L'INCHIESTA P3: Le intercettazioni che hanno inguaiato la banca del politico Pdl"Quelli delle caparre non son mica soldi veri, perché entrano e riescono, non so se mi spiego. L'importante è fare il giro", diceva il 18 giugno 2008 Riccardo Fusi della Btp (Baldassini Tognozzi Pontello) al suo socio Roberto Bartolomei: "Un conto è come stanno le cose. Un conto è come te le faccio vedere. L'importante è avere il finanziamento. Che problemi ci sono?". "S'è fatto mille volte". Sono state queste e altre simili conversazioni a convincere i magistrati fiorentini e i carabinieri del Ros della necessità di approfondire le indagini sui rapporti fra Fusi e le banche, in particolare il Credito Cooperativo Fiorentino guidato dal suo amico Denis Verdini, ora indagato con lui nella vicenda della Scuola Marescialli dei Carabinieri.(continua)
SOCIAL
Follow @Tafanus