"...i miei complimenti a Francesca Schiavone: oggi pomeriggio ha suonato il pianoforte davanti a tutta Parigi, come faceva da ragazza a Milano [...] Penso sia uno dei traguardi più significativi degli ultimi anni per lo sport italiano. Lo dico perché questa è una vittoria inedita in uno sport disabituato alle finali, e una vittoria popolare: mi fa piacere che la partita fosse visibile in diretta anche sulla Rai [...] La Schiavone, partendo da un campo in cemento, ha dimostrato a tutti che la volontà si può realizzare il sogno di una vita..." (sic)
Crimi fa poi i complimenti anche alla Federazione Italiana Tennis: "...un angolo della Coppa è anche del presidente Binaghi e del ct Barazzutti. Francesca non sarebbe arrivata a questo risultato senza una squadra di Fed Cup unita e competitiva al massimo livello..."
Fine della sfilza di minchiate. Caro sottosegretario, "mi consenta":
-a) Francesca non ha mai cominciato "su un campo in cemento", bensì sui campi in terra rossa del Tennis Club Milano, ex Centro Bonacossa;
-b) Il pianoforte, con la partita di tennis di Parigi, mi conceda un francesismo, non c'entra un cazzo;
-c) lo "sport italiano", con la vittoria di Francesca, non ha niente a che fare. E' nata, cresciuta, andata in crisi, risorta, senza il minimo aiuto da parte della Federazione. E' la Federazione che si è servita del suo talento per la Fed.Cup, e non viceversa. Lei, fino a sei mesi fa, si è aggirata con le sole sue forze da un coach argentino ad uno spagnolo, al no-coach-at-all. Sei mesi fa si è aggregata al Centro Federale di Tarquinia, dove ha incontrato personaggi fantastici come Corrado Barazzutti e Renzo Furlan. Sei mesi fa. Francesca è dal 2005 che infilza molte top-ten. Ora lo è lei, e non lo è diventata in sei mesi grazie alla federazione, ma in 14 anni grazie a se stessa, a Corrado, a Renzo.
-d) Vittoria "popolare"??? in che senso, scusi?
-e) Vittoria in uno sport "disabituato" alle finali???" Per cercare di sanare la sua, ahimé, insanabile ignoranza, le farò l'elenco delle finali giocate (e spesso vinte) dalle nostre top-ten. Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, solo negli ultimi annii:
Francesca Schiavone: Doppio
Winner (7): 2009 - Tokyo; 2006 - Dubai, Luxembourg, Moscow; 2005 - Doha; 2004 - Warsaw
Finalist (7): 2008 - Roland Garros; 2007 - Zürich; 2006 - Rome; 2005 - Filderstadt; 2004 - Paris Indoors; 2003 - Warsaw, Stanford .
Francesca Schiavone: Singolare
Winner (4): 2010 - Barcelona, Parigi; 2009 - Moscow; 2007 - Bad Gastein.
Finalist (10): 2009 - Prague, Osaka; 2006 - Sydney, Amelia Island, Luxembourg; 2005 - Bali, Moscow, Hasselt; 2003 - Canberra; 2000 - Tashkent.
Flavia Pennetta: Doppio
Winner (9): 2010 - Miami, Stuttgart, Rome; 2009 - Hobart, Bastad, 's-Hertogenbosch; 2008 - Estoril; 2006 - Bogotá; 2005 - Los Angeles;
Finalist (8): 2010 - Madrid; 2009 - Bogotá, Stuttgart; 2008 - Montréal; 2007 - Bogotá, Barcelona; 2006 - Berlin; 2005 - US Open
Flavia Pennetta: Singolare
Winner (9): 2010 - Marbella; 2009 - Palermo, Los Angeles; 2008 - Viña del Mar, Acapulco; 2007 - Bangkok; 2005 - Bogotá, Acapulco;
Finalist (10): 2010 - Auckland; 2009 - Acapulco; 2008 - Los Angeles, Zürich; 2007 - Acapulco; 2006 - Gold Coast, Bogotá, Acapulco; 2004 - Acapulco, Palermo.
Come potrebbe, con una certa fatica, capire persino lei, qualche finale in vita loro l'hanno giocata. E qualcuna persino vinta.
Poi ci sarebbe il discorso "Fed-Cup" (la Davis al femminile, per permetterle di capire): negli ultimi 5 anni, quattro finali, due vittorie (e forse quest'anno ci sarò la terza vittoria). Infine, perchè scordarci di una certa Mara Santangelo - ferma per un lungo infortunio - che nel 2007 ha vinto il doppio proprio al Roland Garros, e nessuno se n'è accorto?. Infine solo quest'anno i giornalisti si sono accorti che in Italia c'è una doppista (tale Roberta Vinci), che in carriera ha disputato 15 volte incontri di doppio in Fed-Cup, SENZA PERDERNE UNO SOLO. E' record mondiale ineguagliato.
-f) Infine, la prego di credermi: i risultati dei tornei individuali non hanno proprio una mazza da spartire con lo spirito e le tensioni degli incontri a squadre (Davis e Fed-Cup).
-g) lasci perdere la RAI: ha acquistato i diritti di questa unica partita, solo DOPO essersi accorta che era diventata un fenomeno spasmodicamente atteso. La Rai per anni del tennis si è sbattuta bellamente i coglioni, mollando i diritti di quasi tutto (persino degli Internazionali d'Italia), e relegando la Davis sul satellite, per i pochi fortunati che possono vedere RaiSportSat. Quindi, sui "meriti" della Rai, stenda con decenza un velo pietoso.
Una domanda, egregio sottosegretario: ma dove si è formato, tennisticamente? sui prontuari dei farmaci mutuabili?
Il Governatore e la racchia sobria
"...a nome del Governo Regionale e della Gente di Lombardia (sic) ringrazio Francesca e tutta la federazione del tennis italiano...". Meno sobrio il suo commento su Facebook: "...Ti ringraziamo - ha scritto - sei grande, grande, grandissimaaaaaaaaaaaaaa..."
Prosegue la settimana d'oro dello sport lombardo. Prima Ivan Basso ha riportato tra noi la maglia rosa, oggi Francesca Schiavone ha di nuovo fatto innamorare i lombardi di uno sport dal sapore antico e sempre affascinante..." (...Ivan Basso chi? quello squalificato per due anni per doping? Ha fatto un bellissimo giro, ma vogliamo aspettare un attimo, per verificare che questa volta la vittoria sia genuina? Sa... nel ciclismo, anche lombardo, ne abbiamo viste tante, che siamo diventati molto, ma molto cauti... NdR)
Lombardo??? ma che cazzo dice? Francesca è nata a Milano, da gente umile di origine irpina, ha vissuto a Milano, in Spagna, attualmente vive in Inghilterra, si allena a Tarquinia, sotto la guida di Corrado Barazzutti da Udine, e di Renzo Furlan da Conegliano Veneto, e prima ha avuto un allenatore argentino, e uno spagnolo. Sport Lombardo??? e perchè non "padano", o addirittura "celtico"?
Ma La Regione non si ferma qui: temendo di restare tagliata fuori dal volo degli sciacalli, ecco arrivare in picchiata l'assessora Monica Rizzi (chi vuole conoscere la sua formazione "sportiva", visiti con cautela [il suo sito]:
"...la Regione Lombardia darà un riconoscimento ufficiale a Francesca Schiavone che oggi ha vinto il Roland Garros. L'assessore regionale allo Sport, Monica Rizzi, ha voluto farle i complimenti per il risultato «storico che rende orgogliosi in particolare tutti i tifosi lombardi..." (...in particolare?... ma cos'è, una pandemia di rincoglionimento?...) «Una vittoria - ha sottolineato in un comunicato in cui annuncia anche l'arrivo del riconoscimento ufficiale della Regione - che il nostro tennis nazionale attendeva da sempre: per la prima volta la regina del Roland Garros è finalmente italiana..."
Cara assessora, per la prima, e forse per l'ultima volta, se non ci penseranno le solite, sempre loro: Schiavone, Pennetta. Chi, dopo di loro? Forse l'assessora non lo sa, ed allora glielo dico io: dai 18 anni in giù ABBIAMO ESAURITO LE SCORTE. Al Roland Garros si sono disputati anche i campionati under 18. Tabelloni da 128 maschietti ed altrettante femminucce. Fra 256 giocatori, c'erano due italiani, usciti subito. Anzichè sproloquiare di improbabili riconoscimenti regionali (La Croce di Gran Cavaliere di CL?) si preoccupi di avvicinare al tennis i bambini e le bambine, fin dalle elementari. Faccia delle strutture abbordabili da tutti. Lasci perdere le medagliette.
Nel volo degli avvoltoi ignoranti, who's next? Arriva Viviana Bellagnocca Beccalossi. A 18 anni già in politica col MSI, poi due volte candidata (trombata) a sindaco di Brescia, ripagata col seggio di consigliera regionale. Ed ecco la sua proposta idiota:
"La Regione Lombardia e il presidente Roberto Formigoni assegnino il Premio Rosa Camuna a Francesca Schiavone. Donna e atleta lombarda che ha commosso e riempito d'orgoglio tutti gli italiani facendo sventolare il tricolore e suonare l'Inno di Mameli in uno dei templi dello sport mondiale». Lo afferma l'onorevole Viviana Beccalossi, deputata bresciana del Pdl, che ha ricoperto per otto anni l'incarico di vicepresidente della Regione Lombardia, commentando la vittoria della Schiavone a Parigi. «Sono appassionata di tennis e lo pratico a livello dilettantistico. Quindi per me - conclude Viviana Beccalossi - la soddisfazione è doppia. Sarebbe giusto insignire Francesca Schiavone della Rosa Camuna, il riconoscimento che premia le donne lombarde che si sono contraddistinte positivamente nella propria attività quotidiana. Di certo non mancherò, qualora la Giunta decidesse di assumere questa decisione, alla consegna del meritato riconoscimento».
Siamo certi che la Beccagliossi "non mancherà". Quale beccagliossi si perderebbe il banchetto gratuito della photo-opportunity correlata? Rinviando viviana bellagnocca a quanto già detto a proposito di "lombardità", aggiungiamo che prima di Francesca molte "donne lombarde" si sono distinte, ma non è arrivata nessuna "onorificenza". Ci sono "donne lombarde" che si sono distinte non solo nel tennis, ma anche nel nuoto, nel volley, nella danza, nella medicina, nella moda, nell'informatica, nell'insegnamento... Cos'è, beccagliossi, la "qultura" tira poco, fra i camuni? E giacchè ci siamo, mi tolga una curiosità: con tutto il rispetto dovuto ad una politica della sua statura cul turale: che cazzo c'entra, Francesca, coi Camuni e con la Valcamonica?????
Ma non facciamo in tempo a rilassarci, che arriva la sindaca, la Letizia Arnaboldi Brichetto Moratti Viendalmare. Preoccupata di essere lasciata indietro, e di perdere con distacco la gara della minchiata, arriva anche lei, con la minchiata fine-di-mondo: l'Ambrogino d'Oro...
NOOO!!!! L'AMBROGINO NO!!! CHE MALE ABBIAMO FATTO, FRANCESCA E NOI, PER MERITARE TUTTO QUESTO???
Moratti: "...siamo felici ed orgogliosi per la straordinaria e storica vittoria della nostra concittadina Francesca Schiavone che con grinta e carattere ha conquistato il prestigioso torneo parigino del Roland Garros. Fino ad oggi nessuna tennista era riuscita nell'impresa di portare l'Italia e Milano così in alto nel tennis mondiale (...Milano??? l'unica città occidentale che non ha UN SOLO TORNEO degno di questo nome???). Attendiamo Francesca a Milano, a Palazzo Marino, per conferirle l'Ambrogino d'oro e festeggiare nella sua città, con i suoi sostenitori, questo grandioso risultato".
Sindaca, si occupi di cose serie. L'Ambrogino??? quel prestigioso riconoscimento che il suo predecessore Albertini ha a lungo negato al premio Nobel Dario Fo? Dario non "illustrava" Milano quanto la vittoria di un torneo? Oppure la "illustrava", ma con dei colori non graditi alla sua parte politica? Si faccia, ci faccia, e faccia a Francesca un piacere. Incarti il suo Ambrogino, e lo mandi al Prosperini, oppure all'assessore Massari. O, se proprio non sa dove metterlo, ci interpelli. Noi qualche idea su dove ficcare l'ambrogino l'avremmo, e gliela trasmetteremmo anche gratis.
Tafanus.
Post Sciptum: questo post sarà impietosamente aggiornato in progress man mano che arriveranno le peggiori perle della CIA (Coglionerie Italiane Associate), senza riguardo per nessuno. Inoltre, provvederemo ad inserire i commenti più sapidi postati su facebook. Niente resterà impunito. Tafanus
Arriva la Polverini: Schiavone «Dà lustro anche a Viterbo»
«La storica vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros ci rende orgogliosi come italiani e in particolare come cittadini del Lazio che ringraziano per questo trionfo la giovane campionessa, punta di diamante del Tennis club di Viterbo». È quanto dichiara il presidente della Regione Lazio Renata Polverini dopo la vittoria della tennista milanese che si allena nella Tuscia al torneo parigino, prima vittoria di sempre di una tennista italiana in un torneo del Grande Slam. «Congratulazioni a Francesca a nome mio e di tutta l’amministrazione regionale per la straordinaria impresa al torneo parigino, con grande soddisfazione per tutto lo sport al femminile. Ancora una volta - conclude Polverini - dalle donne arriva una importante conquista che dà prestigio all’intero Paese».
Mara Carfagna: E' un omaggio alle "Pari Opportunità"
'La vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros, il nostro inno nazionale suonato in uno dei templi dello sport mondiale e lo sventolio della bandiera italiana, ci riempiono di gioia e di orgoglio nazionale''. Cosi' il ministro per le Pari Opportunita', Mara Carfagna, commenta in una nota la vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros. ''Il successo senza precedenti di Francesca - prosegue il ministro - e' un omaggio alle pari opportunita' italiane, fatte di sacrificio e duro lavoro, piu' che di rivendicazioni. Grazie a Francesca Schiavone da parte del Governo del suo Paese''.
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