Si rompe il fronte Grillo-De Magistris: "Deve lavorare a Bruxelles, non in tv". Beppe Grillo ha attaccato De Magistris sul blog. I seguaci del blog difendono l'ex pm: "O è uno scherzo o Beppe è impazzito"
Successo elettorale con litigio. Dopo l’attacco a Bersani a finire nel mirino di Grillo, questa volta, è l’ex amico De Magistris, accusato di parlare a nome del movimento 5stelle «senza averne l’autorità». «Luigi de Magistris - scrive Grillo - è stato eletto con i voti dell’Italia dei Valori e del blog. L’obiettivo era di avere un eurodeputato a Bruxelles e non in televisione. Fare luce sui capitali mafiosi in Europa e sui finanziamenti europei in Italia. Attraverso la Rete, ogni giorno. Un lavoro che fatto a tempo pieno non consentirebbe neppure di vedere la famiglia. È stato eletto come indipendente e poi ha preso la tessera IDV. Parla a nome del Movimento 5 Stelle senza averne l’autorità. Il popolo viola (chi è?) con le manifestazioni sovvenzionate dai partiti è per lui un punto di rifermento».
«De Magistris - prosegue Grillo - il 26 marzo scorso ha pure preso la tessera, finalmente. Si è iscritto a Napoli. Ma quando si parla di Grillo e dei grillini, risponde ben diversamente dal leader dell’Idv. Dice, infatti: “Noi dobbiamo essere il ponte di collegamento con il movimento di Grillo e non solo. Dobbiamo essere il perno di congiunzione con tutti i movimenti. Il popolo viola. Il popolo che era alla meravigliosa manifestazione del 5 dicembre scorso. Chi non è andato a votare. Dobbiamo dialogare con tutti loro. E io ho intenzione di fare passi politici e concreti, tutti in questo senso”. I passi, se li faccia da solo».
L’ex pm cade dalle nuvole: «Non ho mai avuto intenzione di parlare a nome del Movimento 5 Stelle, ho semplicemente indicato una strada di dialogo fra tutte quelle forze sociali e politiche che hanno a cuore il futuro della democrazia italiana e che devono lavorare in modo compatto perchè il berlusconismo si renderà sempre più aggressivo progressivamente al suo indebolirsi», fa sapere. Personalmente lavoro per l’unità e non per dividere. Con il Movimento 5 Stelle e con lo stesso Beppe Grillo condivido battaglie indispensabili ma ne rispetto l’autonomia. In Europa, come presidente della Commissione controllo sul bilancio e come deputato europeo dell’Idv, sto lavorando al massimo in rispetto del mandato ricevuto da 500mila cittadini e cittadine italiani. Il mio ruolo politico è anche in Italia anche se questo non piace a chi non desidera un cambiamento effettivo».
Sul blog i grillini si dividono. Qualcuno spera in un pesce d’aprile. Altrimenti, come scrive Marco: «Qui qualcuno ha perso la bussola». Il grosso del fiume dei commenti al post di Grillo è scettico, e difende l’eurodeputato di Idv: «Spero che non sia vero, non possiamo fare la guerra anche a de Magistris! il M5S e l’Idv parlano dialetti diversi ma la stessa lingua», scrive Paolo. Poi Aldo, «De Magistris l’abbiamo votato noi, grillini, perciò non va mandato a quel Paese, ma convinto che il movimento a 5 stelle è la sua casa»
Oppure Gianni: «Beppe, il post è violento, e secondo me non rappresenta il fatto accaduto. Sinceramente spero sia solo una svista». Giorgio, con tono pacato: «Non condivido questo attacco a De Magistris a cui rinnovo la mia stima. Non credo che attaccare in questo modo una persona come lui sia utile al movimento 5 stelle». Stefano: «Beppe, l’hai fatta fuori dal vaso!». O Marco, il più amaro: «Prima ti guardavo con molta ammirazione Beppe, ma ora realmente non riesco più a capire cosa predichi. Mi sembra che su queste analisi politiche spesso farnetichi e non riesco a capire veramente cosa dici e da che parte stai». Oppure, come dice Marco: «Vince lo scherzo. O Grillo è ammattito».
[La Stampa]
...ora aspettiamo a pié fermo le reazioni a questo evento dei popoli - una volta sovrapponibili, ed ora già "separati in casa" - del grillismo, del dipietrismo e del violismo, a cominciare da coloro che professavano su questo blog la loro sconfinata fiducia in queste nuove forme di politica. Nuove quanto "L'Uomo Qualunque" di Giannini. Noi non siamo rimasti sorpresi. Neanche un po'. Saremmo rimasti sinceramente molto, ma molto sorpresi, se tutto ciò non fosse accaduto. Tafanus
«De Magistris - prosegue Grillo - il 26 marzo scorso ha pure preso la tessera, finalmente. Si è iscritto a Napoli. Ma quando si parla di Grillo e dei grillini, risponde ben diversamente dal leader dell’Idv. Dice, infatti: “Noi dobbiamo essere il ponte di collegamento con il movimento di Grillo e non solo. Dobbiamo essere il perno di congiunzione con tutti i movimenti. Il popolo viola. Il popolo che era alla meravigliosa manifestazione del 5 dicembre scorso. Chi non è andato a votare. Dobbiamo dialogare con tutti loro. E io ho intenzione di fare passi politici e concreti, tutti in questo senso”. I passi, se li faccia da solo».
L’ex pm cade dalle nuvole: «Non ho mai avuto intenzione di parlare a nome del Movimento 5 Stelle, ho semplicemente indicato una strada di dialogo fra tutte quelle forze sociali e politiche che hanno a cuore il futuro della democrazia italiana e che devono lavorare in modo compatto perchè il berlusconismo si renderà sempre più aggressivo progressivamente al suo indebolirsi», fa sapere. Personalmente lavoro per l’unità e non per dividere. Con il Movimento 5 Stelle e con lo stesso Beppe Grillo condivido battaglie indispensabili ma ne rispetto l’autonomia. In Europa, come presidente della Commissione controllo sul bilancio e come deputato europeo dell’Idv, sto lavorando al massimo in rispetto del mandato ricevuto da 500mila cittadini e cittadine italiani. Il mio ruolo politico è anche in Italia anche se questo non piace a chi non desidera un cambiamento effettivo».
Sul blog i grillini si dividono. Qualcuno spera in un pesce d’aprile. Altrimenti, come scrive Marco: «Qui qualcuno ha perso la bussola». Il grosso del fiume dei commenti al post di Grillo è scettico, e difende l’eurodeputato di Idv: «Spero che non sia vero, non possiamo fare la guerra anche a de Magistris! il M5S e l’Idv parlano dialetti diversi ma la stessa lingua», scrive Paolo. Poi Aldo, «De Magistris l’abbiamo votato noi, grillini, perciò non va mandato a quel Paese, ma convinto che il movimento a 5 stelle è la sua casa»
Oppure Gianni: «Beppe, il post è violento, e secondo me non rappresenta il fatto accaduto. Sinceramente spero sia solo una svista». Giorgio, con tono pacato: «Non condivido questo attacco a De Magistris a cui rinnovo la mia stima. Non credo che attaccare in questo modo una persona come lui sia utile al movimento 5 stelle». Stefano: «Beppe, l’hai fatta fuori dal vaso!». O Marco, il più amaro: «Prima ti guardavo con molta ammirazione Beppe, ma ora realmente non riesco più a capire cosa predichi. Mi sembra che su queste analisi politiche spesso farnetichi e non riesco a capire veramente cosa dici e da che parte stai». Oppure, come dice Marco: «Vince lo scherzo. O Grillo è ammattito».
[La Stampa]
...ora aspettiamo a pié fermo le reazioni a questo evento dei popoli - una volta sovrapponibili, ed ora già "separati in casa" - del grillismo, del dipietrismo e del violismo, a cominciare da coloro che professavano su questo blog la loro sconfinata fiducia in queste nuove forme di politica. Nuove quanto "L'Uomo Qualunque" di Giannini. Noi non siamo rimasti sorpresi. Neanche un po'. Saremmo rimasti sinceramente molto, ma molto sorpresi, se tutto ciò non fosse accaduto. Tafanus
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