Il documento proibisce l'impiego, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di armi a submunizioni, ovvero bombe che contengono all'interno decine di piccoli ordigni che si spargono sul terreno dopo l'impatto. La Convenzione di Oslo è stata firmata da Gran Bretagna, Germania e Francia, ma non da Stati Uniti, Cina, Russia, Israele e Italia.
«Sono felicissimo che la Convenzione sulle armi a submunizioni entri in vigore oggi, 1° Agosto 2010 - ha detto Ban Ki-moon - Questo nuovo strumento è un grande progresso verso il disarmo mondiale e ci aiuterà a lottare contro l'estrema insicurezza e le sofferenze causate da queste armi terribili, in particolare ai civili a ai bambini».
Senatori Pd: l'Italia non ratifica convenzione. «L'Italia continua purtroppo a distinguersi per non aver ancora ratificato la Convenzione sulle Munizioni Cluster per la messa al bando delle micidiali 'bombe a grappolo, che entrerà in vigore a fine 2010. Sarebbe inaccettabile se il motivo di questa mancata ratificata fosse da ricercare, come sospettano le associazioni che promuovono la "Campagna italiana contro le mine", nell'esigenza del Ministero della Difesa circa uno stanziamento per sostituire le armi messe al bando».
Lo dichiarano i senatori del Pd Della Seta, Ferrante, Amati, Di Giovan Paolo, Nerozzi e Soliani, che, sul tema, hanno presentato un'interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio e ai ministri degli Esteri e della Difesa. [Il Messaggero]
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I più accreditati istituti di studi militari sono concordi nel ritenere che solo un terzo delle bombe a grappolo esplodono al contatto col suolo. La maggior parte di esse (ogni cluster bomb ne può lanciare fino a 750 insieme) rimangono inesplose, magari per anni, semisotterrate, o sommerse dall'erba, dalla sabbia, dalla terra, finchè qualcuno non ci mette un piede sopra. uasi sempre un civile, magari dopo anni dalla fine della guerra, ma più frequentemente un bambino, che la trova e la prende per giocarci. Non si contano, i bambini mutilati o uccisi da bombe a grappolo. Per la maggior parte dei paesi, la bonifica da questa merda ha dei costi insopportabili.Ancora una volta, l'Italia dei Berlusconi e dei La Russa si è distinta. Ora attendiamo con impazienza che il mitico dottor Forbice, imparziale conduttore di "Zapping" su Radio Uno, perennemente impegnato in raccolte di firme contro qualcuno o qualcosa, purchè cubamo o cinese, lanci una delle sue campagne di raccolta-firme diretta contro il suo donatore di lavoro, oò nano guerrafondaio. Siamo rimasti in brutta compagnia. Persino la Francia di Sarko ha ratificato. Non gli USA, non la Russia, non la Cina, non Israele, non l'Italia. Una volta, tanto tempo fa, eravamo un paese di gente quasi perbene. Tafanus
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