Nizza: vista verso il laghetto dall'interno del Museo di Arti Asiatiche, progettato da Kenzo Tange
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Ci sono molti modi di combattere il razzismo. Nizza, una delle regioni più "destrorse" della Francia, dopo l'Alsazia e la zona di Marsiglia, il razzismo lo combatte anche così, con questa intelligente idea di un "Musée des Arts Asiatique", che faccia conoscere altre culture.
Il Musée des Arts Musée des Arts Asiatiques, sulla Promenade des Anglais, è stato inaugurato nel 1998, L'architetto giapponese Kenzo Tange l'ha progettato simile a un cigno nel lago artificiale del Parc Fleuri, giardino botanico ai margini occidentali della città. Dall'acqua emergono un corpo centrale cilindrico e quattro padiglioni cubici per contenere quattro delle principali civiltà del lontano Oriente: cambogiana, cinese, indiana e giapponese. E' il secondo museo asiatico di Francia dopo il Guimet di Parigi.
Butto dentro, alla rinfusa, piccole icone che possono essere aperte per aprire le foto a grandezza naturale.
Il Musée des Arts Musée des Arts Asiatiques, sulla Promenade des Anglais, è stato inaugurato nel 1998, L'architetto giapponese Kenzo Tange l'ha progettato simile a un cigno nel lago artificiale del Parc Fleuri, giardino botanico ai margini occidentali della città. Dall'acqua emergono un corpo centrale cilindrico e quattro padiglioni cubici per contenere quattro delle principali civiltà del lontano Oriente: cambogiana, cinese, indiana e giapponese. E' il secondo museo asiatico di Francia dopo il Guimet di Parigi.
Il numero di opere contenute non è immenso, ma ci sono opere di grandissima godibilità. Sale molto luminose, illuminazione perfetta, frequenti scorci inaspettati verso l'esterno. Ingresso gratutito, mostre tematiche, e domenica, su prenotazione, persino la partecipazione alla "cerimonia del thé". A nizza, dove ormai i matrimoni misti sono frequentissimi, l'integrazione è quasi un fatto compiuto. Questo bellissimo museo aiuta a ricordare che i cambogiani non sono tutti khmer rossi armati di spadone, ma anche pazienti artigiani ed artisti, dotati di una fortissima religiosità istintiva.
Butto dentro, alla rinfusa, piccole icone che possono essere aperte per aprire le foto a grandezza naturale.
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