Incredibile: per una volta che Repubblica si "allarga" dalle abituali quattro righe su una colonna ad un articolo intero sul tennis, spara un numero di cazzate da brivido. Iniziamo dal sommarietto, che è a firma - come l'articolo - di tale Paolo Rossi (sarà il comico, in crisi d'astinenza?):
"L'azzurra si è qualificata per la semifinale battendo con un doppio 6-4 la russa Kirilenko. Tra lei e la finale al Roland Garros ci sono la Wozniacki (che ha eliminato la Pennetta) e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova (di PAOLO ROSSI)
La notizia campeggia sulla home-page di Repubblica, e ne ho fatto uno screen-shot, perchè sono certo che fra qualche ora sarà sparita sotto una marea di insulti (inclusi i miei).
E andiamo all'articolo:
[Francesca Schiavone: occasione storica". E se Parigi parlasse italiano?]
Tra l'azzurra e la finale al Roland Garros ci sono la Wozniacki (che ha fatto fuori la Pennetta) e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova. Impresa difficile ma non impossibile per la Leonessa, ad oggi numero uno del mondo davanti alla brindisina
di PAOLO ROSSI
PARIGI - E se Parigi parlasse italiano? Facciamo un po' di fanta-tennis, giochiamo per divertirci: è purtroppo sfumato (per un solo set point...) il derby nei quarti di finale tra Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, match che sarebbe stato storico. Sappiamo che Flavia è stata sconfitta dalla danese (di origine polacca) Wozniacki, ora Francesca potrà vendicarla, ed approdare in semifinale. (...dunque non è ancora "approdata" in semifinale, vero?...NdR)
Ipotesi. Sogni. Ma perché negarceli? Veniamo da tempi in cui gli italiani non superavano la prima settimana nei tornei degli Slam, dunque perché non gioire del presente? Ma andiamo avanti: la Schiavone conduce 1-0 negli scontri diretti, ma quell'unica partita è stata disputata due anni fa (un'eternità, nel tennis). E poi, vista la Wozniacki di oggi, con una Flavia che avrebbe meritato di vincere in due set, tutto è immaginabile. Certo, le caratteristiche tecniche di Francesca sono diverse da quelle di Flavia, ed ogni match fa storia a sé, però Francesca Schiavone detta la Leonessa non potrà non scorrere la sua parte di tabellone e vedere che, tra lei e la finale, ci sono la Wozniacki e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova (fidanzata con il preparatore italiano Marco Panichi). Vuol dire, tradotto, che questa è un'occasione irripetibile. Vuol dire una chance meravigliosa cui Francesca arriva nel momento migliore della sua carriera, "come persona e come atleta".
Un'azzurra in finale? Non è mai successo, per l'Italia. Abbiamo avuto, in campo maschile i due successi di Nicola Pietrangeli e quello di Adriano Panatta proprio al Roland Garros. In campo femminile solo semifinali, di Silvana Lazzarino e la Maude Levi Rosenbaun. Non è finita. L'anno scorso abbiamo festeggiato la Top Ten di Flavia Pennetta. Oggi, fino al prossimo turno, la classifica delle azzurre è la seguente: Francesca Schiavone n. 9 del mondo, Flavia Pennetta n. 10. Avete letto bene: due azzurre nelle prime dieci. Purtroppo qualcosa accadrà, perché alcune giocatrici - soprattutto la Henin e la Petrova (ma anche la Hantuchova) - sono ancora in gara per migliorare la propria posizione, scavalcando le nostre. Però, fosse solo per poche ore, possiamo dire di aver avuto due Top Ten. Lo avreste mai pensato alla vigilia di Parigi? (...si, sig. Rossi. Lo abbiamo immaginato, e lo abbiamo anche scritto. NdR)
Caro Paolo Rossi, quando si lascia il terreno della pedata, per affrontare discorsi più complessi, come è quello del tennis, sarebbe consigliabile "studiare prima". Il suo articolo - mi spiace dirlo - ha il merito di esistere (per una volta, un articolo!) ma peggiore e più impreciso sarebbe stato difficile scriverlo:
-1) Francesca Schiavone non è approdata "in semifinale", ma nei quarti. Basta guardare il tabellone sul [sito del Roland Garros];
-2) Se fosse "approdata" in semifinale, come lei scrive, non ci sarebbero, fra Francesca e la finale, "la Wozniacki (che ha fatto fuori la Pennetta) e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova". Siamo nei quarti, signor Rossi... non si ecciti troppo.
-3) La Petrova e la Hantuchova non si incontreranno MAI fra di loro, per la semplice ragione che nei quarti la Petrova è opposta alla Dementieva, e niente ha a che fare con la Hantuchova. che è addirittura nell'altra metà del tabellone, che è ancora agli ottavi, e che per un eventuale ingresso nei quarti dovrà battere la Jankovic, e non la Petrova.
-4) Per accedere alla semifinale (e non alla finale) Francesca dovrebbe quindi battere la Wozniacki, e POI la vincente fra Petrova e Dementieva.
-5) Egregio, sono finiti i tempi in cui "le italiane non superavano la prima settimana nei tornei del Grande Slam". In particolare, a me risulta (non so a lei chi passa queste informazioni) che la Schiavone ha raggiunto i quarti - per fermarci ai quattro tornei dello Slam - al Roland Garros nel 2001 e nel 2010; agli US Open e a Wimbledon nel 2003. La Pennetta ha raggiunto i quarti agli US Open sia nel 2008 che nel 2009.
-6) Non è vero che in questo momento Francesca e Flavia siano n° 9 e n° 10. Nel tennis le classifiche virtuali non esistono, in particolare quando sono ancora aperti i giochi, per una posizione fra le top-ten (da difendere o da guadagnare) per Schiavone, Pennetta, Stosur, Peer, Petrova, Henin e Hantuchova. Ad oggi la classifica è [la classifica ufficiale al 24 maggio], (pre-Roland Garros) che vede la Pennetta 15° con 3175 punti, e la Schiavone17° con 2995 punti.
-7) E' vero invece che a fine Roland Garros, con la nuova classifica ufficiale (dentro i punti di quest'anno, fuori quelli dell'anno scorso), due italiane nelle top ten (Francesca 9°, Flavia 10°), non sono un sogno. Sulla carta, Schiavone potrebbe battere la Wozniazcki. Nella logica degli altri incontri, Dementieva favorita sulla Petrova; Hantuchova fermata dalla Jankovic. Henin battuta negli ottavi dalla Stosur, o nei quarti da Serena Williams; gli altri incontri irrilevanti ai fini della composizione della top-ten. Se questi pronostici verranno rispettati, a fine torneo il sogno di avere due italiane nella top-ten sarebbe realtà. Quindi non corra troppo, mettendo già in semifinale una Schiavone che è solo nei quarti. Non è indispensabile, è sbagliato nel merito, e porta sfiga.
-8) Mi creda, Rossi: un'italiana negli ottavi e una nei quarti non è un risultato sorprendente: forse lei è l'unico a non sapere che le "Sorelle d'Italia", negli ultimi 5 anni, sono entrate ben quattro volte in finale nella Fed Cup (la Davis femminile) vincendola due volte, ed essendo candidate a vincerla anche in settembre 2010, contro gli USA. Strada facendo, hanno appeso al muro scalpi nobili di tante numero uno in carica pro-tempore: la Mauresmo, le Williams, la Henin... Si stacchi ogni tanto dallo sport della pedata, e se vuole (meritoriamente) occuparsi di tennis, lo faccia, ma senza troppi strafalcioni.
-8) Infine, un'ultima sua "perla" sull'incontro perso dalla Pennetta , come scrive lei, "per un solo set-point. Amico, gli incontri di tennis si vincono o si perdono al match-point; al set-point si vincono o si perdono i sets. E in tal caso, Pennetta nel primo set di set-points non trasformati ne ha avuti due (poi ha perso malamente nel tie-break; avrebbe potuto vincere in due sets, ma difficilmente in tre sets, ed in una battaglia durata tre ore. Pennetta è fisicamente ben preparata, ma lo è anche la Wozniacki, che però è di dieci anni più giovane.
"L'azzurra si è qualificata per la semifinale battendo con un doppio 6-4 la russa Kirilenko. Tra lei e la finale al Roland Garros ci sono la Wozniacki (che ha eliminato la Pennetta) e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova (di PAOLO ROSSI)
La notizia campeggia sulla home-page di Repubblica, e ne ho fatto uno screen-shot, perchè sono certo che fra qualche ora sarà sparita sotto una marea di insulti (inclusi i miei).
E andiamo all'articolo:
[Francesca Schiavone: occasione storica". E se Parigi parlasse italiano?]
Tra l'azzurra e la finale al Roland Garros ci sono la Wozniacki (che ha fatto fuori la Pennetta) e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova. Impresa difficile ma non impossibile per la Leonessa, ad oggi numero uno del mondo davanti alla brindisina
di PAOLO ROSSI
PARIGI - E se Parigi parlasse italiano? Facciamo un po' di fanta-tennis, giochiamo per divertirci: è purtroppo sfumato (per un solo set point...) il derby nei quarti di finale tra Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, match che sarebbe stato storico. Sappiamo che Flavia è stata sconfitta dalla danese (di origine polacca) Wozniacki, ora Francesca potrà vendicarla, ed approdare in semifinale. (...dunque non è ancora "approdata" in semifinale, vero?...NdR)
Ipotesi. Sogni. Ma perché negarceli? Veniamo da tempi in cui gli italiani non superavano la prima settimana nei tornei degli Slam, dunque perché non gioire del presente? Ma andiamo avanti: la Schiavone conduce 1-0 negli scontri diretti, ma quell'unica partita è stata disputata due anni fa (un'eternità, nel tennis). E poi, vista la Wozniacki di oggi, con una Flavia che avrebbe meritato di vincere in due set, tutto è immaginabile. Certo, le caratteristiche tecniche di Francesca sono diverse da quelle di Flavia, ed ogni match fa storia a sé, però Francesca Schiavone detta la Leonessa non potrà non scorrere la sua parte di tabellone e vedere che, tra lei e la finale, ci sono la Wozniacki e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova (fidanzata con il preparatore italiano Marco Panichi). Vuol dire, tradotto, che questa è un'occasione irripetibile. Vuol dire una chance meravigliosa cui Francesca arriva nel momento migliore della sua carriera, "come persona e come atleta".
Un'azzurra in finale? Non è mai successo, per l'Italia. Abbiamo avuto, in campo maschile i due successi di Nicola Pietrangeli e quello di Adriano Panatta proprio al Roland Garros. In campo femminile solo semifinali, di Silvana Lazzarino e la Maude Levi Rosenbaun. Non è finita. L'anno scorso abbiamo festeggiato la Top Ten di Flavia Pennetta. Oggi, fino al prossimo turno, la classifica delle azzurre è la seguente: Francesca Schiavone n. 9 del mondo, Flavia Pennetta n. 10. Avete letto bene: due azzurre nelle prime dieci. Purtroppo qualcosa accadrà, perché alcune giocatrici - soprattutto la Henin e la Petrova (ma anche la Hantuchova) - sono ancora in gara per migliorare la propria posizione, scavalcando le nostre. Però, fosse solo per poche ore, possiamo dire di aver avuto due Top Ten. Lo avreste mai pensato alla vigilia di Parigi? (...si, sig. Rossi. Lo abbiamo immaginato, e lo abbiamo anche scritto. NdR)
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Caro Paolo Rossi, quando si lascia il terreno della pedata, per affrontare discorsi più complessi, come è quello del tennis, sarebbe consigliabile "studiare prima". Il suo articolo - mi spiace dirlo - ha il merito di esistere (per una volta, un articolo!) ma peggiore e più impreciso sarebbe stato difficile scriverlo:
-1) Francesca Schiavone non è approdata "in semifinale", ma nei quarti. Basta guardare il tabellone sul [sito del Roland Garros];
-2) Se fosse "approdata" in semifinale, come lei scrive, non ci sarebbero, fra Francesca e la finale, "la Wozniacki (che ha fatto fuori la Pennetta) e una tra la russa Petrova e la slovacca Hantuchova". Siamo nei quarti, signor Rossi... non si ecciti troppo.
-3) La Petrova e la Hantuchova non si incontreranno MAI fra di loro, per la semplice ragione che nei quarti la Petrova è opposta alla Dementieva, e niente ha a che fare con la Hantuchova. che è addirittura nell'altra metà del tabellone, che è ancora agli ottavi, e che per un eventuale ingresso nei quarti dovrà battere la Jankovic, e non la Petrova.
-4) Per accedere alla semifinale (e non alla finale) Francesca dovrebbe quindi battere la Wozniacki, e POI la vincente fra Petrova e Dementieva.
-5) Egregio, sono finiti i tempi in cui "le italiane non superavano la prima settimana nei tornei del Grande Slam". In particolare, a me risulta (non so a lei chi passa queste informazioni) che la Schiavone ha raggiunto i quarti - per fermarci ai quattro tornei dello Slam - al Roland Garros nel 2001 e nel 2010; agli US Open e a Wimbledon nel 2003. La Pennetta ha raggiunto i quarti agli US Open sia nel 2008 che nel 2009.
-6) Non è vero che in questo momento Francesca e Flavia siano n° 9 e n° 10. Nel tennis le classifiche virtuali non esistono, in particolare quando sono ancora aperti i giochi, per una posizione fra le top-ten (da difendere o da guadagnare) per Schiavone, Pennetta, Stosur, Peer, Petrova, Henin e Hantuchova. Ad oggi la classifica è [la classifica ufficiale al 24 maggio], (pre-Roland Garros) che vede la Pennetta 15° con 3175 punti, e la Schiavone17° con 2995 punti.
-7) E' vero invece che a fine Roland Garros, con la nuova classifica ufficiale (dentro i punti di quest'anno, fuori quelli dell'anno scorso), due italiane nelle top ten (Francesca 9°, Flavia 10°), non sono un sogno. Sulla carta, Schiavone potrebbe battere la Wozniazcki. Nella logica degli altri incontri, Dementieva favorita sulla Petrova; Hantuchova fermata dalla Jankovic. Henin battuta negli ottavi dalla Stosur, o nei quarti da Serena Williams; gli altri incontri irrilevanti ai fini della composizione della top-ten. Se questi pronostici verranno rispettati, a fine torneo il sogno di avere due italiane nella top-ten sarebbe realtà. Quindi non corra troppo, mettendo già in semifinale una Schiavone che è solo nei quarti. Non è indispensabile, è sbagliato nel merito, e porta sfiga.
-8) Mi creda, Rossi: un'italiana negli ottavi e una nei quarti non è un risultato sorprendente: forse lei è l'unico a non sapere che le "Sorelle d'Italia", negli ultimi 5 anni, sono entrate ben quattro volte in finale nella Fed Cup (la Davis femminile) vincendola due volte, ed essendo candidate a vincerla anche in settembre 2010, contro gli USA. Strada facendo, hanno appeso al muro scalpi nobili di tante numero uno in carica pro-tempore: la Mauresmo, le Williams, la Henin... Si stacchi ogni tanto dallo sport della pedata, e se vuole (meritoriamente) occuparsi di tennis, lo faccia, ma senza troppi strafalcioni.
-8) Infine, un'ultima sua "perla" sull'incontro perso dalla Pennetta , come scrive lei, "per un solo set-point. Amico, gli incontri di tennis si vincono o si perdono al match-point; al set-point si vincono o si perdono i sets. E in tal caso, Pennetta nel primo set di set-points non trasformati ne ha avuti due (poi ha perso malamente nel tie-break; avrebbe potuto vincere in due sets, ma difficilmente in tre sets, ed in una battaglia durata tre ore. Pennetta è fisicamente ben preparata, ma lo è anche la Wozniacki, che però è di dieci anni più giovane.
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