ATTENZIONE! Questo è un blog dedicato alla politica pornografica, o alla pornografia politica! Aprire con cautela!
lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | |
7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 |
14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 |
21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 |
28 | 29 | 30 | 31 |
« agosto 2010 | Principale | ottobre 2010 »
Scritto il 30 settembre 2010 alle 23:22 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (9)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 30 settembre 2010 alle 16:25 | Permalink | Commenti (22)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 30 settembre 2010 alle 14:15 nella Politica | Permalink | Commenti (3)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 30 settembre 2010 alle 08:00 nella Berlusconi, Politica | Permalink | Commenti (27)
Reblog
(0)
|
| |
Bianconi, Pdl: grande statista. La senatrice Laura Bianconi: «Quello di oggi nell'Aula di Montecitorio non è stato solo l'intervento di uno dei più grandi statisti della storia del nostro Paese, ma soprattutto ha rappresentato che al centro del suo agire ci sarà sempre la centralità della persona, la difesa dei valori della vita, della famiglia, del benessere sociale di tutti i cittadini e del nostro Stato da Nord a Sud. Questi sono i valori su cui si fonda il Popolo della Libertà, ma che dovrebbero essere condivisi da chiunque abbia a cuore non il proprio tornaconto ma il benessere di tutte le persone».
Gasparri, Pdl: mirabile. Per il presidente dei senatori «l'intervento del presidente Berlusconi in Parlamento ha sintetizzato in maniera chiara, concreta e mirabile gli obiettivi strategici del centrodestra, il progetto su cui è fondato il Pdl e la coalizione che sostiene l'esecutivo».
Scritto il 29 settembre 2010 alle 21:58 nella Berlusconi, Politica | Permalink | Commenti (5)
Reblog
(0)
|
| |
Votazioni finali: il governo Berlusconi ottiene la fiducia con 342 voti. Togliendo i 35 voti dei finiani, è a quota 307. Nonostante la ignobile campagna acquisti delle ultime settimane, il Cammelliere di Arcore si ferma ben lontano dai 316 voti che cercava, per certificare l'irrilevanza dei finiani. E per martedì è annunciata la nascita del partito dei finiani.
Dalla settimana prossima, Il Cammelliere dovrà abbassare i toni, e TRATTARE ogni singolo passaggio con colui che da due mesi fa massacrare dai suoi bravi. Forse dovrà rimpiangere gli scoops sulla cucina Scavolini e sul porta-ombrelli, e cominciare a cercare delle spiegazioni sensate sulle sue 64 società insediate nei più strani paradisi fiscali.
Scritto il 29 settembre 2010 alle 19:47 nella Berlusconi, Politica | Permalink | Commenti (12)
Reblog
(0)
|
| |
Sembra, a giudicare dai fatti separati dalle pugnette, che il PIL italiano non sia il 5°, ma il 10°. Insomma, in un mondo serio, dovrebbero cacciarci dal G8.
Anche con riferimento alla posizione dell'Italia in Europa, ovviamente non siamo secondi. Non lo siamo mai stati. Siamo quarti.
Scritto il 29 settembre 2010 alle 19:00 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (1)
Reblog
(0)
|
| |
L'editoriale di ElleKappa
______________________________________________________________________________
Oggi, 29 Settembre, San Michele, Santa Michela. Il sole sorge alle 7,03, tramonta alle 19,40. Auguri bi buon onomastico a Michela Vittoria Autoreggenti, e a Michele l'Intenditore.
Compleanni importanti: Enrico Fermi compirebbe 109 anni. E' morto 29 anni prima del previsto. Compie 59 anni Pierluigi Bersani. Compie 74 anni Silvio Berlusconi, che però biologicamente ne compie 37, e mentalmente 3,7. Qualcuno è vivo, qualcuno è morto, qualcuno speriamo.
Gli appuntamenti storici: oggi alle ore 11,00 il Sire pronuncerà un discorso storico, alla fine del quale nulla sarà più diverso da prima. Il Discorso sarà trasmesso in Mondovisione, e sul Digitale Extraterrestre. Attesissime le dichiarazioni di voto di Massimo Caleari e di Maurizio Gasparri.
Inizia la "seduta storica" - Anche la mia. Seguirò sulla radiolina, facendo la mia quotidiana seduta, poco storica, al cesso. Non mancherò di diffondere il mio pensiero, attraverso il complesso sistema di smaltimento della acque nere del mio paesello.
Senza parole: sta parlando senza dire nulla, ma con voce ottimamente impostata, e interrotto ogni due secondi da scroscianti applausi della clacque. Sulla giustizia ha detto una cosa che non sapevamo: "Il parlamento fa le leggi, ed i magistrati le applicano".
Clandestini: ha ridotto gli sbarchi dei clandestini dell'88% - Adesso li manda a crepare, a cura dell'amico Muammar, nel deserto libico.
Elenco delle grandi opere: sta completando il Ponte, la Palermo - Berlino, la Salerno - Reggio Calabria, ed ha personalmente arrestato 8 mafiosi al giorno.
Finalmente è finito questo strazio: e non ha detto una mazza... Speriamo negli interventi... Standing ovation interminabile dei peones. Gli interventi inizieranno alle 12,15.
Si vota: la parola ai numeri. Berlusconi ottiene la fiducia con 342 voti (meno 35 dei finiani, ne raccatta 307 anziché gli agognati 316). Quindi? Nonostante l'affannoso calcio-mercato, il voto fortemente voluto certifica che il suo destino dipende dai finiani. Da domani, per Berlusconi, TUTTO sarà molto difficile...
Scritto il 29 settembre 2010 alle 10:38 nella Berlusconi, Politica, Satira | Permalink | Commenti (42)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 29 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (18)
Reblog
(0)
|
| |
Biografia di Massimo Calearo Ciman - Massimo Calearo (classe 1955) si è distinto, fin da giovane, come figlio del fondatore del Gruppo Calearo. Sorprendendo tutti, giovanissimo diventa Presidente del Gruppo Calearo. Ma il suo curriculum è pieno di segnali che lo indicavano inequivocabilmente come un predestinato ad una militanza in un partito di sinistra: è stato infatti Presidente dell'Associazione Industriali di Vicenza. Dal 2004 al 2008 è stato anche presidente di Federmeccanica, Consigliere d'Amministrazione della Banca d'Italia di Vicenza, Presidente del Comitato locale di Unicredit e Consigliere d'amministrazione della Athesis di Verona, società editrice de Il Giornale di Vicenza, L'Arena e Brescia Oggi. Insomma, un predestinato.
L'impegno politico - Nel marzo 2008, dopo aver valutato richieste di candidatura provenienti da più parti politiche, e ritenendo erroneamente che PD fosse l'acronimo di "Partito di Destra", Calearo ha accettato la candidatura - offertagli da Veltroni - a capolista per la circoscrizione "Veneto 1", ed è stato eletto alla Camera dei Deputati.
Alla fine, qualche politologo del suo inner circle gli rivela che il vero Partito di Desta non è il PD - come molti erroneamente pensavano - ma è il PdL. E che proprio in questi giorni il PdL sta portanto a termine una campagna acquisti, tesa ad un grande rinnovamento morale del partito, con l'innesto di cinque deputati siciliani. Siciliani, si... ma di quelli giusti. Un nome per tutti? Calogero Mannino, una garanzia di rinnovamento anagrafico e morale. Insomma, un bellissimo rappresentante del "nuovo che avanza". Massimo Calearo Ciman rompe ogni indugio, e firma col PdL. Finalmente può portare i suoi 100 chili e i suoi due cognomi nella squadra del cuore. La squadra degli "uomini del fare". E del malaffare.
P.S.: Data la rapidità di movimento tipica degli uomini del fare, Massimo Calearo Ciman si è spostato nella nuova squadra prima di trovare il tempo di rimuovere dal suo sito tutti gli entusiastici scritti che testimoniano della sua sincera adesione all'API. Provvederà quanto prima. Stiamo lavorando per voi. Nel frattempo anche Veltroni, infaticabile talent scout della sinistra, sta lavorando per noi. Sta cercando di stringere accordi e comprare cartellini di autentici uomini di sinistra. Niente di certo, ma nella hall del Gallia le voci girano... Si fanno, per ora, i nomi di Luca di Montezemolo, Gianfranco Fini, Bernardo Caprotti, Cesare Romiti, Emma Marcegaglia, Piero Ostellino, Sergio Romano... Più complesse le trattative (ma Walter non dispera), per l'acquisto, in blocco, di Freda & Ventura, di Roberto Fiore e Massimo Morsello, e di Mambro & Fioravanti.
TafanusScritto il 28 settembre 2010 alle 18:04 nella Berlusconi, Politica, Satira | Permalink | Commenti (9)
Reblog
(0)
|
| |
"...se Fini, il più ambizioso dei leader che ha incarnato per oltre due anni il progetto di alternativa a destra fa questa fine, picchiato selvaggiamente a mezzo stampa e poi buttato a fiume per un cognato, chi oserà più contrastare Berlusconi?..."
Lo spettacolo del presidente della Camera umiliato in pubblico per chiedere scusa di peccati non suoi resterà a lungo impresso nella memoria. Ma questo è il prezzo da pagare per chi sfida il Cavaliere
Gianfranco Fini, In nove minuti e otto secondi, ripete: sono una persona perbene, «mai ricevuto un avviso di garanzia in 27 anni che sono in Parlamento». Però «sono un ingenuo», peggio ancora, «in buona fede», un peccato mortale per un politico. E a fregarlo, prima ancora di Berlusconi, è stato un ragazzo di trent'anni, il fratello della compagna, Giancarlo "Elisabetto" Tulliani, il «signor Giancarlo Tulliani», come lo ha gelidamente chiamato il presidente della Camera nel suo videomessaggio.Scritto il 28 settembre 2010 alle 12:30 nella Berlusconi, Politica | Permalink | Commenti (21)
Reblog
(0)
|
| |
Rettifica: Domani alla Camera Berlusconi presenterà un documento in 5 punti sul quale NON PORRA' la fiducia, ma vuole un voto di sostegno al documento con una maggioranza assoluta di 316 voti validi, al netto degli eventuali voti dei finiani, a sottolineare l'irrilevanza politica dei finiani stessi. Altrimenti, al voto...
Rettifica: Domani alla Camera Berlusconi presenterà un documento in 5 punti sul quale non porrà la fiducia, non vuole un voto. Vuole solo fare una cosa in stile "messaggio del Presidente. Comunque non si andrà al voto, perchè in sostituzione "ha un sondaggio" Della Ghisleri. Gli Italiani vogliono che continui a far bene fino al 2013, e la fiducia è al 62%,
Rettifica: il voto ci sarà, ma non sarà un voto di fiducia. Ci sarà un voto di approvazione sul documento, e gli basterà avere la metà più uno dei voti espressi, con esclusione dal computo di assenti giustificati e non, e di astenuti. Il tema "al voto, al voto" è scomparso dalla bozza del documento.
...è meglio non esagerare, con le minacce di dimissioni, perchè a volte le dimissioni qualcuno le accetta...
Vogliamo dare un consiglio, a Berlusconi. Nel suo magnifico programma (che è sempre uguale da 16 anni) IL PUNTO CHIAVE, che campeggia in grassetto in tutti i programmi e i volantini, è il mitico "Meno Tasse Per Tutti", declinato nelle due aliquote: 23% e 33%. Questo punto si ripete, come un mantra, fin dal mitico "Contratto cogli Italiani" di vespiana memoria. Ecco, un'ottima occasione per illustrarci la storia di questo punto fondamentale del programma. Col documento in calce, vogliamo dare a Silvio un aiutino. Gratuito. Una sorta di "road map" ex-post, perchè sappiamo bene che, dopo l'assunzione di quintali di pilloline blu, la memoria tende ad affievolirsi. Tafanus
______________________________________________________________________________
14 settembre 2000 - [...] Berlusconi ha anticipato ieri una parte del suo programma elettorale. Il piatto forte è la riforma del fisco: solo due aliquote per le persone fisiche (23 e 33%) [...] Il programma berlusconiano prevede ancora l'impegno alla diffusione di Internet e allo sviluppo della new economy; il diritto di cittadinanza agli immigrati che hanno un lavoro; una nuova legge per abbreviare i tempi di esecuzione delle grandi opere pubbliche [...] segue un elenco di opere da realizzare: il ponte sullo stretto di Messina, il raddoppio dell' autostrada Firenze-Roma, la riqualificazione della Roma-Reggio Calabria [...] (Marco Calabresi - Repubblica)
6 agosto 2003 - [...] Con l'acqua alla gola per far quadrare i conti pubblici, il governo lavora febbrilmente sugli immobili ma anche su altre misure: dal condono edilizio [...] al concordato preventivo triennale che consentirà a coloro che aderiranno di evitare accertamenti induttivi e di accedere anticipatamente alle due aliquote del 23 e 33 per cento previste dalla delega fiscale [...] (Roberto Petrini - Repubblica)
1° luglio 2004 - [...] quando nel suo studio a Palazzo Grazioli Berlusconi mette il voluminoso incartamento nelle mani di Fini, il vicepremier si sforza di mantenere la calma. Ma gli basta scorrerlo, per perderla immediatamente. Il testo del Tesoro ricalca le linee già note: tagli draconiani ai contributi per il Mezzogiorno, riforma Irpef con due aliquote (più una terza temporanea), più l'intero Dpef. Il leader di An cambia faccia. «Questa ennesima furbata di Tremonti, stavolta, non passerà. An non ci sta, te lo dico fin da ora. Il massimo che possiamo fare è un decreto sui tagli di spesa, che ci metta al riparo dall' "early warning" [...] (Massimo Giannini - Repubblica)
7 ottobre 2004 - [...] Nel giro di tre anni, il piano si è ridimensionato gradualmente fino ad arrivare all'ultima proposta da 5 miliardi di euro: 23% fino a 26 mila euro, 33% da 26 mila a 33 mila e 39 per cento oltre i 33 mila euro - La proposta iniziale Il piano iniziale di Berlusconi, promesso in campagna elettorale, era quello delle due aliquote, 23% fino a 100 mila euro e 33% oltre, che con le opportune deduzioni sarebbe costato 24 miliardi [...] (Repubblica - Economia)
1° novembre 2004 - [...] noi intendiamo introdurre subito, cioè dal 2005, tre aliquote, compresa quella per i redditi medio alti, e nei prossimi due anni proseguire nella riduzione fiscale per tutti, elevando gli scaglioni, fino ad arrivare a due aliquote nel 2008 [...] (Barbara Jerkov - Repubblica)
26 novembre 2004 - [...] Riduzione della pressione fiscale non con due aliquote fiscali, come per l'appunto nelle promesse tv, ma con quattro: al 23, al 33, al 39 e una quarta chiamata pudicamente "contributo di solidarietà", al 43 [...](Concita De Gregorio - Repubblica)
...ecco... noi vorremmo tanto che nel "documentio" col quale il Cammelliere festeggerà il 74° compleanno (largo ai ggiovani, ma soprattutto alle ggiovani...), ci fosse un sesto punto. Il confronto fra promesse sparate a raffica il 16 anni, e risultati ottenuti. Con particolare attenzione alla minchiata delle due aliquote. Tafanus
Scritto il 28 settembre 2010 alle 12:00 | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
Roberta Vinci (omen, nomen...)
Francesca, che grazie alla sua classifica di n° 8 al mondo, ha
goduto di un "bye" al primo turno, ha eliminato l'emergente romena
Dulgheru (attualmente n° 28). Flavia ha eliminato la McHale al primo
turno, e la russa Kirilenko poi (con questa, salgono a 4 le vittorie
consecutive di Flavia negli scontri diretti). Ma la performance più
impressionante è stata quella di Robertina Vinci, grande doppista, che
negli ultimi anni è cresciuta molto anche in singolo. Attualmente n° 60
al mondo, ha prima eliminato la testa di serie Nadia Petrova (n° 17), e
quindi la Pironkova (n° 32).
Al prossimo turno, che vale l'accesso ai quarti, la Schiavone
avrà un compito relativamente facile - almeno sulla carta: la giapponese
Kimiko Date Krumm, che
festeggia oggi il... quarantesimo compleanno. Auguri, Kimiko!!!! sei una grande!
Robertina Vinci avrà un compito
disperato, contro la testa di serie n° 2 Vera Zvonareva, ed attuale n° 4 al mondo. Difficilissimo
ma non impossibile il compito di Flavia Pennetta contro Elena Dementieva, attuale n° 10 al
mondo. Flavia è attualmente al 22° posto. I numeri complessivi sono a
favore della Dementieva, ma, stranamente, le due non hanno mai avuto
scontri diretti. Quindi potrà succedere di tutto.
Comunque finisca questo torneo, le ragazze italiane lo hanno già vinto. Tafanus
Scritto il 28 settembre 2010 alle 11:30 | Permalink | Commenti (2)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 28 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (11)
Reblog
(0)
|
| |
A quando l'istituzione, anche a Chieri, della usanza del Monte Taigeto? A Sparta, quando nasceva un figlio, il padre doveva portarlo in un luogo dove il Consiglio degli anziani stabiliva la buona salute del bambino. Se il bambino risultava cagionevole, doveva essere gettato dalla Monte Taigeto. In alternativa, consigliamo a questo maiale di usare i disabili di Chieri per esperimenti di genetica umana, e per sperimentazione in corpore vili di nuovi farmaci a rischio. Che almeno questi parassiti servano a qualcosa... Tafanus
Basta disabili a scuola. Non imparano e disturbano. Meglio per tutti una comunità, dove mandarli seguiti da personale specializzato. Parole dell’assessore all’Istruzione di Chieri, comune torinese di 36 mila anime adagiato sulle colline verso l’Astigiano. Parole pronunciate durante il Consiglio comunale aperto dell’altra sera, che indignano i genitori di bimbi portatori di handicap. Famiglie che sognano per i loro figli un futuro fatto di integrazione, non di isolamento. Frasi che fanno accapponare la pelle al sindaco, pediatra in pensione, che dice: «Lo hanno frainteso. Io lo conosco bene Giuseppe Pellegrino è una persona sensibile. Intelligente. Non intendeva offendere ma sollevare un problema».
Lui, il Console onorario, ascolta le critiche, e non fa una piega. «ma di cosa si lamentano? Noi facciamo tantissimo per questi studenti. Ma anche i genitori devono rendersi conto che sono tempi duri per tutti». E ribadisce il concetto. «Aiutiamo i genitori e gli consigliamo il percorso migliore per i propri figli». E secondo lei dove dovrebbe portare questa strada? «A creare luoghi adeguati ai reali bisogni di questi ragazzi. Oggi ci sono comunità specializzate. Non sempre mamma e papà sono d’accordo, ma è nostro compito convincerli». La scuola, secondo lui non serve. Lasciarli in classe con gli altri compagni è inutile? «Ci sono ragazzi, qui da noi, che passano la mattina a dare calci e pugni ad un muro. Disturbano e non imparano nulla». E gli insegnanti di sostegno che dovrebbero assisterli non bastano? «Non possono fare nulla. E questi ragazzi con l’istruzione non hanno nulla a che fare».
(iDocentiScapigliati.com)Scritto il 27 settembre 2010 alle 16:41 nella Razzismo, Scuola | Permalink | Commenti (31)
Reblog
(1)
|
| |
Ma la platea regionale non gli basta. E così il prezioso lascito di Veltroni agli italiani, Massimo Calearo, si è di recente offerto a Silvio Berlusconi come possibile ministro dello Sviluppo Economico, al posto di Scajola (probabilmente a sua insaputa) e credendo come un pollo alle promesse di Silvio, che da venticinque settimane promette di insediare qualcuno al ministero «la settimana prossima».
Calearo non partecipa in questi giorni alla grottesca transumanza di peones e deputati minori con il miraggio di un sottosegretariato. No, no, Calearo è di un'altra pasta, non ha bisogno di offrirsi, era già in offerta speciale dall'inizio. E il 29 alla Camera appoggerà Berlusconi? «Sento e decido per il bene del paese». Ah, meno male che qualcuno pensa al bene del Paese, ma quale paese, esattamente, si può sapere?
(di Alessandro Robecchi)Scritto il 27 settembre 2010 alle 14:26 nella Politica, Satira | Permalink | Commenti (3)
Reblog
(0)
|
| |
...papi Bossi e Cicci Trota, così asino e già così consigliere regionale...
Il Gran Premio di Formula 1 i romani se lo possono dimenticare, almeno secondo Umberto Bossi, che, parlando ieri in tarda sera a Lazzate, dell'ipotesi di spostare il Gran Premio d`Italia da Monza a Roma ha detto: «Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe». Ma non è stato l'unico riferimento "storico" del leader leghista. «Basta con la sigla SPQR», Senatus Populusque Romanus, io dico «sono porci questi romani», ha detto il Senatùr tra gli applausi del pubblico (continua)
via www.unita.it
Scritto il 27 settembre 2010 alle 11:52 nella Politica, Razzismo | Permalink | Commenti (38)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 27 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (9)
Reblog
(0)
|
| |
Ora ci risiamo: Ombretta vorrebbe regalare la bazzecola di 30 milioni di € all'evasore fiscale Diego Armando Maradona. Non di tasca sua, naturalmente... preferirebbe che a farlo fosse, tramite apposita colletta, il generoso e ricchissimo popolo napoletano, che, come tutti sanno, non ha altre urgenze e priorità. Ma facciamoci raccontare la storia da Geamellini:
La senatrice Ombretta Colli, membro autorevole della commissione Istruzione e Cultura, ha proposto ai napoletani una colletta per ripianare il debito di 30 milioni che Maradona ha contratto col fisco italiano (quindi con loro), così da consentire al Pibe de Oro di festeggiare a Napoli il compleanno senza che la Finanza accorra a fargli gli auguri. Il nobile gesto, la cui priorità rispetto ad altre emergenze del Sud risulta evidente, ha una motivazione istruttiva e culturale, come si conviene al ruolo della senatrice. Chi dispensa emozioni non va solo ricompensato con un mucchio di soldi, ma su quei soldi non deve pagare le tasse. Poiché però lo Stato ne ricaverebbe un danno, e questo non è bello, diventa necessario che gli «emozionati» subentrino all’«emozionante» nell’adempimento degli oneri fiscali.
L’emozione, infatti, per la colta e istruttiva Colli, è il petrolio della vita. Non i sentimenti, i pensieri profondi, i gesti altruistici. Quelli sono tassabili senza problemi. Meritano il supporto dei contribuenti soltanto le scariche d’adrenalina. Per rimanere sotto il Vesuvio: Gigi D’Alessio va sostenuto perché come Maradona mette i napoletani di buon umore, mentre Saviano va osteggiato perché li deprime con quei discorsi tristi e risaputi.
Scritto il 26 settembre 2010 alle 19:52 | Permalink | Commenti (14)
Reblog
(0)
|
| |
Poi c'è il sito ufficiale del no-B-Day2. Peggio dell'anno scorso, in termini di trasparenza. L'anno scorso era un sito con un suo "dominio", per cui per me è stato un giochetto da ragazzi smascherare la "catena di comando". Quest'anno non hanno fato un sito, (la prudenza non è mai troppa...) ma un blog, per cui ufficialmente non si sa neanche chi sia il "registrant". Il tutto è firmato "Gli organizzatori del No-B-Day2", ma chi siano questi fantomatici "organizzatori" non è dato sapere. Persino MicroMega, fino a ieri fedele ed acritico sostenitore di questa pagliacciata, si è chiamato fuori. Il sito, per chi volesse vederlo, è [questo].
Scritto il 26 settembre 2010 alle 18:49 nella Politica | Permalink | Commenti (23)
Reblog
(0)
|
| |
Riportiamo il messaggio in video, tanto atteso, di Gianfranco Fini. Lo abbiamo atteso per tutto il giorno con inutile suspense. Lo abbiamo ascoltato, non possiamo negarlo, sperando che saltasse fuori la pistola fumante che fracassasse il pistola fumato di Santa Lucia. Questo non c'è stato. Non c'è stato nessun uso (rafforzativo o negativo) delle dichiarazioni dell'avvocato ex senatore leghista, che smentiva la lettera farlocca fabbricata da qualche manina nostrana.
C'è invece stato - e non è cosa di poco conto - l'impegno di Fini a dimettersi da Presidente della Camera qualora fosse dimostrati, senza ombra di dubbio, che il proprietario dell'appartamento sia lui, o persino Tulliani. Ci aspetteremmo analogo impegno da parte di Berlusconi: quello di dimettersi - dopo aver cacciato a calci in culo Feltri, Sallusti e Belpietro - qualora invece saltasse fuori la prova contraria, e cioè la prova dell'azione di dossieraggio, scadente come qualità tecnica, inqualificabile come qualità etica.
Niente ha detto Lavitola, che aveva lasciato intendere di avere in mano una bomba atomica da sparare un minuto dopo il comunicato di Fini, e che invece ha sparato una scorreggina piena di condizionali e di cautele.
Ora inizierà il florilegio dei commenti, e noi cercheremo di riportare, in estrema sintesi, i più significativi, in calce a questo post. Saremo grati a coloro che vorranno ascoltare il comunicato, ed esprimere la propria opinione. Grazie. Tafanus
______________________________________________________________________________
IL TESTO INTEGRALE
"Purtroppo da qualche tempo lo spettacolo offerto dalla politica è
semplicemente deprimente. Da settimane non si parla dei tanti problemi
degli italiani, ma quasi unicamente della furibonda lotta interna al
centrodestra. Da quando il 29 luglio sono stato di fatto espulso dal
Popolo della libertà con accuse risibili, tra cui spicca quella di
essere in combutta con le procure per far cadere il governo Berlusconi, è
partita una ossessiva campagna politico giornalistica per costringermi
alle dimissioni da Presidente della Camera, essendo a tutti noto che non
è possibile alcuna forma di sfiducia parlamentare. Evidentemente a
qualcuno dà fastidio che da destra si parli di cultura della legalità,
di legge uguale per tutti, di garantismo che non può essere impunità, di
riforma della giustizia per i cittadini e non per risolvere problemi
personali".
"In 27 anni di Parlamento e 20 alla guida del mio
partito non sono mai stato sfiorato da sospetti di illeciti e non ho mai
ricevuto nemmeno un semplice avviso di garanzia. Credo di essere tra i
pochi, se non l'unico, visto le tante bufere giudiziarie che hanno
investito la politica in questi anni".
"È
evidente che se fossi stato coinvolto in un bello scandalo mi
sarebbe stato più difficile chiedere alla politica di darsi un codice
etico e sarebbe stato più credibile chiedere le mie dimissioni. Così
deve averla pensata qualcuno, ad esempio chi auspicava il metodo Boffo
nei miei confronti, oppure chi mi consigliava dalle colonne del giornale
della famiglia Berlusconi di rientrare nei ranghi se non volevo che
spuntasse qualche dossier - testuale - anche su di me, "perché oggi
tocca al Premier, domani potrebbe toccare al Presidente della Camera".
Profezia o minaccia? Puntualmente, dopo un po', è scoppiato l'affare
Montecarlo. So di dovere agli italiani, e non solo a chi mi ha sempre
dato fiducia, la massima chiarezza e trasparenza al riguardo".
''I
fatti: An, nel tempo, ha ereditato una serie di immobili. Tra questi,
nel 1999, la famosa casa di Montecarlo, che non è una reggia anche se
sta in un Principato, 50-55 metri quadrati, valore stimato circa 230
mila euro. Essendo in condizioni quasi fatiscenti e del tutto
inutilizzabile per l'attività del Partito, l'11 luglio 2008 è stata
venduta alla Società Printemps, segnalatami da Giancarlo Tulliani.
L'atto è stato firmato dal Segretario amministrativo, senatore Pontone
da me delegato, un autentico galantuomo che per 20 anni ha gestito
impeccabilmente il patrimonio del partito, e dai signori Izelaar e
Walfenzao. Il prezzo della vendita, 300 mila euro, è stato oggetto di
buona parte del tormentone estivo. Dai miei uffici fu considerato
adeguato perché superava del 30 per cento il valore stimato dalla
società immobiliare monegasca che amministra l'intero condominio. Si
poteva spuntare un prezzo più alto? È possibile. È stata una leggerezza?
Forse. In ogni caso, poiché la Procura di Roma ha doverosamente aperto
una indagine contro ignoti, a seguito di una denunzia di due avversari
politici e poiché, a differenza di altri, non strillo contro la
magistratura, attendo con fiducia l'esito delle indagini. Come ho già
avuto modo di chiarire, solo dopo la vendita ho saputo che in quella
casa viveva il Signor Giancarlo Tulliani. Il fatto mi ha provocato
un'arrabbiatura colossale, anche se egli mi ha detto che pagava un
regolare contratto d'affitto e che aveva sostenuto le spese di
ristrutturazione. Non potevo certo costringerlo ad andarsene, ma certo
gliel'ho chiesto e con toni tutt'altro che garbati. Spero lo faccia, se
non fosse altro che per restituire un po' di serenità alla mia famiglia.
È stato scritto: ma perché venderla ad una società off shore, cioè
residente a Santa Lucia, un cosiddetto paradiso fiscale? Obiezione
sensata, ma a Montecarlo le off shore sono la regola e non l'eccezione. E
sia ben chiaro, personalmente non ho né denaro, né barche né ville
intestate a società off shore, a differenza di altri che hanno usato, e
usano, queste società per meglio tutelare i loro patrimoni familiari o
aziendali e per pagare meno tasse''.
''Ho sbagliato? Con il senno
di poi mi devo rimproverare una certa ingenuità. Ma, sia ben chiaro:
non è stato commesso alcun tipo di reato, non è stato arrecato alcun
danno a nessuno. E, sia ancor più chiaro, in questa vicenda non è
coinvolta l'amministrazione della cosa pubblica o il denaro del
contribuente. Non ci sono appalti o tangenti, non c'è corruzione né
concussione. Tutto qui? Per quel che ne so tutto qui. Certo anche io mi
chiedo, e ne ho pieno diritto visto il putiferio che mi è stato
scatenato addosso, chi è il vero proprietario della casa di Montecarlo? È
Giancarlo Tulliani, come tanti pensano? Non lo so. Gliel'ho chiesto con
insistenza: egli ha sempre negato con forza, pubblicamente e in
privato. Restano i dubbi? Certamente, anche a me.
"E se dovesse
emergere con certezza che Tulliani è il proprietario e che la mia buona
fede è stata tradita, non esiterei a lasciare la Presidenza della
Camera. Non per personali responsabilità - che non ci sono - bensì
perché la mia etica pubblica me lo imporrebbe''.
"Di certo, in
questa brutta storia di pagine oscure ce ne sono tante, troppe. Un
affare privato è diventato un affare di Stato per la ossessiva campagna
politico-mediatica di delegittimazione della mia persona: la campagna si
è avvalsa di illazioni, insinuazioni, calunnie propalate da giornali di
centrodestra e alimentate da personaggi torbidi e squalificati. Non
penso ai nostri servizi di intelligence, la cui lealtà istituzionale è
fuori discussione, al pari della stima che nutro nei confronti del
Sottosegretario Letta e del Prefetto De Gennaro. Penso alla trama da
film giallo di terz'ordine che ha visto spuntare su siti dominicani la
lettera di un Ministro di Santa Lucia, diffusa da un giornalista
ecuadoregno, rilanciata in Italia da un sito di gossip a seguito delle
improbabili segnalazioni di attenti lettori. Penso a faccendieri
professionisti, a spasso nel Centro America da settimane (a proposito,
chi paga le spese?) per trovare la prova regina della mia presunta
colpa. Penso alla lettera che riservatamente, salvo finire in
mondovisione, il Ministro della Giustizia di Santa Lucia ha scritto al
suo Premier perché preoccupato del buon nome del paese per la presenza
di società off shore coinvolte non in traffici d'armi, di droga, di
valuta, ma di una pericolosissima compravendita di un piccolo
appartamento a Montecarlo".
"Ma, detto con amarezza tutto questo,
torniamo alle cose serie. La libertà di informazione è il caposaldo di
una società aperta e democratica. Ma proprio per questo, giornali e
televisioni non possono diventare strumenti di parte, usati non per dare
notizie e fornire commenti, ma per colpire a qualunque costo
l'avversario politico. Quando si scivola su questa china, le notizie non
sono più il fine ma il mezzo, il manganello. E quando le notizie non
ci sono, le si inventano a proprio uso e consumo. Così, con le
insinuazioni, con le calunnie, con i dossier, con la politica ridotta ad
una lotta senza esclusione di colpi per eliminare l'avversario si
distrugge la democrazia. Si mette a repentaglio il futuro della
libertà".
"Chi ha irresponsabilmente alimentato questo gioco al
massacro si fermi, fermiamoci tutti prima che sia troppo tardi.
Fermiamoci pensando al futuro del Paese. Riprendiamo il confronto: duro,
come è giusto che sia, ma civile e corretto. Gli italiani si attendano
che la legislatura continui per affrontare i problemi e rendere migliore
la loro vita. Mi auguro che tutti, a partire dal Presidente del
Consiglio, siano dello stesso avviso. Se così non sarà gli italiani
sapranno giudicare. E per quel che mi riguarda ho certamente la
coscienza a posto".
______________________________________________________________________________
Piero Ostellino, P2: Fini non se ne deve andare per la casa, ma perchè non rappresenta più la maggioranza. Urge regalare una copia della Costituzione Italiana (non di quella di Castiglion Fibocchi) ad Ostellino
Antonio Di Pietro: Fini ha accusato, neanche troppo velatamente, il mandante del dossieraggio. Quindi non può votargli la fiducia.
Storace: abbiamo scoperto oggi che il partito è stato in mano ad un ingenuo sprovveduto.
[L'editoriale di Eugenio Scalfari] [...] la risposta di Fini è comunque tardiva, poteva e doveva arrivare molto prima, subito dopo le notizie pubblicate dal "Giornale" di Feltri [...] l'ingenuità - evidentemente connessa ai sentimenti più che ad un attento esame dei fatti - comporta un prezzo da pagare. Fini si è impegnato a pagarlo con le dimissioni se il fatto della proprietà del cognato (che non è un reato) sarà accertato. Questa posizione è fragile. Ci si aspettava che Fini esibisse la prova che la proprietà non è di Tulliani ma questa prova non è stata data. Lo stesso Fini dice di dubitare della parola di Tulliani. Sarà quindi difficile che resista a lungo in una posizione di evidente difficoltà [...]
Scritto il 26 settembre 2010 alle 17:00 nella Berlusconi, Politica | Permalink | Commenti (34)
Reblog
(0)
|
| |
E ora, milanesi, mandatela a casa. Questa donnetta sta producendo danni irreparabili, e il brutto, con la mitica Expò 2015 sul fagiolo borlotto, deve ancora arrivare. Persone come la Moratti hanno bisogno di tutto il nostro aiuto e di tutta la nostra solidarietà. Un lungo, lunghissimo, meritato periodo di riposo... Tafanus.
Scritto il 26 settembre 2010 alle 10:30 nella Politica | Permalink | Commenti (2)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 26 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (10)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 25 settembre 2010 alle 13:24 nella Berlusconi, Politica | Permalink | Commenti (18)
Reblog
(0)
|
| |
Roma, 25 settembre 2010 - Il colpo di scena arriva prima del tanto atteso videomessaggio di Fini sul 'caso' della casa di Montecarlo. E a renderlo noto è l’avvocato Renato Ellero, ex senatore della Lega Nord: "La casa di Montecarlo è di un mio cliente, e non di Giancarlo Tulliani”, dice ai microfoni di Cnrmedia (...continua...)
Scritto il 25 settembre 2010 alle 12:20 | Permalink | Commenti (5)
Reblog
(0)
|
| |
le scrivo questa lettera ben consapevole che lei potrebbe non avere L'Unità in rassegna stampa, trovandosi a novemila chilometri e parecchi secoli di storia politica di distanza da questo nostro antico paese - una fortuna, per certi versi - ma altrettanto sicura che l'eccellente rete di siti internet e di intelligence di cui l'isola di Santa Lucia dispone potrà farle giungere questo appello con la stessa rapidità con la quale giungono a noi, seppure attraverso a volte bizzarre triangolazioni, le notizie che ci affratellano.
Non avrà neppure difficoltà a farsi tradurre il testo, giacchè leggiamo che la sua isola pullula ultimamente di italiani, secondi quanto ad affluenza solo ai libici ed ai russi: tre paesi i cui leader - Gheddafi, Putin, Berlusconi - sono in grande cordialità, sono certa che il clima che si respira la sera nei bar della capitale sia, tra turisti, lo stesso che caratterizza gli incontri conviviali dei nostri governanti. Deve essere bellissimo scambiarsi motti di spirito al tepore delle notti caraibiche.
Mi consenta anche di farle in premessa le nostre condoglianze per l'assassinio di quel giovane che attendeva il primo ministro in anticamera, giorni fa. Anche da noi accadono sovente efferati episodi di sangue sebbene per ora mai nelle stanze attigue a quelle del capo del governo, qui semmai adibite a più piacevoli intrattenimenti. Per questo lutto le siamo vicini. Comprendiamo anche che in un'isola di 160 mila abitanti - per noi, Perugia - gli spazi siano ristretti e possa dunque capitare ad un killer di trovarsi all'improvviso in un luogo non consono.Scritto il 25 settembre 2010 alle 11:30 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (8)
Reblog
(0)
|
| |
Santa Lucia è un'isola molto bella ma forse un po' turbolento. Qualcuno può semplicemente uccidere un uomo a colpi di pistola mentre aspetta davanti all'ufficio del primo ministro per chiedere un lavoro. L'isola ha dato i natali a Derek Walcott, premio Nobel e meticcio, che l'ha messa in versi raccontandone povertà e carattere epico, ma dove il crimine non è raro. L'isola adesso entra nelle cronache italiane perché è il paradiso fiscale collegato alla compravendita dell'ex casa di An a Montecarlo. Ma chiedere un posto per lavorare può essere pericoloso. Mortale. E perfino il Santa Lucia Star on line si stupisce di quanto è accaduto nel pomeriggio di venerdì 17. Un uomo è stato ucciso alla luce del sole nella veranda dell'ufficio del primo ministro al quale voleva domandare un lavoro (...continua...)
via www.unita.it
Scritto il 25 settembre 2010 alle 10:36 | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 25 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (13)
Reblog
(0)
|
| |
Lorenzo Rudolph Francis, detto Doddy, è un avvocato fiscalista ed è stato nominato ministro il 16 luglio scorso dopo il licenziamento del predecessore Nicholas Frederick. Francis, prima di darsi alla professione era stato per molti anni un funzionario pubblico e ha lavorato nell’agenzia fiscale di Saint Lucia.
Sul sito della Sec, l’Autorità di controllo della borsa americana, il nome di Francis è citato in un documento che non contiene giudizi entusiastici su di lui. La lettera è firmata da Jonatan Malamud, presidente del Map Financial Group, una società che si occupa di credito e che faceva affari fino al 2008 con la la Tcl, creata e diretta dall’allora avvocato Francis che offriva prestiti veloci on-line. Il partner di Francis, Malamud, prima di chiudere il rapporto con Tcl scrive: “abbiamo più volte attirato la vostra attenzione sul tasso di insolvenze tra i prestiti emessi dal vostro ufficio Tcl. La percentuale è del 25 per cento, un tasso che troviamo abbastanza allarmante e inaccettabile”.
Ma sembra che Franco Bechis, nientemeno che vice di Belpietro a Libbbero, dopo essere stato direttore di qualche testata come Il Tempo, ciellino di lungo corso, sulle sue note facebook scrive giulivo: "il ministro ha confermato, quindi il caso è chiuso". Meno male... qualcuno si accontenta. Di poco.
Nel frattempo, dobbiamo registrare un altro fatto strano... per la seconda volta in pochi anni, Feltri lascia la Direzione di un giornale. Dicono che siano "dimissioni preventive", per il "trattamento Bosso". Si, ma perchè proprio oggi? Mistero... Tafanus
Scritto il 24 settembre 2010 alle 19:28 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
La carta vera
Scritto il 24 settembre 2010 alle 01:06 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (28)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 24 settembre 2010 alle 00:01 | Permalink | Commenti (15)
Reblog
(0)
|
| |
Direttore ed editore dell’Avanti, 38 anni, sarebbe con Laboccetta e Corallo tra i fabbricanti del documento di Santa Lucia che chiama in causa Giancarlo Tulliani
Scritto il 23 settembre 2010 alle 22:29 | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
La stamperia di Stato di Saint Lucia: “Il documento Tulliani non è nostro” | Il Fatto Quotidiano
Scritto il 23 settembre 2010 alle 20:02 | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
Tante, troppe coincidenze. Gli stessi nomi che tornano a migliaia di chilometri di distanza. E il sospetto che il pasticcio della casa di Montecarlo possa portare lontano, molto lontano gli investigatori. Così da tempo, a sentire l’agenzia il Velino, Guardia di finanza e servizi segreti hanno deciso di chiarirsi le idee sulla strana vendita dell’appartamento di Blv. Princesse Charlotte 14. E vogliono togliersi una volta per tutte il dubbio che la Printemps, la società off-shore che comprò l’immobile da An, e la sua gemella Timara oggi proprietaria dell’appartamento, non siano collegate attraverso l’ancora misteriosa proprietà ad una storia più grande.
Una storia in cui i segugi delle Fiamme gialle e gli 007 sospettano anche il riciclaggio e l’evasione fiscale sullo sfondo del gioco online. Un intreccio complesso e a tratti non ancora decifrato, ma che pone qualche domanda agli investigatori che ritrovano gli stessi personaggi da una parte all’altra del mondo (...continua...)
Cosa sia oggi il Velino ce lo dice il sito del Velino:
Impronta S.r.l. - Società editrice de Il Velino
Presidente e A.D.: Luca Simoni - Direttore editoriale: Lino Jannuzzi (ilvelino.it)
"...Lino Jannuzzi sta per tornare (...è tornato - NdR) alla direzione editoriale de ‘Il Velino’, l’agenzia di stampa che fondò oltre dieci anni fa e con la quale ha avuto in passato rapporti burrascosi. Jannuzzi, attualmente anche consigliere del ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, comincerà a scrivere alcuni articoli dalla prossima settimana, ma sostituirà solo a marzo l’attuale direttore Daniele Capezzone, il quale si è reso conto dell’incompatibilità tra il suo ruolo di speaker di Forza Italia e la direzione di un’agenzia di stampa. Il posto di Jannuzzi come presidente del consiglio d’amministrazione verrà preso da Luca Simoni, insieme a Capezzone proprietario del ‘Velino’. Direttore Responsabile resta Maurizio Marchesi. (primaonline)
"Ecco come gli uomini del premier hanno manovrato la macchina del fango" - I finiani: "Mossi anche i Servizi"
"Fini ha qualche prova e la ragionevole certezza che le informazioni distruttive che ogni giorno vengono pubblicate da il Giornale e Libero, controllati dal presidente del Consiglio, sono fabbricate in un circuito che fa capo direttamente a Silvio Berlusconi".
Fini, nel pomeriggio di ieri, può dire ai suoi "ambasciatori" che quel che gli viene riferito, quel che gli viene mostrato, quel che ha accertato con indagini private non lascia spazio al dubbio. Gli uomini più esposti nell'aggressione riferiscono passo dopo passo del loro lavoro e delle loro mosse al Cavaliere. Che martedì, alla vigilia del titolo "Fini ha mentito, ecco le prove", ha incontrato Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti, i "sicari" del Giornale, e ieri Amedeo Laboccetta, il parlamentare del Pdl, vecchio esponente napoletano di An, capace di "muovere le cose" nei Caraibi grazie all'influenza di Francesco Corallo.
Altro nome chiave - Francesco Corallo - di questa storia. Figlio di Gaetano, detto Tanino, latitante catanese legato al boss di Cosa Nostra Nitto Santapaola, Francesco Corallo è nei Caraibi "l'imperatore di Saint Maarten", dove gestisce con attività collegate a Santo Domingo alberghi, un giornale, quattro casinò con l'Atlantis World, multinazionale off-shore, partner dei nostri Monopoli di Stato nel business (complessivamente 4 miliardi di euro) delle slot machines ufficiali. Le mani che s'intravedono nella "macchina del fango" che muove contro Fini da mesi sono di Berlusconi, Feltri, Angelucci (editore di Libero), Laboccetta (Corallo), dicono senza cautela gli uomini del presidente della Camera.
-1) "È vero, come ha scritto Libero che c'è un rapporto personale tra l'ex primo ministro di Santa Lucia e Silvio Berlusconi che "deve far tremare Fini" (nell'isola di Santa Lucia è registrata la società proprietaria dell'appartamento di Montecarlo affittato dal cognato di Fini, ndr)?
-2) È vero, come ha scritto il Giornale il 17 settembre scorso che sono stati inviati a Santa Lucia agenti dei Servizi e della Guardia di finanza, e chi li ha mandati?
-3) È vero che a Santa Lucia ci sono, e da tempo, inviati della testata di Paolo Berlusconi, il Giornale e del mondadoriano Panorama?
-4) E' vero che la lettera di Rudolph Francis, con la dicitura "riservata e confidenziale" è stata fatta filtrare alla stampa estera attraverso un sito di Santo Domingo, località di residenza - guarda caso - di Luciano Gaucci?
-5) E' solo una coincidenza che Gaucci sia la "mina vagante" della stagione dei talk show, indicato negli scorsi giorni come possibile ospite eccellente di Matrix, l'Ultima Parola e persino Quelli che il calcio?
-6) Cosa significa l'ambigua nota in coda alla lettera di Francis "le nostre indagini restano in corso in una prospettiva di una determinazione finale"?-7) E ancora, come è immaginabile che il ministro di un paradiso fiscale giudichi "pubblicità negativa" la segretezza delle società off-shore, posto che essa è il principale motivo per cui il suo Paese sta in piedi?
-8) Dice niente a nessuno il fatto che l'attuale editore di El National, Ramon Baez Figueroa, sia anche proprietario di diverse reti televisive come Telecanal e Supercanal?" [...]
Le conclusioni di D'Avanzo - Una menzogna che tace e copre e manipola quanto ormai è chiaro a tutti dal character assassination di Veronica Lario, Dino Boffo, Raimondo Mesiano, Piero Marrazzo e ancora prima di Piero Fassino. Il giornalismo, diventato tecnica sovietica di disinformazione, alterato in calunnia, non ha nulla a che fare con queste pratiche che non sono altro che un sistema di dominio, un dispositivo di potere. Uno stesso soggetto, Silvio Berlusconi, ordina la raccolta del fango, quando non lo costruisce. Dispone, per la bisogna, di risorse finanziarie illimitate; di direzioni e redazioni; di collaboratori e strutture private; di funzionari disinvolti nelle burocrazie della sicurezza, magari di "paesi amici e non alleati".
______________________________________________________________________________
Quanti bei ricordi di affari farlocchi, condotti da dilettanti allo sbaraglio, vengono in mente... Qualcuno ricorda ancora l'affare Mitrokhin, con tale Paolo Scaramella, magistrato, sgridato da Paolo Guzzanti, senatore PdL e Presidente di questa commissione-farsa, nata per abbattere Prodi, perchè non riusciva a "produrre" nei tempi desiderati il materiale desiderato? No? allora rinfrescatevi la memoria, rileggendovi questo post: [Litvinenko, Mitrokhin, Guzzanti, Berlusconi...]
E qualcuno ha voglia di rinfrescarsi la memoria con le bufale costruite da tale Pollari, ai danni del centro sinistra, con la bufala Telekpm Serbia, che ha appena portato in galera il "Conte" Igor Marini? Allora si rilegga questo materiale, molto istruttivo... [Pollari e Telekom Serbia - Il Grande Porcaio/1]
Oppure preferite sollazzarvi con le intemerate di Italo Bocchino, che dall'affaire Telekom Serbia, di cui accusava la sinistra, è stato, insieme alla moglie, uno dei pochi beneficiari? Ma si... lo stesso Italo Bocchino per il quale alcuni, a sinistra, si spellano le mani... Allora leggetevi la seconda parte: [...Il Grande Porcaio/2]
...c'è il tempo però per sentire come teste Bocchino. Il parlamentare per tre anni ha sostenuto che parte dei soldi dell'affaire Telekom sono finiti ai leader del centrosinistra. La Procura di Torino ha invece scoperto che a partire dal giugno 2001 circa 4 miliardi di lire, provenienti da una delle tante intermediazioni legate alla compravendita, sono transitati per una società di San Marino e da questa prestati a Bocchino e alla moglie come finanziamento delle loro attività imprenditoriali. Bocchino ammette di aver ricevuto il denaro, ma giura di non aver mai immaginato che si trattasse dei soldi di Telekom. Poi risponde alle domande sulla sua interrogazione, ritenuta dai pm l'inizio dell'intero depistaggio. Non ricorda molto, nemmeno esattamente perché non risulti depositata. Alla fine però lascia chiaramente intendere che a passargli le informazioni è stato Marco Rizzo: un amico del depistatore Volpe, ma anche un uomo ben introdotto al Sismi, tanto da conoscere i nomi di copertura di vari 007 e a definirsi, in un'intercettazione, un agente segreto. Un po' troppo, per un servizio che non ne sapeva niente...
Oppure vi intrigano di più i rapporti fra Pio Pompa e Don Verzé? allora ripassatevi la terza puntata... [...La Grande Porcata/3]
Buon divertimento a tutti. TafanusScritto il 23 settembre 2010 alle 18:30 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (10)
Reblog
(0)
|
| |
Meno prediche e più testimonianza.
Meno parole e più fatti.
Meno chiesa e più comunità.
Aldo Antonelli
Scritto il 23 settembre 2010 alle 15:35 | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
«Oggi gli studenti lombardi partono svantaggiati — spiega il consigliere regionale leghista Massimiliano Orsatti — perché nei test di ammissione alle università a numero chiuso si tiene conto anche del voto preso all’esame di maturità, che in alcune regioni del sud è notoriamente dato con generosità» (..."notoriamente"?... Orsatti ha dei dati statistici da proporre? ed è per quello che la ministruzza Gelmini si è fiondata a Reggio Calabria per riuscire a prendere uno straccio di abilitazione? NdR)
Per cui la Lega chiederà che nei test di ammissione non si tenga conto dei voti di maturità. «Successivamente — aggiunge Orsatti — chiediamo una corsia riservata per gli studenti che siano residenti in Lombardia da almeno cinque anni» (..."successivamente": quindi a parte e a prescindere. Su quale presupposto giuridico l'orsetto leghista si basi non è dato sapere... NdR)
Il testo del secondo emendamento votato in commissione da Pdl e Lega, infatti, sembra andare proprio nel senso opposto, dove stabilisce che «in ambito didattico, la Regione monitorerà attentamente la reale attuazione e implementazione da parte degli istituti scolastici lombardi degli indirizzi regionali per i programmi scolastici». Anche attraverso la verifica degli «effettivi esiti dell’apprendimento degli studenti lombardi».
...un luminoso avvenire si prepara per gli studenti di Paderno Dugnano e di Pessano con Bornago. Finalmente, "sotto l'egìda" del n° 1 della Pubblica Istruzione in Italia, potranno fare una ricerchina "sui carceri minorili", e potranno ripetere l'auspicio del Primo Cittadino di Ader: "Speriamo che non piovi!". Quando chiederemo un'informazione stradale ad un passante, ci sentiremo rispondere: "vadi a sinistra", e il Provveditùr invierà una circolare per spiegare che da oggi, seguendo l'evoluzione della lingua parlata, si potrà dire "a me mi piace", "vieni anche teeeee?", "la scensore è rotta". E finalmente anche il mitico "batti lei, ragionier Filini", avrà diritto di cittadinanza. Insomma, la congiuntivite non sarà più una malattia, ma un vezzo... Tafanus
Scritto il 23 settembre 2010 alle 12:10 nella Razzismo | Permalink | Commenti (10)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 23 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (11)
Reblog
(0)
|
| |
Lorenzo Perillo indagato per l’omicidio di Teresa Buonocore, che aveva denunciato il fratello per pedofilia, è stato in lizza per il consiglio comunale di Portici con il centrodestra. Vi ricordate cosa si scrisse di Bianchini? ..(continua...)
Scritto il 22 settembre 2010 alle 21:17 | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
Con un accordo Gelmini-La Russa via a un corso che prevede la divisione degli studenti in "pattuglie", lezioni di tiro con la pistola ad aria compressa e percorsi "ginnico-militari" (continua)
Presto saranno rese obbligatorie le divise da "Figli della Lupa" e da "Balilla", il salto nel cerchio di fuoco, e il lancio dal piano rialzato sul materasso...
Scritto il 22 settembre 2010 alle 13:18 | Permalink | Commenti (12)
Reblog
(0)
|
| |
Chiamata a decidere sulla richiesta del Gip di Napoli di poter utilizzare le intercettazioni riguardanti l'ex sottosegretario, con voto a scrutinio segreto l'aula di Montecitorio dice "no" esprimendo 308 voti favorevoli alla relazione della giunta per le autorizzazioni, 285 i contrari. Assenti in 37
Scritto il 22 settembre 2010 alle 11:44 | Permalink | Commenti (28)
Reblog
(0)
|
| |
La procura di Pescara ha chiuso con alcuni arresti eccellenti quella che, secondo gli inquirenti, è la più importante indagine mai condotta dalla Procura di Pescara, e una delle più grosse mai condotte in Italia.
L'inchiesta nasce da quella che, nel mese di agosto, ha portato agli arresti domiciliari ed alle dimissioni di Daniela Stati (PdL), assessore all'ambiente della regione, nonchè delegata in Abruzzo alla Protezione Civile targata Bertolaso.
Stamattina sono stati arrestati l'assessore alla Sanità Lamberto Venturoni (PdL) e l'imprenditore Di Zio, proprietario della De.Co., azienda operante nel ramo "monnezza". Gli arresti sono scattati a chiusura di un'inchiesta sulla monnezza iniziata nel 2008. Gli indagati sono in tutto 12. Fra gli indagati eccellenti, ci sono anche i senatori Paolo Tancredi (PdL), Fabrizio Di Stefano (PdL), e il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi (PdL), il "sindaco più amato dagli abruzzesi"I tre direttorissimi hanno già annunciato che, come al solito, non molleranno la presa finchè il Procuratore Capo non avrà chiarito questo mistero. Tafanus
Scritto il 22 settembre 2010 alle 11:13 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (0)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 22 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (24)
Reblog
(0)
|
| |
Se si cerca su google "girotondi", si arriva ad una [pagina di Wikipedia] che è una summa di approssimazioni ed imprecisioni... Basti pensare che fa risalire al 2002 il primo "movimento spontaneo" nato in difesa dei continui attacchi di Berlusconi a Borrelli ed alla Procura di Milano.
Eh no, cari estensori! rileggetevi i giornali! La prima manifestazione spontanea in difesa dei giudici, a Milano, è nata - quella si spontaneamente - nell'autunno del '94, con una ribellione spontanea contro la legge "salvaladri" del ministro Biondi. Qualcuno se ne ricorda ancora? Qualcuno si ricorda di un patetico Maroni che affermava di aver firmato il decreto Biondi senza averlo letto? e del precipitoso ritiro di quel decreto? Perchè vedete, quella manifestazione era talmente nata dal basso, che a difesa dei magistrati non c'erano solo bandiere di tutti i partiti di sinistra e di TUTTI i sindacati, ma persino bandiere della Lega e del MSI. Non c'è un nome da ricordare, perchè non c'era un leader.
Wikipedia, sbagliando, fa risalire la nascita del movimentismo al 2002. Otto anni dopo. Ma anche i "rottamatori" del 2002 (sono passati solo otto anni), i maitres-à-penser dei ggiovani, che fine hanno fatto? Quanti nomi, che sono passati senza lasciare traccia di se, dopo aver fatto un sacco di rumore... potrei fare un concorso di indovinelli... chi era Marina Astrologo? e Silvia Bonucci? e Arianna Montanari? e Maria Giordano? Erano tutte delle rottamatrici ante-litteram, dimenticate nello spazio di pochi mesi... Chi si ricorda di Daria Colombo, di Marina Ingrascì, di Luigina Venturelli, di Mauro Orlando, di Claudio Rossoni, di Simone Coggi?
Chi c'era allora, e continua ad esserci oggi - magari con qualche capello grigio - sono quelli che, nel bene o nel male, avevano lana da filare, perseveranza, nessun atteggiamento da "rottamatore" di chiunque avesse più di quarant'anni, forza per fare politica quando ci si diverte, e quando ci si annoia.
Si, perchè in quell'epoca non c'erano solo i ggiovani leoni e le ggiovani leonesse, tutta ggente sparita nel nulla. C'erano anche quelli che intendevano la politica non come una piazzata all'anno (e poi tutti a casa a rivedere il filmino), ma c'erano anche quelli che concepivano la politica come "sangue, sudore e merda", per dirla con Rino Formica. C'era Pancho Pardi, e c'erano Paul Ginsborg, Tana de Zulueta, Patrizia Toia, Cinzia Dato, Giuseppe Ayala, Nando Dalla Chiesa, Paolo Sylos Labini, Massimo Fini...
Poi, arriva il Rottamatore per eccellenza: "...a fine serata prende la parola il regista Nanni Moretti che, a sorpresa, attacca la dirigenza nazionale dell'Ulivo. Il grido disperato di Moretti [con questa dirigenza non vinceremo mai più! NdR] fa il giro d'Italia e trova tanta solidarietà fra i militanti di sinistra. Nel suo grido, Moretti richiama anche la marcia dei professori di Firenze e definisce Pancho Pardi "nuovo leader dell'Ulivo".
Poi, incassato il suo momento di gloria, Nanni Moretti risale sulla sua Vespa, e torna al suo faticoso lavoro di regista, ed occasionalmente d'attore, seguito da un pluriennale, scrosciante applauso. Non scenderà mai in campo. Della cantonata presa come "king maker" di Pancho Pardi non mi risulta che nessun giornalista gli abbia mai chiesto conto.Eppure la parabola di Pancho Pardi è proprio paradigmatica di queste parabole acute. Dal '68 fiorentino a Potere Operaio, ai giornali di sinistra (l'Unità, il Manifesto), ai trionfi di Roma, a quelli del Palavobis a Milano, e dopo tanto correre e girotondare lo ritroviamo entusiasta grillino nel 2007, senatore dipietrista nel 2008, leader incappucciato del Popolo Viola nel 2009. nascosto dietro un angolo insieme a tal Gianfranco Mascia, che da anni ed anni insegue il suo posticino nella castina... Sono pronto a scommettere che lo troveremo, fra non molto, a spellarsi le mani per Beppe Civati, o per Matteo Renzi, o per qualcuno del genere... Lo farà, lo farà... C'è un filo conduttore, nella vita di persone come Pancho Pardi, una sorta di guinzaglio corto che impedisce loro di avvicinarsi, magari per sbaglio, alla politica intesa come sangue, sudore eccetera.
Si alternano, fanno la staffetta, e il "popolo dei fichidindia" è sempre pronto a riconoscere il novello Salvatore nell'ultimo che grida, o in quello che grida più forte. Analisi cui CONTENUTI degli urli, zero. Tutto va bene, purchè si urli fortre, e purchè ad urlare sia un ggiovane (come il sessantenne ex comico, oppure un ggiovane, che per il momento è riuscito a dare prova di se solo in un contesto di "nominati": Renzi nominato al Firenze dal Cicoria, la Serracchiani nominata da Franceschini in Friuli, il ggiovane Civati nominato in Lombardia dal PD...)(Mario Lancisi - l'Espresso).
Scritto il 21 settembre 2010 alle 23:00 nella Politica | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
Il Cavaliere-Pinocchio diserta il Palazzo di Vetro. Ha parlato il Capo di Stato francese. Domani prenderà la parola il presidente degli Usa. Alla tribuna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite saliranno decine di Capi di Stato e di Governo. Tra questi non ci sarà il presidente del Consiglio italiano. Un’assenza imbarazzante. Perché a New York, di fronte a una platea mondiale, Silvio Berlusconi avrebbe dovuto dar conto dei tanti impegni proclamati e mai attuati. Avrebbe dovuto spiegare le tante maglie «nere» accumulate dall’Italia quanto a inadempienze internazionali (continua)
via www.unita.it
...non poteva non mancare... niente veline, niente amazzoni... solo foto e documentari su morti di fame...Scritto il 21 settembre 2010 alle 12:12 | Permalink | Commenti (7)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 21 settembre 2010 alle 10:23 | Permalink | Commenti (13)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 21 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (16)
Reblog
(1)
|
| |
Scritto il 20 settembre 2010 alle 19:12 nella Berlusconi | Permalink | Commenti (10)
Reblog
(0)
|
| |
-a) provenienti da partiti e culture di sinistra;
-b) provenienti dalla DC, dalla CISL, dall'azione cattolica;
-c) altre provenienze definite;-d) provenienze che richiedono approfondimenti
...si, ma anche...
-a) AREA DI SINISTRA: Marilena Adamo, Mauro Agostini, Gianpiero Bocci, Marco Causi, Olga D'Antona, Roberto Della Seta, Pietro Ichino, Andrea Martella, Donella Mattesini, Giovanna Melandri, Marco Minniti, Enrico Morando, Roberto Morassut, Magda Negri, Luigi Nicolais, Achille Passoni, Vinicio Peluffo, Mario Pepe, Ermete Realacci, Walter Vitali, Jean Leonard Touadi.
-1) la generalizzata irrilevanza - salvo rare eccezioni - dei firmatari;Conclusioni? Nella migliore delle ipotesi, uolter ha racattato a casaccio, e senza troppo andare per il sottile, chiunque - vista l'assoluta irrilevanza del documento - passava dalle sue parti. Una firma, su una roba così, non si nega a nessuno.
-2) i provenienti dal mondo cattolico (e spesso confessionale) sono il doppio dei provenienti da aree di sinistra;
-3) peggio mi sento col gruppo -c)
Scritto il 20 settembre 2010 alle 16:00 nella Politica | Permalink | Commenti (17)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 20 settembre 2010 alle 08:00 | Permalink | Commenti (16)
Reblog
(0)
|
| |
Scritto il 20 settembre 2010 alle 07:00 nella Berlusconi, Media | Permalink | Commenti (5)
Reblog
(0)
|
| |
SOCIAL
Follow @Tafanus