Solo alcuni giorni fa ci era toccato ricordare Lena Horne, grande jazzista, e combattente per i diritti civili nell'epoca buia delll'apartheid americano, uscita di scena a 92 anni. Oggi ci tocca rimpiangere un altro grande "black" del jazz, Hank Jones, per 35 anni inseparabile pianista di Ella Fitzgerald. Un pezzetto dopo l'altro, sparisce il quel "Grande Mondo Antico" fatto di irripetibili talenti naturali, che non rinunciavano al sudore del lavoro, del perfezionamento tecnico, della continua ricerca espressiva. Hank ha tenuto degnissimamente le scene fino all'anno scorso. Fino alla vigilia del suo ingresso in quell'ospedale del Bronx, il quartiere che amava e che lo ricambiava. Questa la breve notizia d'agenzia data da [Metronews - Adnkronos]:
E' morto Hank Jones, pianista di Ella Fitzgerald
New York, 18 maggio - Il musicista statunitense Hank Jones, uno dei piu' famosi pianisti di jazz del secondo dopoguerra, e' morto domenica sera a New York, dopo una breve malattia al Calvary Hospital Hospice nel quartiere del Brox. Aveva 91 anni. Con il suo pianoforte ha accompagnato tante stelle leggendarie del jazz come Benny Goodman, Charlie Parker, Miles Davis e John Coltrane. Per 35 anni e' stato il pianista di fiducia della cantante Ella Fitzgerald. Jones e' passato alla storia anche per aver partecipato ad uno dei momenti celebrativi piu' noti della storia presidenziale americana: accompagno' con il pianoforte l'attrice Marilyn Monroe mentre canto' ''Happy Birthday'' per il presidente John F. Kennedy durante una convention democratica al Madison Square Garden nel maggio 1962. (Adnkronois)
In suo omaggio, proponiamo l'ascolto di un brano registrato al "Blue Note" da un giovanissimo novantenne, scelto per dimostrare come Hank Jones sia riduttivo chiamarlo "il pianista di Ella Fitzgerald", e come fosse ancora capace di essere lui che "tirava la volata", in termini di swing, a giovanissimi e bravissimi compagni di strada. Lo salutiamo con questo fantastico "I got rythm" Tafanus
In suo omaggio, proponiamo l'ascolto di un brano registrato al "Blue Note" da un giovanissimo novantenne, scelto per dimostrare come Hank Jones sia riduttivo chiamarlo "il pianista di Ella Fitzgerald", e come fosse ancora capace di essere lui che "tirava la volata", in termini di swing, a giovanissimi e bravissimi compagni di strada. Lo salutiamo con questo fantastico "I got rythm" Tafanus
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