Il Bar dello Sport è diventato, per me, una sorta di "Università della Terza Età". Ne frequento uno quando vado "in città", a mangiare qualcosa. E' uno dei peggiori del centro, ma la cosa presenta dei vantaggi: c'è sempre un tavolino libero, si paga poco, si mangia male, e l'attesa non è lunga. E mentre si aspetta, si sfoglia la "rosea" della casa, aggratis. La mitica Gazzetta dello Sport dove una volta, oltre al tanto calcio, riuscivi da qualche parte a trovare persino i risultati del curling, a cercar bene.
Al Bar dello Sport ho fatto sosta per caso il 19 scorso. Ho sfogliato la rosea. Il giorno prima a Wimbledon avevano sistemato i tabelloni, limitatamente alle teste di serie. Volevo sapere com'erano messe le nostre ragazze, perchè sapevo che almeno tre erano di diritto fra le teste di serie. Cosa mai accaduta da quando esiste il torneo dello "All England Lawn Tennis and Golf Club", e cioè da circa 130 anni... Superate con angoscia 25 pagine di calcio, ho cominciato ad aguzzare lo sguardo, per trovare il trafiletto di 5 righe su una colonna, dedicate all'argomento. Niente da fare. Non c'era. E dire che era, nel femminile, un tabellone storico: ben OTTO italiane in tabellone, e tre teste di serie: Francesca Schiavone (5), Flavia Pennetta (10), e Sara Errani (32). Ma la rosea era concentratissima su Marchisio e Pepe, e non si è accorta di nulla... Ora non vorrei essere sgridato dal redattore della rosea, dopo essere stato sgridato, durante il Roland Garros, da un giornalista di Repubblica (che aveva torto, ma tant'è... noblesse oblige...).
L'altro ieri (martedì, per chi legge) è stata un'altra giornata storica, per il tennis. A Wimbledon hanno passato il turno due italiani su quattro. I due che hanno perso "dovevano" perdere, classifiche alla mano. I due che hanno vinto, invece, hanno compiuto un'impresa: Seppi (66) ha vinto contro Almagro (18); Fognini (80), ha vinto contro Verdasco (8).
Hanno passato il turno anche (e soprattutto) ben 5 italiane su otto. Due hanno perso perchè non avevano scelta: la Camerin contro la n° 3 al mondo (la Wozniacki), e la Garbin contro la Clijsters, n° 8, ma a lungo n° UNO al mondo. Pennetta, Errani, Brianti, Vinci e Oprandi passano al secondo turno. L'unica che si è fermata al primo turno è stata Francesca Schiavone, fresca vincitrice di Parigi. Tutti si sono meravigliati. Nessuno, statistiche alla mano, si è accorto che quasi mai chi vince un grande slam riesce a replicare immediatamente dopo. Nessuno si è accorto che a Wimbledon è uscita al primo turno anche l'altra finalista di Parigi, la favoritissima Samantha Stosur.
Oggi sono tornato al Bar dello Sport. Sfoglio la rosea. Dopo 33 (trentatre) pagine dedicate ai pallonari, ecco mezza paginetta dedicata al tennis. Per esaltare l'impresa delle 5 italiane, di Seppi, di Fognini? Macchè... per stigmatizzare la sconfitta di Francesca Schiavone! La distruzione del mito è già iniziata.
Un'altra non-notizia: qualcuno di voi oggi ha incrociato, sui giornali di oggi qualsiasi tipo, il nome di Alessia Trost? Non credo. Eppure oggi questa ragazza ha compiuto un'autentica impresa: eccola, ripresa dal sito della Federazione di Atletica Leggera:
"...Grande impresa della diciassettenne Alessia Trost, che nel pomeriggio di ieri, nel corso dei Giochi Estivi della Gioventù, ha superato nel Salto in Alto la misura di 1.90, eguagliando la miglior prestazione italiana Allieve (16-17 anni) detenuta da Barbara Fiammengo, e stabilita a Riccione il 17 settembre del 1983. (...insomma, un primato che resisteva da soli...27 anni... NdR) L'1.90 eguaglia anche il limite Junior, (al limite dei 20 anni) [...] Dopo il salto record, la ragazza ha affrontato anche l'1.93, sfiorando il colpaccio sia nel secondo sia nel terzo tentativo. Un risultato di assoluto rilievo per l'azzurrina, campionessa del mondo di categoria lo scorso anno nella rassegna iridata di Bressanone, e seconda lo scorso 23 maggio a Mosca nella qualificazione europea ai Giochi Olimpici (finali a Singapore a fine agosto). In quella occasione fu battuta dalla russa Mariya Kuchina, che adesso condivide con lei la vetta mondiale 2010 di categoria della specialità ..."
E noi siamo qui ad esaltarci per la "grandissima" Argentina di Maradona, che a pochi minuti dalla fine della partita era inchiodata sullo 0-0 dalla Grecia, o per l'esultanza esagerata di Capello, che vince 1-0 contro una squadretta, con un gol al 91°... E siamo qui a discettare di Bossi, se tifa o non tifa per l'Italia...
Per chiudere in bellezza, un'altra notizia da Wimbledon, che non vi sbatterà in faccia dalle pagine di tutti i giornali. Un altro "all times record" che è destinato a resistere mezzo secolo e forse più. L'incontro fra Nicolas Mahut (FRA) e John Isner (USA) è iniziato martedì pomeriggio. Su due set pari, è stato sospeso per l'oscurità, dopo poco più di tre ore di gioco. E' ricominciato oggi, alle14,00 (tanto, c'era da giocare solo il quinto e decisivo set...). Come molti sanno, nei tornei del Grande Slam al 5° set non esiste il tie-break. Se si arriva sul sei pari, si va avanti ad oltranza, finchè qualcuno non prende due games di vantaggio.
Ebbene, il 5° set, iniziato alle 14,00, è stato interrotto stasera alle 21,12, dopo oltre sette ore di gioco, sul punteggio di 59-59. Oltre dieci ore complessive, oltre sette ore per un solo set, e non è ancora finita. Quando la partita è stata sospesa, i due giocatori si muovevano ormai come zombies. Qualcosa di clamoroso, che forse non si rivedrà mai più sulla faccia della terra. Per la cronaca, Isner ha portato a spasso, solo oggi, per 7H 12', 111 chili, distribuiti su 206 centimetri. Al confronto, Mahut (un metro e 90) sembrava Berlusconi.
Ebbene, domani dedicheremo 42 pagine a Criscito e a Gattuso. Questi pallonari mi hanno sinceramente sfrantumato le palle.
Tafanus
P.S.: vedo che il giornalista di Repubblica, Paolo Rossi, che mi aveva già sgridato durante il Roland Garros, perchè reo di aver sottolineato alcune sue inesattezze, dedica a questa partita [un grande spazio]. Ne sono felice per il tennis, ma ahimè, neanche questa volta riesce a sfuggire al suo destino. Dal suo articolo si evince che la partita è iniziata ieri (mercoledì, per chi legge), ed è stata sospesa dopo oltre 10 ore. Sbagliato. La partita è iniziata il martedì. E' stata sospesa per il buio su due sets pari, durati complessivamente poco più di tre ore. E' ricominciata mercoledì alle 14 ora locale, ed è stata nuovamente interrotta alle 21,12 ora locale, sul 59-59, dopo 7h 12', che non sono bastate a completare il SOLO 5* set. Adesso attenderò a pié fermo di essere sgridato nuovamente. Tafanus
Al Bar dello Sport ho fatto sosta per caso il 19 scorso. Ho sfogliato la rosea. Il giorno prima a Wimbledon avevano sistemato i tabelloni, limitatamente alle teste di serie. Volevo sapere com'erano messe le nostre ragazze, perchè sapevo che almeno tre erano di diritto fra le teste di serie. Cosa mai accaduta da quando esiste il torneo dello "All England Lawn Tennis and Golf Club", e cioè da circa 130 anni... Superate con angoscia 25 pagine di calcio, ho cominciato ad aguzzare lo sguardo, per trovare il trafiletto di 5 righe su una colonna, dedicate all'argomento. Niente da fare. Non c'era. E dire che era, nel femminile, un tabellone storico: ben OTTO italiane in tabellone, e tre teste di serie: Francesca Schiavone (5), Flavia Pennetta (10), e Sara Errani (32). Ma la rosea era concentratissima su Marchisio e Pepe, e non si è accorta di nulla... Ora non vorrei essere sgridato dal redattore della rosea, dopo essere stato sgridato, durante il Roland Garros, da un giornalista di Repubblica (che aveva torto, ma tant'è... noblesse oblige...).
L'altro ieri (martedì, per chi legge) è stata un'altra giornata storica, per il tennis. A Wimbledon hanno passato il turno due italiani su quattro. I due che hanno perso "dovevano" perdere, classifiche alla mano. I due che hanno vinto, invece, hanno compiuto un'impresa: Seppi (66) ha vinto contro Almagro (18); Fognini (80), ha vinto contro Verdasco (8).
Hanno passato il turno anche (e soprattutto) ben 5 italiane su otto. Due hanno perso perchè non avevano scelta: la Camerin contro la n° 3 al mondo (la Wozniacki), e la Garbin contro la Clijsters, n° 8, ma a lungo n° UNO al mondo. Pennetta, Errani, Brianti, Vinci e Oprandi passano al secondo turno. L'unica che si è fermata al primo turno è stata Francesca Schiavone, fresca vincitrice di Parigi. Tutti si sono meravigliati. Nessuno, statistiche alla mano, si è accorto che quasi mai chi vince un grande slam riesce a replicare immediatamente dopo. Nessuno si è accorto che a Wimbledon è uscita al primo turno anche l'altra finalista di Parigi, la favoritissima Samantha Stosur.
Oggi sono tornato al Bar dello Sport. Sfoglio la rosea. Dopo 33 (trentatre) pagine dedicate ai pallonari, ecco mezza paginetta dedicata al tennis. Per esaltare l'impresa delle 5 italiane, di Seppi, di Fognini? Macchè... per stigmatizzare la sconfitta di Francesca Schiavone! La distruzione del mito è già iniziata.
Un'altra non-notizia: qualcuno di voi oggi ha incrociato, sui giornali di oggi qualsiasi tipo, il nome di Alessia Trost? Non credo. Eppure oggi questa ragazza ha compiuto un'autentica impresa: eccola, ripresa dal sito della Federazione di Atletica Leggera:
"...Grande impresa della diciassettenne Alessia Trost, che nel pomeriggio di ieri, nel corso dei Giochi Estivi della Gioventù, ha superato nel Salto in Alto la misura di 1.90, eguagliando la miglior prestazione italiana Allieve (16-17 anni) detenuta da Barbara Fiammengo, e stabilita a Riccione il 17 settembre del 1983. (...insomma, un primato che resisteva da soli...27 anni... NdR) L'1.90 eguaglia anche il limite Junior, (al limite dei 20 anni) [...] Dopo il salto record, la ragazza ha affrontato anche l'1.93, sfiorando il colpaccio sia nel secondo sia nel terzo tentativo. Un risultato di assoluto rilievo per l'azzurrina, campionessa del mondo di categoria lo scorso anno nella rassegna iridata di Bressanone, e seconda lo scorso 23 maggio a Mosca nella qualificazione europea ai Giochi Olimpici (finali a Singapore a fine agosto). In quella occasione fu battuta dalla russa Mariya Kuchina, che adesso condivide con lei la vetta mondiale 2010 di categoria della specialità ..."
E noi siamo qui ad esaltarci per la "grandissima" Argentina di Maradona, che a pochi minuti dalla fine della partita era inchiodata sullo 0-0 dalla Grecia, o per l'esultanza esagerata di Capello, che vince 1-0 contro una squadretta, con un gol al 91°... E siamo qui a discettare di Bossi, se tifa o non tifa per l'Italia...
Per chiudere in bellezza, un'altra notizia da Wimbledon, che non vi sbatterà in faccia dalle pagine di tutti i giornali. Un altro "all times record" che è destinato a resistere mezzo secolo e forse più. L'incontro fra Nicolas Mahut (FRA) e John Isner (USA) è iniziato martedì pomeriggio. Su due set pari, è stato sospeso per l'oscurità, dopo poco più di tre ore di gioco. E' ricominciato oggi, alle14,00 (tanto, c'era da giocare solo il quinto e decisivo set...). Come molti sanno, nei tornei del Grande Slam al 5° set non esiste il tie-break. Se si arriva sul sei pari, si va avanti ad oltranza, finchè qualcuno non prende due games di vantaggio.
Ebbene, il 5° set, iniziato alle 14,00, è stato interrotto stasera alle 21,12, dopo oltre sette ore di gioco, sul punteggio di 59-59. Oltre dieci ore complessive, oltre sette ore per un solo set, e non è ancora finita. Quando la partita è stata sospesa, i due giocatori si muovevano ormai come zombies. Qualcosa di clamoroso, che forse non si rivedrà mai più sulla faccia della terra. Per la cronaca, Isner ha portato a spasso, solo oggi, per 7H 12', 111 chili, distribuiti su 206 centimetri. Al confronto, Mahut (un metro e 90) sembrava Berlusconi.
Ebbene, domani dedicheremo 42 pagine a Criscito e a Gattuso. Questi pallonari mi hanno sinceramente sfrantumato le palle.
Tafanus
P.S.: vedo che il giornalista di Repubblica, Paolo Rossi, che mi aveva già sgridato durante il Roland Garros, perchè reo di aver sottolineato alcune sue inesattezze, dedica a questa partita [un grande spazio]. Ne sono felice per il tennis, ma ahimè, neanche questa volta riesce a sfuggire al suo destino. Dal suo articolo si evince che la partita è iniziata ieri (mercoledì, per chi legge), ed è stata sospesa dopo oltre 10 ore. Sbagliato. La partita è iniziata il martedì. E' stata sospesa per il buio su due sets pari, durati complessivamente poco più di tre ore. E' ricominciata mercoledì alle 14 ora locale, ed è stata nuovamente interrotta alle 21,12 ora locale, sul 59-59, dopo 7h 12', che non sono bastate a completare il SOLO 5* set. Adesso attenderò a pié fermo di essere sgridato nuovamente. Tafanus
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