Omaggio tardivo, perchè avrei dovuto pubblicare questo post lunedì 10, giorno in cui Lena Horne, icona del jazz e delle lotte per i diritti civili, si è spenta. Lena è stata una grande cantante, un carismatico "animale da palcoscenico", una discreta attrice di films musicali, una bellissima donna, ma ha goduto dei benedici del successo solo negli anni '60, perchè aveva un difetto: era una donna di colore.
Nata nel 1918, negli anni 40 era la stella e la principale attrazione della celeberrima orchestra di Cab Calloway. La gente riempiva i locali dove si esibivano per lei. Ma alla fine dello spettacolo gli orchestrali andavano a cena nei migliori ristoranti, e Lena restava in albergo, dove aveva il privilegio di cenare da sola in camera, o, nella migliore delle ipotesi, insieme alle cuoche ed alle inservienti - quasi tutte di colore - nelle cucine dell'albergo.
Queste le brevi note biografiche tratte dal filmato della Associated Press (in inglese), e dal comunicato ANSA del 10 maggio (in italiano):
"...si è spenta a New York la celebre cantante jazz di colore Lena Horne, la prima a firmare un contratto con una major di Hollywood. Aveva 92 anni. La Horne, che proveniva da una famiglia di origini europee, africane e native american, divenne celebre negli anni '40 e recitò in pellicole come il musical «Stormy Weather», con Cab Calloway, o «Due cuori nel cielo», di Vincent Minnelli con Louis Armstrong, tutte targate Mgm, ma le sue apparizioni erano limitate a ruoli di cantante che potevano essere agevolmente tagliati quando i film venivano proiettati nel Sud del Paese, dove l'idea di una attrice di colore in qualsiasi ruolo che non fosse quello della servitù non era accettabile.
Vogliamo proporvela in uno dei pochissimi filmati live in circolazione, "Stormy Wheather", tratto dal film omonimo. Sia il film che l'interpretazione possono presentare, col senno di 57 anni dopo, elementi di ingenuità. Non dobbiamo però dimenticare quale fosse il contento: era il 1943, e il confronto non dev'essere fatto col nostro gusto musicale odierno, ma col fatto che in quegli stessi anni, in Italia, eravamo al Trio Lescano che cantava "...Maramao perchè sei morto, pane e vin non ti mancava...". Buon ascolto a voi, e buon riposo alla lottatrice Lena. Tafanus.
Nata nel 1918, negli anni 40 era la stella e la principale attrazione della celeberrima orchestra di Cab Calloway. La gente riempiva i locali dove si esibivano per lei. Ma alla fine dello spettacolo gli orchestrali andavano a cena nei migliori ristoranti, e Lena restava in albergo, dove aveva il privilegio di cenare da sola in camera, o, nella migliore delle ipotesi, insieme alle cuoche ed alle inservienti - quasi tutte di colore - nelle cucine dell'albergo.
Queste le brevi note biografiche tratte dal filmato della Associated Press (in inglese), e dal comunicato ANSA del 10 maggio (in italiano):
"...si è spenta a New York la celebre cantante jazz di colore Lena Horne, la prima a firmare un contratto con una major di Hollywood. Aveva 92 anni. La Horne, che proveniva da una famiglia di origini europee, africane e native american, divenne celebre negli anni '40 e recitò in pellicole come il musical «Stormy Weather», con Cab Calloway, o «Due cuori nel cielo», di Vincent Minnelli con Louis Armstrong, tutte targate Mgm, ma le sue apparizioni erano limitate a ruoli di cantante che potevano essere agevolmente tagliati quando i film venivano proiettati nel Sud del Paese, dove l'idea di una attrice di colore in qualsiasi ruolo che non fosse quello della servitù non era accettabile.
Il Trio Lescano
LA CARRIERA - «L'unica volta in cui dissi una frase ad un attore bianco fu in Show Boat del 1946», ha ricordato la Horne in una intervista del 1990. Nel remake della pellicola però, qualche anno dopo, la sua parte venne affidata ad Ava Gardner. Negli anni successivi, le sue critiche all'esercito Usa per come venivano trattati i militari di colore le costarono una lunga e forzata assenza dai set hollywoodiani. Tornò al successo nel 1957, con la canzone «Lena Horne at the Waldorf-Astoria», che entrò in top 10 e strappò il record dell'album di un'artista donna più venduto nella storia della Rca. Dovette però attendere il 1967 per avere la prima parte da protagonista, in «Death of a Gunfighter» con Richard Widmark. Nel corso degli anni '60 maturò l'impegno per i diritti civili, partecipando a numerose proteste e manifestazioni, compresa la marcia su Washington dell'agosto 1963 guidata da Martin Luther King. Recentemente era tornata alla ribalta delle cronache per aver chiesto alla Abc di fermare il progetto di un film televisivo sulla sua vita dopo che la prevista protagonista, Janet Jackson, era finita nell'occhio del ciclone per la vicenda del seno nudo mostrato durante il Super Bowl. (fonte: Ansa).Vogliamo proporvela in uno dei pochissimi filmati live in circolazione, "Stormy Wheather", tratto dal film omonimo. Sia il film che l'interpretazione possono presentare, col senno di 57 anni dopo, elementi di ingenuità. Non dobbiamo però dimenticare quale fosse il contento: era il 1943, e il confronto non dev'essere fatto col nostro gusto musicale odierno, ma col fatto che in quegli stessi anni, in Italia, eravamo al Trio Lescano che cantava "...Maramao perchè sei morto, pane e vin non ti mancava...". Buon ascolto a voi, e buon riposo alla lottatrice Lena. Tafanus.
____________________________________________________________________________
Aiutateci a crescere votando i nostri posts sul gruppo [Tafanus] di
SOCIAL
Follow @Tafanus