulla oltre che ubbidire al capo, sempre e comunque, in omaggio al «governo del fare». Lo chiamano anche «partito dell’amore», parola di La Russa-Mefisto e di Berlusconi-magnaccia, esperto in prostituzione a pagamento dentro e fuori i palazzi di governo. Non ho sentito Biasotti dire una parola sul nucleare, forse perché teme il responso popolare? Si riserva la scelta per quando la massa elettrice non conterà più nulla e ritornerà a cuccia? Il voto di oggi prima di tutto è riscatto della propria dignità. La Liguria merita di più e meglio di Biasotti-Scajola-Berlusconi. Merita l’orgoglio di non essere schiava di un burattino in mano ad un giocoliere perverso senza senso dello Stato.
Avrebbero dovuto essere elezioni regionali, vissute e combattute sul territorio, su quello che la giunta uscente ha fatto e quello che dice di fare Biasotti che ci ha lasciato enormi debiti che stiamo ancora pagando. Invece, l’Incostituzionale, l’Eversivo, l’Immorale Corrotto e Corruttore recidivo che chiude i programmi tv che gli vanno a uggia e costringe gli Abruzzesi ad andare alla manifestazione di Roma, l’ha trasformata in una ordalìa pro o contro di lui. Anzi, ha dichiarato che se vince Biasotti, vince lui e gli sarà facile instaurare la monarchia. Dopo il fascio di Mussolini, credevo che non avremmo più consegnato l’Italia in mano ad un pazzo e ad una cricca di pazzi arroganti che distruggono tutto quello in cui abbiamo creduto, sperato e per cui molti sono morti. Sono sconvolto che Bagnasco abbia dato il su appoggio a questa gente. Peggio per lui, sarà travolto dal senso morale della nostra gente.
Faccio appello ai cattolici perché, in coscienza e in forza dei principi della loro morale, non possono votare partiti che fanno scempio della loro religione travestendosi da agnelli, mentre sono lupi rapaci. La lega e il pdl fanno i gargarismi con l’acqua benedetta, ma sono pronti a fornicare con il demonio, quando si schierano contro la libertà religiosa, negano i diritti anche a chi è nato in Italia, ma da antenati non italiani, votano leggi contro la dottrina sociale della Chiesa e si schierano dalla parte del malaffare e della corruzione fino a farsi votare dalla malavita organizzata.
I cattolici che tanto strepitano contro l’eutanasia, sappiano che votare «questa destra», questo governo e Biasotti, significa moralmente e religiosamente essere complici «in solido» dell’eutanasia dell’intera nazione e di quei «principi non negoziabili» che tanto a cuore stanno alla gerarchia cattolica. La coerenza etica esige un voto libero e finalizzato al servizio della persona che trova la sua dignità umana e religiosa nell’esercizio democratico dei propri diritti. Mi ha scritto Aldo Siri, presidente del Municipio Centro-Est vantandosi di basarsi «come sempre, all’ispirazione cristiana». Ecco questa è la mistificazione di chi nega il cristianesimo in ogni atto pseudo-politico che ha compiuto, corrompendo anche la realtà e istigando alla guerra di religione. Con uno così e la sua congrèga, Genova è perduta. In nome della Costituzione, in forza del limpido Vangelo, ergiamo una barriera a questi barbari votando per chi difende il diritto di tutti ad essere cittadini sovrani, soggetti di diritti e di doveri, uomini e donne democratici, credenti e non credenti.
Paolo Farinella, prete
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