Nel consiglio di amministrazione il Premier ha messo il figlio Luigi
...in molti, qualche mese fa, ci eravamo interrogati cira l'origine della minchiata pre-elettorale della sconfitta del cancro, da parte di Berlusconi, "entro e non oltre il 31 Marzo 2013: una cosa a metà strada fra la minchionata alla "Barone di Münchhausen", il cocktail Di Bella e le pozioni di Vanna Marchi. Ora il sito Bloomberg, ripreso dal "Messaggero" (giornale non di estrema sinistra), ci racconta un'altra verità, non molto bella. Si tratta, ancora una volta, di soldi. Ed ancora una volta, come in molte storie di soldi che si rispettino, entra Berlusconi, ed entra il suo sodale Don Verzè. Ecco la verità sull'improvviso interesse umanitario di Berlusconi per i malati di cancro:
ROMA (1 giugno) - Che il premier Silvio Berlusconi fosse interessato alla lotta ai tumori lo si poteva dedurre da quando dichiarò, alcuni mesi fa, che il cancro sarebbe stato sconfitto in pochi anni. L'obiettivo però ha anche un risvolto pratico, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg: il premier è diventato azionista di maggioranza dell'azienda [MolMed], che ha allo studio due farmaci innovativi proprio in quest'area della medicina. Il leader del Pdl sarebbe salito lo scorso dicembre al 24% dell'azienda biomedica con sede a Milano, diventandone così il primo azionista.
«Berlusconi - si legge nell'articolo dell'agenzia - ha alzato la sua quota tramite la Fininvest, e ha messo il suo figlio più piccolo, Luigi, nel consiglio di amministrazione». L'azienda è valutata 40,6 milioni di euro, e altri soci eccellenti sono Leonardo Del Vecchio, patron del gruppo Luxottica, e Ennio Doris, fondatore della Mediolanum, con una quota di poco più dell'8%. I due farmaci innovativi studiati dalla Molecular Medicine, l'azienda in cui ha investito il presidente del Consiglio, si chiamano NGR-hTNF e Tk, e sono già arrivati alla fase III della sperimentazione, quella che prelude all'immissione in commercio. L'NGR-hTNF ha come obiettivo i vasi sanguigni che alimentano i tumori solidi, e attualmente è sperimentato sul carcinoma del colon-retto, del fegato, del polmone, dell'ovaio, ed il mesotelioma.
Dallo scorso aprile è stata avviata la fase III della sperimentazione per il mesotelioma, mentre per le altre indicazioni sono in corso studi di fase I e II. Il Tk invece è una terapia che permette il trapianto di midollo osseo (a volte necessario per la cura di alcune leucemie) anche tra donatori solo parzialmente compatibili, con il vantaggio di poter mantenere gli effetti benefici del sistema immunitario del donatore. L'interesse dei Berlusconi per la medicina non si fermerebbe qui: al premier, che recentemente ha parlato della sua esperienza con il tumore alla prostata, piacerebbe molto il progetto Quo Vadis della clinica San Raffaele dell'amico don Verzé, che si occupa di ricerche nel campo della longevità. (...tel chi, colui che si rifiuta di invecchiare, e che investe soldi "ingrassati" da sovvenzioni pubbliche - deliberate dal suo governo . nelle pozioni miracolose dell'affarista del San Raffaele... ndr)
In questo caso non ci sarebbero stati finanziamenti diretti, anche se Bloomberg fa notare che il centro ricerche diretto da Don Verzè è l'unico che non ha ricevuto tagli ai fondi negli ultimi anni. Il centro Quo Vadis è una struttura in via di costruzione nel Comune di Lavagno (Verona), che sarà specializzata nel combattere gli effetti dell'invecchiamento. Come si legge nella scheda sul sito della fondazione San Raffaele «Vuole rappresentare il luogo più avanzato di tutela della salute in tutti gli aspetti costituenti l'habitat dell'uomo-persona per la promozione e il mantenimento dell'integrità bio-psico-spirituale». La struttura sorgerà su un'area di 500mila metri quadri e avrà un costo finale di 150 milioni di euro.
(dal Messaggero del 1° Giugno)
...tutto chiaro? il nano entra col 24% di quota, e col giovane figlioletto-prodigio (così piccolo e già così amministratore!) in un'azienda che è in fase sperimentale di un farmaco miracoloso. NON SPERIMENTATO. Di cui non si sa niente. Ci entra coi soldi, fra gli altri, della Fininvest e della Mediolanum del socio Doris (quello della Banca col cerchietto); ci entra in combutta col compagno di merende Don Verzé. Ci entra col figlioletto-prodigio; ci attacca sopra una promessa - guarda caso alla vigilia delle regionali - sulla miracolosa sconfitta a termine del cancro. I gonzi abboccano - esattamente come hanno abboccato alla famiglia Marchi e a Do Nascimiento. In nano incassa qualche voto in più, sporco del dolore e delle speranze dei malati, e in prospettiva pensa di attaccarci qualche soldo vero, magari rendendo il suo farmaco prescrivibile. Nella peggiore delle ipotesi, perderà poco, visto che la sua è una delle poche aziende alle quali non sono stati tagliati i fondi per la ricerca (che combinazione!)
Last but not least, ci nutre il suo sogno (questa volta è lui nel ruolo delle vittime di Vanna Marchi) dell'eterna giovinezza, della vita media fino a 130 anni (Dio ce ne scampi!) e della sua, e del sodale don Verzé, fino a 150 anni.
Cosa manca? sola la promessa della Erezione Perenne, della Ricrescita dei Capelli, e della Crescita della Statura di 20 centimetri
E vissero tutti felici e contenti
Tafanus
Luigi Berlusconi, Amministratore
«Berlusconi - si legge nell'articolo dell'agenzia - ha alzato la sua quota tramite la Fininvest, e ha messo il suo figlio più piccolo, Luigi, nel consiglio di amministrazione». L'azienda è valutata 40,6 milioni di euro, e altri soci eccellenti sono Leonardo Del Vecchio, patron del gruppo Luxottica, e Ennio Doris, fondatore della Mediolanum, con una quota di poco più dell'8%. I due farmaci innovativi studiati dalla Molecular Medicine, l'azienda in cui ha investito il presidente del Consiglio, si chiamano NGR-hTNF e Tk, e sono già arrivati alla fase III della sperimentazione, quella che prelude all'immissione in commercio. L'NGR-hTNF ha come obiettivo i vasi sanguigni che alimentano i tumori solidi, e attualmente è sperimentato sul carcinoma del colon-retto, del fegato, del polmone, dell'ovaio, ed il mesotelioma.
Dallo scorso aprile è stata avviata la fase III della sperimentazione per il mesotelioma, mentre per le altre indicazioni sono in corso studi di fase I e II. Il Tk invece è una terapia che permette il trapianto di midollo osseo (a volte necessario per la cura di alcune leucemie) anche tra donatori solo parzialmente compatibili, con il vantaggio di poter mantenere gli effetti benefici del sistema immunitario del donatore. L'interesse dei Berlusconi per la medicina non si fermerebbe qui: al premier, che recentemente ha parlato della sua esperienza con il tumore alla prostata, piacerebbe molto il progetto Quo Vadis della clinica San Raffaele dell'amico don Verzé, che si occupa di ricerche nel campo della longevità. (...tel chi, colui che si rifiuta di invecchiare, e che investe soldi "ingrassati" da sovvenzioni pubbliche - deliberate dal suo governo . nelle pozioni miracolose dell'affarista del San Raffaele... ndr)
In questo caso non ci sarebbero stati finanziamenti diretti, anche se Bloomberg fa notare che il centro ricerche diretto da Don Verzè è l'unico che non ha ricevuto tagli ai fondi negli ultimi anni. Il centro Quo Vadis è una struttura in via di costruzione nel Comune di Lavagno (Verona), che sarà specializzata nel combattere gli effetti dell'invecchiamento. Come si legge nella scheda sul sito della fondazione San Raffaele «Vuole rappresentare il luogo più avanzato di tutela della salute in tutti gli aspetti costituenti l'habitat dell'uomo-persona per la promozione e il mantenimento dell'integrità bio-psico-spirituale». La struttura sorgerà su un'area di 500mila metri quadri e avrà un costo finale di 150 milioni di euro.
(dal Messaggero del 1° Giugno)
Last but not least, ci nutre il suo sogno (questa volta è lui nel ruolo delle vittime di Vanna Marchi) dell'eterna giovinezza, della vita media fino a 130 anni (Dio ce ne scampi!) e della sua, e del sodale don Verzé, fino a 150 anni.
Cosa manca? sola la promessa della Erezione Perenne, della Ricrescita dei Capelli, e della Crescita della Statura di 20 centimetri
E vissero tutti felici e contenti
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