14.000 voti da ricontare: i giudici, dopo sei ore in camera di consiglio, accolgono in parte uno dei ricorsi,.Cota vinse per 9 mila
(di Raphael Zanotti - La Stampa)Dopo sei, interminabili ore in camera di consiglio, il Tar del Piemonte ha accolto in parte uno dei ricorsi che riguarda presunte irregolarità di due liste che appoggiavano Cota alle elezioni regionali. Si va dunque verso il riconteggio di due delle liste sub iudice. Per la terza, quella di Giovine, si deciderà in autunno. Con il riconteggio dei suffragi i giudici vogliono capire se i voti ottenuti da Cota siano sufficienti per battere la Bresso. Le due liste hanno ottenuto circa 14000 voti. Cota battè la Bresso per novemila. La zarina nella notte ha commentato: «Avevo ragione io. Cota ha vinto le elezioni barando. È stato un modo indegno di gareggiare».
Una giornata convulsa, quella di ieri, stretta tra la canicola e i giochi di fioretto dei legali del centrodestra e del centrosinistra. «Qui non si fa politica, si applicano le leggi». Era cominciata così, con questa dichiarazione dell’avvocato Luca Di Raimondo, legale della Federazione dei Verdi, la lunga cavalcata legale. Due ricorsi, quelli da discutere: da una parte le presunte irregolarità commesse dalla lista Verdi Verdi (confondibile con gli storici ambientalisti), dalla lista Al Centro con Scanderebech (dal nome del fuoriuscito dell’Udc che avrebbe sfruttato la sua appartenenza al precedente gruppo consigliare per non presentare le firme dei cittadini) e la lista Consumatori con Cota (stessa contestazione).
Il secondo ricorso, quello contro i Pensionati con Cota di Michele Giovine, oggetto di un’indagine penale della procura di Torino che ha per ora accertato come 18 delle 19 firme dei candidati sarebbero false. I ricorsi erano partiti in sordina. Ha raccontato ieri la loro origine il presidente della Federazione dei Verdi, Angelo Bonelli, arrivato ieri da Roma apposta per l’udienza: «Andai da Bersani ai primi di maggio e gli dissi: "Pierluigi, guarda che noi abbiamo vinto già molti ricorsi in giro per l’Italia, secondo me ci sono margini di manovra"». Il Pd, come è noto, si è defilato. Ma ai Verdi si sono presto aggiunti l’Udc e i Pensionati e Invalidi di Luigina Staunovo, l’indomita pensionata che ha fatto esplodere lo scandalo firme false del concorrente Giovine.
Ieri i legali delle due parti hanno battagliato a lungo. I legali del centrosinistra (oltre a Di Raimondo, Sabrina Molinar Min, Nicolò Paoletti ed Enrico Piovano) hanno ribadito le loro contestazioni. Affondo particolarmente duro quello sulla lista di Giovine: «Non è necessario attendere una sentenza penale - ha dichiarato l’avvocato Piovano - Giovine potrebbe in futuro anche risultare assolto perché, chessò, indotto in errore, oppure può aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il problema qui è l’accertamento del fatto. Ed è un fatto che alcuni firmatari hanno disconosciuto quelle firme. La lista è inesistente, e come tale i suoi voti vanno considerati persi». Si tratta di 27.000 preferenze. E considerato che lo scarto tra il candidato di centrosinistra Mercedes Bresso e quello di Roberto Cota è di poco più di 9.000. Difesa a spada tratta dei legali di centrodestra (Luca Procacci, Carlo Emanuele Gallo, Paolo Forno, Giorgio Strambi).
Nota la tesi di Cota: «I ricorsi sono tardivi, dovevano essere presentati prima dell’ammissione delle liste e non dopo aver visto il risultato elettorale». In più: le imbarazzanti carte dell’indagine su Giovine non possono essere ammesse: secondo i legali del centrodestra sono inammissibili per svariati motivi. Ma sono anche prive di contraddittorio, non essendoci per ora stato alcun processo. «Per me questo è proprio il caso in cui il tribunale non può che sospendere» ha dichiarato l’avvocato Gallo.
_______________________________________________________________________________________
Ricordate il mitico sito berlusconiano, www.ricontiamo.it ? Ha fatto ridere in mondo per mesi, perchè ricontavano, ricontavano, ed ogni volta emergevano voti in più per il centro-sinistra. Il sito è in vendita. Propongo ad un gruppo di tafani di acquistarlo, o di farne uno nuovo: www.ricotiamo.it
Ci sarà da ridere, anche se Cota è indignato. Il ricoteggio è una operazione ignobile, perchè Cota ha avuto i voti, e non vorrebbe ricotare, anche se i voti li ha avuti da quattro liste farlocche. Ci sarà da ridere. Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus