Si guarda il dito che mostra la luna, e si finisce col perdere di vista la luna. Si parla dell'appartamentino di Scajola con vista su un rudere osceno, e si dimentica che Scajola, incarcerato nella sua Liguria per l'affaire "Casinò di Sanremo - Borletti", inciampato nel G8 della macelleria messicana, nei lusinghieri giudizi su Marco Biagi, e nei detriti del Colosseo, è stato ogni volta ripescato in posizione di potere. Di potere crescente.
Si parla di Dell'Utri, creatore tecnico di Forza Italia, e ci si dimentica del fatto che Dell'Utri è un condannato in primo e secondo grado per associazione esterna a "Cosa sua". Si parla di Verdini, inquisito per loschi affari in Sardegna con un pregiudicato, e col figlio del commercialista del Pi-Unista in Sardegna, e ci si dimentica di dire che è ancora al suo posto, come numero due del Partito del Predellino. Si parla dello scandaloso comportamento di Brancher, diventato Ministro del Nulla sette giorni prima che il suo processo per corruzione arrivasse a sentenza, e si dimentica che si è avvalso di una legge disegnata sulle esigenze e sugli ordini di servizio del Pi-Unista, di colui che ha fortemente voluto la legge sul legittimo (?) impedimento, e che ora non può negare ai suoi servi i benefici che ha voluto per se. E si dimentica anche di dire che il ministro del nulla è un ex impiegato fininvest, oltre che ex prete-puttaniere.
Caliendo: chi era costui? leggete [questo articolo sul "Quotidiano di Puglia"]: molto, ma molto interessante...
Su Cosentino, dimesso da sottosegretario a furor di popolo, si sa tutto da lustri. Basta leggere [questo articolo di Fittipaldi e Di Feo] sull'Espresso dell'Ottobre 2008: "Clan nel Governo":
"Era a disposizione dei casalesi". Così un pentito accusa Nicola Cosentino. E' il quinto collaboratore di giustizia a puntare il dito contro il sottosegretario all'economia. Che continua a rimanere al suo posto" - (16 ottobre 2008).
Sono trascorsi quasi due anni da queste rivelazioni, ma 12 anni dai fatti riferiti dai pentiti. Noi stessi, in un post che non riesco a ripescare perchè troppo vecchio, avevamo scritto di un Cosentitno che, entrato in politica giovanissimo, ma con cariche marginali, intorno ai quarant'anni sera già il ben pasciuto e soddisfatto proprietario di una ottantina di immobili. Sudati risparmi fatti sullo stipendio da assessore a Casal di Principe?
Eppure, come ci ricorda l'amico Alessandro Gilioni di [Piovono Rane], già un anno e mezzo fa Cosentino è stato salvato, col concorso attivo e passivo anche di autorevoli membri del PD, dal siluramento:"...vorrei ricordare che un anno e mezzo fa la Camera respinse una mozione (presentata da esponenti del Pd, dell’Idv e dell’Udc) per far dimettere il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino, il cui sistema di potere era già in buona parte venuto a galla. La mozione fu bocciata perché molti esponenti del Partito Democratico si astennero, mentre altri preferirono uscire dall’aula e non votare.
Gli astenuti del Pd furono gli onorevoli Bachelet, Cuperlo, Parisi, La Forgia, Bernardini, Madia, Mantini, Maran, Boccia, Capodicasa, Concia, Coscioni, Ferrari, Giachetti, Ginefra, Marini, Mecacci, Recchia, Sarubbi, Schirru, Tempestini, Turco Maurizio, Vannucci, Viola, Zamparutti, Zunino.
Quelli che invece non parteciparono al voto, nonostante in giornata fossero presenti in aula, erano gli onorevoli Tenaglia (allora ministro ombra della giustizia), Calearo (allora nel Pd), Fioroni, Gasbarra, Lanzilotta (allora nel Pd), Enrico Letta, Morassut, Bobba, Sereni, Merloni, Boffa, Bonavitacola, Bressa, Bucchino, Carra, Castagnetti, Corsini, Cuomo, D’Antona, De Pasquale, De Torre, Fadda, Ferranti, Fiano, Fiorio, Genovese, Giacomelli, Giovannelli, Gozi, Losacco, Lovelli, Lulli, Marantelli, Margiotta, Mosca, Murer, Narducci, Pedoto, Piccolo, Rosato, Russo, Samperi, Scarpetti, Servodio, Testa, Vaccaro, Vassallo, Vernetti, Vico..."
Possiamo per piacere chiedere a Nichi Vendola, nascente icona della sinistra, se rispondano al vero le ricorrenti indiscrezioni su un nascente asse Fini-Vendola? e se si, con quali obiettivi? e con quali strumenti? e con quale criterio?
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