Una volta si dopavano i corridori. Lo fanno ancora. E' una gara fra inventori si sostanze dopanti, ed inventori di sistemi che smascherano queste sostanze. Ma questo è il passato. Il futuro, incredibile, consiste nel "dopare" la bicicletta, che non è chiamata, a fine corsa, a fare la pipì in presenza dei controllori. Semplice, no? Il trucco ce lo svela non un quacquaraquà qualsiasi, ma un ex corridore, ed attualmente grande commentatore di ciclismo: Davide Cassani. Guardate il filmato. Elementare, Mr. Watson...
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C'è qualche "indiziato particolare", per questa ennesima sòla ciclistica? Si, lui, il Migliore, l'inarrestabile, quello che nelle crono "va come se avesse un motore"; quello che quando scatta, nessuno riesce a stargli dietro... quello che a volte, in corsa, fa degli strani, incomprensibili cambi di bicicletta, che ai comuni mortali fanno perdere secondi preziosi. Non a lui...
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