La Moratti: «In giro di notte camuffata per vedere i quartieri a rischio» - Il sindaco racconta le sue perlustrazioni con il figlio.
La Moratti si racconta. A modo suo. Raccontando qualche fregnaccia incontrollabile, di quelle che, se non ti danno i particolari, mica sei in grado di controllare...
«Basta con questa mia immagine di donna fredda e perfettina. Non corrisponde alla realtà. In privato sono allegra, espansiva, solare. E poi ho aspetti che uno non immagina. Sa quante volte mi sono travestita e con mio figlio Gabriele, travestito pure lui, siamo andati di notte in giro per le vie a rischio di Milano, dove c’è droga, prostituzione, delinquenza, per capire che cosa succede veramente e poi prendere provvedimenti?».
Lo dichiara il sindaco di Milano Letizia Arnaboldi Brichetto Moratti Viendalmare in un’intervista al settimanale «Oggi», concessa nello splendido terrazzo della sua casa, tra i suoi cani e i suoi gatti.
...eccheccazzo... e noi che pensavamo che l'intervista l'avesse rilasciata "sul campo", magari fra gli spacciatori del Gratosoglio, o a Quarto Oggiaro, o nei sotterranei della Stazione Centrale alle quattro di notte... Invece, nisba; siamo sulla splendida terrazza di casa sua, fra i suoi cani, i suoi gatti, e le sue minchiate. Forse coi vetri delle finestre blindati, la pula sotto casa, ed una splendida vista sul "quadrilatero d'oro". Telecamere fin sul pianerottolo, collegate col la polizia? Come chiunque può capire, una situazione di assoluta insicurezza, comune a molti cittadini milanesi...
Comunque, qualche domanda alla Brichetto vorremmo farla. Magari passeggiando per Milano, entrambi travestiti in modo da non dare nell'occhio: lei da comodino, o da abat-jour, il figlio da chierichetto, e io, più modestamente, da Antonio Crea (che è il modo migliore per passare inosservato).
Ma adesso smettiamo di scherzare, e parliamo di cose serie. Periodicamente la Brichetto ci inonda di "pacchetti" sicurezza. PACCHETTI, mica singole, piccole cose fattibili... Pacchetti presentati immancabilmente nei mesi più caldi dell'anno, quando chiunque può sparare minchiate, con l'alibi del termometro fuori scala. Ma quello che resterà, nei secoli, una pietra miliare della cazzata, è il "pacchetto sicurezza" varato, sotto il solleone, nell'agosto 2006. Sono passati quattro anni, quindi possiamo fare una verifica ex-post, riprendendo un [articolo del Corsera] del 31 agosto 2006]:
"...una città più «rosa»: più vivibile per le donne, più sicura per tutti. Con taxi e bus che aspettano che si chiuda il portone alle spalle della passeggera, le insegne dei negozi accese anche di notte e un pulsante nelle pensiline dei mezzi pubblici e sui pali dei semafori che, in caso di emergenza, ti collega alla Centrale di polizia..."
È l'idea del sindaco di Milano, Letizia Moratti, che ieri ha presentato al Comitato per l'ordine e la sicurezza, riunito dopo i ripetuti casi di violenza sessuale protagonisti dell'agosto milanese, il piano degli interventi studiati dal Comune. «Non è solo repressione» ci tiene a precisare il sindaco, soprattutto dopo le dichiarazioni del prefetto Gianvalerio Lombardi sul fatto che «non c'è emergenza». «Il numero dei reati è diminuito, ma la percezione di insicurezza nei cittadini è aumentata». (...fantastica Brichetto... con una "voce dal sen fuggita", ci informa candidamente che il piano non serve a combattere la violenza vera, ma quella "percepita"... NdR)
Nelle pensiline Atm verranno inserite le colonnine sos, oggi già presenti nei parchi della città e in alcune zone «sensibili», come, ad esempio, i dintorni della Stazione Centrale. Altra novità è l'idea di dotare la rete dei semafori di un pulsante di chiamata o allarme, in collegamento con la rete di sorveglianza della polizia locale, già avviata. Si stanno poi studiando convenzioni con i taxisti, perché aspettino le passeggere del metro fuori dalle stazioni, in particolare di periferia. Al tavolo di lavoro con i commercianti sono stati concordati altri provvedimenti: il Comune diminuirà la tassa per le insegne luminose ai negozianti che si impegnano a tenerle accese di notte e durante i fine settimana. Anche l'Aem farà la sua parte, garantendo una tariffa agevolata per la bolletta dell'energia elettrica di questi stessi negozi. Non solo: i commercianti, che saranno disponibili ad aderire al piano del Comune per la città sicura, apporranno una vetrofania con l'indicazione di «negozio amico» e le donne sapranno di avere un punto di riferimento e di aiuto in più, in caso di emergenza [...]
Sempre nel novero delle cazzate dell'annata 2006, rientra il flop epocale dei "Taxi Rosa": avrebbe dovuto funzionare così: in pochi punti della città, sconosciuti ai più, le donne avrebbero potuto ritirare dei buoni sconto da ben 5 euri, a valere solo su corse notturne, dalle 21,00 alle 6,00. Vuoi per la miseria dello sconto, vuoi per la quasi impossibilità di entrare in possesso del mitico buono-sconto, i formidabili risultati conseguiti sono i seguenti: 3000 buoni distribuiti, 80 (ottanta) buoni utilizzati fra giugno e luglio, in sessanta giorni. Fantastico. Il tasso di utilizzo è stato di 1,3 corse a notte con lo sconto! Complimenti, signora Brichetto. Sarebbe stato davvero difficile fare di peggio.Fine delle minchiate ferragostane annate 2006. Ma facciamo un balzo all'indietro, e cominciamo dalla regina di tutte le minchiate: il mitico "Poliziotto di Quartiere", che ha animato molte trasmissioni su "Chi l'ha visto"? Rubiamo informazioni aggiornate e non contestabili - provenienti da Polizia di Stato e Corte dei Conti, a [Greta Privitera], che ben ne descrive l'immane flop:
"...li avevano vestiti e attrezzati, quei tanto voluti poliziotti di quartiere, pronti con i loro cappelli rigidi, le divise, i palmari e scooter per dare la caccia ai cattivi. Peccato, però, che pochi li abbiano visti..."
Era dicembre del 2002 quando l'allora ministro degli Interni Giuseppe Pisanu propose questa figura di poliziotto più vicino ai cittadini che avrebbe dovuto «combattere il crimine», e oggi, a 8 anni dalla proposta è quasi scomparso dalle nostre strade. Il progetto prevedeva di destinare all'iniziativa quasi 6 mila uomini tra poliziotti e carabinieri. Secondo un'indagine della Corte dei Conti ne sono entrati in servizio nemmeno 3900. In totale sono stati investiti quasi 500 milioni di euro. Un flop all'italiana. «Noi ci credevamo», racconta Massimo Montebove, portavoce nazionale del Sap, il sindacato autonomo di polizia. «Eravamo convinti che finalmente si sarebbero rafforzati i commissariati, i servizi di prossimità. Invece non si è mai garantita una continuità al progetto: gli uomini sono stati presi e destinati ad altre mansioni» [...]
Consentitemi di fare una considerazione già fatta mille volte: 3.900 poliziotti fanno 1.950 pattuglie. Considerati i turni (che per un servizio di strada non possono durare più di sei ore in media), i turni di ferie, le malattie, possiamo tranquillamente dividere il numero di pattuglie per 5. A spanne, in ogni momento avrebbero potuto esserci in strada, non più di 400 pattuglie. Per 60 milioni di abitanti. Sempre che una grossa fetta di questi 3.900 poliziotti non fossero stati dirottati su altri servizi. Fatto il conticino? Una pattuglia ogni 150.000 abitanti. Ben 6 pattuglie a Milano, una in tutta la provincia di Isernia o di Matera, due e mezza in tutta la provincia di Parma... Ecco gli strumenti epocali che dovrebbero aumentare non già la sicurezza, bensì la sua percezione! Ma tranquilli! non siamo ancora alle comiche finali!
Le Ronde Padane: Scrive sempre la Greta Privitera:
"...niente paura, mancano i poliziotti di quartiere? Ci pensa la Lega Nord che nel 2009 ha proposto le Ronde di quartiere, dei volontari, quasi supereroi del rione, con l'incarico di difendere il territorio e fare le veci di polizia e carabinieri, promossi e legalizzati dal ministro dell'interno Roberto Maroni. Un altro fiasco clamoroso. Infatti nessun iscritto a Milano. Nemmeno a Torino, Roma e Verona. E così in tutta Italia. I registri per iscriversi alle ronde restano bianchi. E la stessa cosa si ripete a Bologna, Treviso e Padova. Da nord a sud le ronde sono un fallimento.Insomma tanto rumore per nulla..."
L'ultima trovata della Brichetto: Le "Ronde Anti-degrado" (?)
Questa è una minchiata di giornata: "...cento sentinelle da oggi vigileranno i quartieri più a rischio della città. Poliziotti in pensione, con il cellulare nella fondina al posto della pistola, che tutti i giorni, in determinate fasce orarie, presidieranno le periferie. Parleranno con i commercianti, i portinai, i residenti e, nel caso di bisogno, potranno chiedere l’intervento delle forze dell’ordine..." A presentare un nuovo tassello del piano contro il degrado urbano approvato dalla giunta lo scorso aprile, è stato ieri il sindaco Moratti...
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...ed ora, col suo consenso, vorremmo porre noi alcune domande alla Sindaca: semplici curiosità di un blogger dedito al gossip ed all'infotainement...
-1) Uscire da travestita? Quante volte, figliola?, dove? Viale Zara? Gratosoglio?, Ticinese? Colonne di San Lorenzo? Scortata discretamente o sola soletta col figlioletto?
-2) Cosa ha imparato sullo spaccio alla Colonne di San Lorenzo, travestita da abat-jour, che non potesse sapere attraverso i mille servizi giornalistici, i rapporti della polizia municipale, ed altre disutilità di questo genere?
-3) Quali nuovi provvedimenti le hanno ispirato, queste azioni da Giustiziere della Notte?
-4) E' davvero convinta che gli stupratori afferrino le giovinette per le spalle, trascinandole negli androni, scegliendo di preferenza quelle che stazionano col dito pronto sui peraltro inesistenti "lanciatori d'allarmi" alle fermate d'autobus?
-5) Prima di andare in giro col figliolo, "disguisée en abat-jour", ignorava l'esistenza delle puttane e dei magnaccia in Viale Zara?
-6) Sono state poi accese tutta notte le insegne dei negozi? chi ha pagato, e quanto è costato?
-7) Quanti negozi hanno esposto la locandina "Negozio Amico"? e quante fanciulle inseguite da brutali maniaci sessuali hanno trovato rifugio in questi negozi? Ci da una foto della locandina, e l'elenco dei negozi amici, che pure dev'esserci da qualche parte...?
-8) Quando entreranno in funzione le "Ronde-Antidegrado? e siamo sicuri che 100 (che spreconi) vecchietti in pensione, polverizzati in turni, servano a qualcosa d'altro che non sia la sua campagna elettorale prossima-ventura?
-9) Perchè le "Ronde dei Vecchietti" dovrebbero riuscire dove hanno fallito (anzi, dove non si sono proprio candidate a costituirsi) le mitiche "Ronde Padane", così motivate a chiacchiere, e così latitanti dopo aver vinto la battaglia propagandistica di principio, e consentito al Comandante Supremo delle Ronde Patane, Generale Sassofonista Roberto Maroni, qualche comparsata televisiva?
-10) Come Sindaca, ha idea di quante delle migliaia di strade milanesi sono percorse da un autobus dell'ATM, e quante no? E per le giovinette che abitano in strade non percorse che facciamo? deviazioni a richiesta del tram o del filobus? e se non ci fossero i binari o le linee elettriche?
-11) Per tutti gli altri che facciamo? "Autista, prego, mi fermi al civico 18, e si accerti che io sia entrata in casa, prima di ripartire. E questo trattamento lo riserviamo anche alle straniere, o solo alle italiane residenti a Milano da almeno 5 anni?
Beh... si è fatto tardi. So che non mi risponderà, ma non me lo aspetto, e quindi non mi deluderà. Qualora le servisse, potrei fornirle un elenco, abbastanza aggiornato, dei luoghi da visitare di notte, armata solo del suo figliolo, e di un paio di baffi e di balle finte. Tafanus
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