Come sempre e' tutta colpa di Pasquale... E vi spiego perchè. Pasquale torna dalla sua vacanza salutare a Miami di due mesi che sembra un BIG MAC per 7/8 chili di sovrappeso, e ha il dovere di perderli almeno prima della prossima andata a Las Vegas. Torna con le sue mazze da golf. Gli dico: "Pasquale, il golf non e' uno sport, e' una passeggiata con le mazze in mano". E lui mi dice che in effetti dovremmo fare dello sport più attivo. Io ormai da mesi mi facevo la mia triste passeggiata sulla spiaggia tutti i giorni alle 12, guardavo 2 femmine, mi facevo il bagnetto e il pomeriggio andavo con la moglie in palestra a Lawson Rock, avendo scoperto che essendo proprietario di una terra avevo diritto alla palestra gratis.
Sono 17 anni che imploro Pasquale di giocare a tennis e mi ha sempre detto di no. Questa volta anche grazie al campo da tennis a Sandy Bay mi dice si. Ok, troviamo altri 2 e giochiamo almeno 2 volte a settimana .... lunedi e giovedi. I miei occhi brillano, finalmente ho la possibilità di giocare anche qua dove non riesco a trovare un compagno manco morto, e giocare da solo a tennis è impossibile.
Scattano le convocazioni per un doppio da altri tempi. Il primo convocato e' Gary, non per particolari qualita' tennistiche, ma perchè è l'unico che ha racchette e palline. Il secondo è Roger, non per particolari qualità tennistiche. ma perchè ci serve il quarto. Appuntamento giovedi alle 4.
...ragioniere, batti lei?...
Abbigliamento...
Gaetano: maglietta Salvavida completamente stracciata, pantaloncini nike aderenti, tipo giocatori del mondiale del 1978, scarpe adidas da corsa con le suole mezze scollate per il poco uso, senza racchetta ma con un braccio ancora di gran classe.
Gary: completo Nike impeccabile, termofodero con 10 racchette dentro di tutti i tipi, anche da ping pong; palline miste, sgonfie, buone, da biliardo ....
Roger. completino nero Nike ultimo modello, calzini con la scritta "destra e sinistro", fascia per mantenere i capelli che non ci sono e racchetta professionale.
Pasquale: maglietta aderente grigia tipo pigiamino da bambino, occhiali da sole tipo Tipsarevic, scarpa coi tacchi e racchetta con le corde mangiate dai topi.
Ci addobbiamo e comincia un divertente set. Io (il più forte) e Gary (il più scarso) facciamo coppia contro le due mezze seghe. Set tiratissimo, vinto da noi 7-6 ( 8-6) al tie break. Da sottolineare il penalty point chiamato a Roger perchè faceva la tosse finta mentre battevo, e la pallata che Roger tira a Pasquale dopo un errore marchiano. Comunque siamo felici, sudati e esaltati. Finalmente abbiamo trovato uno sport per divertirci anche qua a Roatan con 34 gradi costanti e il 98% di umidita'.
Il weekend passa tra feste e festini e sfottò, in attesa del lunedi, per continuare la partita.
LUNEDI NEROTutti puntuali al campo da tennis alle 4. Si formano le coppie e dopo un improbabile riscaldamento si comincia. Come previsto non c'e' partita, Gary migliora e quindi andiamo facili 5-1. Poi ci distriamo un po', e tra un set point e l'altro si arriva a 5-3 con Gaetano al servizio, quindi chance ridotte al lumicino per le mezze seghe. Roger si aggrappa a tutto e mi chiama un fallo di piede... 0-15; batto, solito serve&volley, ma... PATATRAC! .. mi spacco il tendine di Achille !!!!!!! Cado, urlo, piango, impreco, dico a Pasquale di chiamare l'ambulanza immediatamente perchè mi sono rotto il tendine. Tutti intorno a me mentre Pasquale chiama la ambulanza. Anche la mia piccola Mae che era venuta a fare la raccattapalle è li. Come une vera signorina, con il sangue freddo del padre, senza scomporsi, prende il telefono e chiama la mamma per avvisarla che per l'ennesima volta il padre si è rotto qualcosa.
Dopo i primi 5 minuti di tensione, in attesa della ambulanza, la situazione si alleggerisce. Roger scatta le foto a me a terra sul campo nel dolore più immenso. Io giuro che non giocherò mai più a tennis (bugiardo). Mae Mae si avvicina e mi dice... Daddy, penso che il nuoto sia meglio del tennis... Roger segnala che tecnicamente noi ci siamo ritirati e quindi hanno vinto loro...
Arriva l'ambulanza, e comincia il grande show ...
Pompieri (a Roatan l'ambulanza ce l'hanno solo i pompieri) professionali mi prendono sulla barella e mi portano all'ambulanza con l'aiuto di Pasquale e Roger che dopo un metro si ritira per delle fitte alla schiena e viene sostituito da Gary. Vado nell'ambulanza con la mia bambina, Pasquale segue con Lydia, con il camion (sconsolata per l'ennesimo infortunio del fradicio marito).
Arriviamo alla Clinica, diretti in radiologia. Mi fanno le radiografie con praticamente tutti nella stanza, Mae, Lydia, Pasquale, uno che passava insomma una piccola festa. Poi mi spostano in attesa nel reparto ortopedico. Intanto però un po' tutti si lanciano in diagnosi dubbie. Ci prova la pediatra, l'oculista, l'otorino, ognuno dice la sua. Pasquale e Lydia discutono anche le radiografie come stessero vedendo le foto dell'estate. Va beh .... arriva l'ortopedico. Spiego tutto, lui fa la prova del polpaccio (i dottori capiranno) e diagnostica la rottura del tendine. Mi dice ok ti blocco con un mezzo gesso il piede, ti ricovero e decidi se vuoi farti operare qua. Bene dico io. L'ortopedico prende il tutto, e vedo che fascia la gamba buona. Dico: "...dotto', la gamba è l'altra..." Oppss...
Aspetto un'ora che la stanza sia pronta e poi mi dicono ok la stanza e' al terzo piano. Bene, e l'ascensore ??? Non c'e' E io come ci arrivo al terzo piano ??? Abbiamo bisogno di 4 baldi giovani. Due sarebbero Pasquale e Giovanni, uno il factotum della clinica e poi ??? E poi arriva un vecchio con un machete alla cintura che pareva Gengis Khan. Pasquale lo guarda e dice .... esta seguro que usted puede ??? ....il vecchio ride senza denti. Mi mettono su una barella da bambini, con i 4 moschettieri al mio fianco, e cominciano le rampe di scale in equilibro. Mia sorella e Lydia documentano con foto l'avvenimento. Rischiamo di cadere varie volte, io che ero sulla barella arrivo in camera sudato per la paura, gli altri sono distrutti dalla fatica... il vecchio e' morto !!!!!
A questo punto riunione familiare. Lydia, Annaluce, Pasquale, Giovanni. Cosa si fa ??? In Italia non posso andare cosi, scartata la possibilità. Mi opero a Roatan o vado a La Ceiba o a San Pedro? Ci sono varie tesi e sopratutto la salita in stanza non aiuta a decidere.Alla fine si decide di aspettare la mattina, chiamare mio zio ortopedico in Italia (mitico zio Antonio) e chiedere a lui lumi. La mattina chiamo, risponde mia zia. Ciao Gaetano dove sei??? A Roatan... ahhh dice mia zia, allora è successo qualcosa ... indovinato. Parlo con mio zio che mi consiglia di operarmi immediatamente, altrimenti il tendine si atrofizza.
OK AGGIUDICATO ............ E ROATAN SIA
Diamo l'ok alla clinica e vai... faccio le analisi per le quali devo riscendere al piano terra. Mi oppongo alla barella e con le stampelle mi faccio 3 piani di scale a scendere con un tendine rotto e poi risalgo e vado alla sala operatoria dove entro con le stampelle per conto mio. Mi mettono sul tavo operatorio e guardo rassegnato la sala operatoria. Porta tipo saloon da dove entrano e escono tutti. Le mie stampelle alla parete, io senza cuffia, cassetti arruginiti. Penso: ora mi danno del whisky e uno straccio in bocca e mi operano... Mi viene in sogno L'Aquila, dove sono stato operato due volte. Più pulita della sala operatoria c'era solo il paradiso... e in Italia si lamentano!!! Mah...
Lo staff è spettacolare, l'anestesista mi fa la epicurale, le infermiere si fanno le foto con il dottore assistente vicino a me. Arriva l'ortopedico, aiuta l'anestesista a fare la anestesia. Io prego.... e mi raccomando a tutti i santi che mi vengono in mente. Si comincia, l'ortopedico mi fa lo scherzo di prendere la gamba buona un'altra volta e poi appena la gamba dorme cominciano. Chiacchieriamo un po ma poi mentre mi operano mi danno uno shot di valium, forse perchè parlavo troppo, boh.
Il dottore fa le foto alla mia gamba aperta, esce fuori e spiega a tutti coloro che aspettavano l'operazione con le foto del suo telefonino (chiaramente tutti avevano il telefonino acceso nella sala operatoria). Pasquale sviene...
Comunque tutto va bene e dopo 24 ore mi mandano a casa dove mi aspetta una lunga convalescenza e con una esperienza in più da raccontare ai miei futuri nipoti un giorno. Ci siamo tutti fatti due risate ed è giusto cosi. Ringrazio sopratutto Lydia, Mae, Pasquale, Giovanni, Annaluce, Giacomo, Adriana e Roger per le telefonate e viste di questi giorni e alla prossima .....
Gaetano...e noi speriamo che "la prossima" tu possa inventartela, per il gusto di sentirtela raccontare, ma senza necessariamente romperti un altro tendine... Auguroni. Tafanus
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