Caro Direttore,
dunque sull'affaire Pamorama - Giacomo Amadori - Fabio Diani (il finanziere arrestato, che passava a Panorama notizie illegittimamente raccolte - NdR), l'AdnKronos ha così riportato il fatto:
Il Direttore di Panorama: "Amadori, come sempre, ha fatto straordinariamente il suo lavoro. Ha raccolto quelle informazioni in modo assolutamente legittimo dal punto di vista giornalistico e le ha usate per scrivere i suoi pezzi". E' quanto ha detto Giorgio Mulè, Direttore di "Panorama", prendendo le difese di Giacomo Amadori, il giornalista del settimanale della Mondadori indagato dalla Procura di Milano per concorso nel reato di accesso abusivo a sistemi informatici. Amadori avrebbe ricevuto informazioni dall'appuntato della Guardia di Finanza Fabio Diani, attualmente agli arresti domiciliari per una serie di accessi irregolari agli archivi delle Fiamme Gialle. "Non si trattava di informazioni segrete - ha continuato Mulè - ma di dati relativi ai redditi di personaggi pubblici. Amadori li ha usati per fare delle verifiche e poi ha pubblicato tutto, con la massima trasparenza. Da parte mia c'è solo ammirazione nei confronti del suo lavoro". Il direttore di "Panorama" ha quindi espresso solidarietà nei confronti dell'appuntato Diani: "Umanamente, mi dispiace molto per il provvedimento adottato nei confronti del finanziere''.
FINE DEL RAMMARICO.
Direttore, mi consenta: vorrei darle alcune informazioni, e farle alcune domande:
-a) Il modo di raccogliere le informazioni (1.200 intrusioni non autorizzate nel sistema informatico della GdF) da parte di Fabio Diani, configura il REATO di accesso abusivo a sistemi informatici, che comporta la detenzione fino ad un massimo di 8 (otto) anni. Quindi qualcosa di leggermente più grave di un parcheggio con due ruote sul marciapiedi);
-b) Chi (nella fattispecie il suo Amadori) si guadagna le informazioni da uno che le ruba (vedi sopra), o sa come queste informazioni sono stata procurate (ed allora è correo di un delinquente: diciamo, un ricettatore, o un istigatore, o un corruttore), oppure, pur facendo addirittura il docente di giornalismo in qualche master, è una persona "diversamente intelligente" e "diversamente capace" di fare il suo mestiere;
-c) Se il finanziere arrestato faceva questi lavoretti, a beneficio di Amadori, a pagamento, è un disonesto beccato con le mani nel sacco; se invece faceva il lavoretto "a gratis", doveva essere sinceramente pazzo d'amore per Amadori, e/o per Panorama, oppure totalmente scemo, a rischiare otto anni di galera così, per un sorriso e una stretta di mano. Tertium non datur.
-d) Se Fabio Diani questi dati li ha venduti, qualcuno li ha pagati (visto che la bella abitudine è andata avanti per oltre due anni). Chi lo ha pagato? Amadori? di tasca sua, oppure ha "messo in nota spese (immagino in nero...) gli esborsi in conto Fabi? Questo ce lo può dire lolo lei.
-e) ma mettiamo che, per una qualsasi ragione (carrierismo, stupidità, generosità nei confronti del suo Direttore), Amadori abbia pagato la mazzetta (posso chiamarla mazzetta, o devo chiamarlo onorario?) di tasca sua. A lei non è mai venuta la curiosità di sapere da dove arrivasse questa miniera di dati, che ha alimentato articoli su articoli di Panorama, anche durante la sua direzione? E attraverso quali meccanismi?
Vede, esimio Direttore Giorgio Mulé, io sono un ex ragazzo di campagna (molto ex, ahimé...) e quindi tendo a semplificare. Per come la vedo io, l'appuntato Fabio Diani recitava il ruolo del bravo scassinatore; il suo giornalista (molto laudato) Giacomo Amadori si alternava nei ruoli di ricettatore e di utilizzatore della "materia prima" sottratta ad un sistema informatico non suo. E in tutto questo sporco affare, lei vorrebbe riservare a se stesso il ruolo di coperta di Linus, o quello di Biancaneve?
Mi creda, sia come coperta di Linus, sia come Biancaneve, in questa faccenda che, se accertata, mi sembra abbastanza squallida, lei si ritaglia, con un eccesso di modestia, un ruolo, molto, troppo marginale. Per finire da dove avevamo iniziato, riprendendo le sue parole: "...da parte mia c'è solo ammirazione nei confronti (di Amadori)..." Conclude esprimendo solidarietà nei confronti dell'appuntato Diani: "Umanamente, mi dispiace molto per il provvedimento adottato nei confronti del finanziere''. FINE DEL RAMMARICO.
Il Direttore Giorgio Mulé esce dalla comune, candido come un giglio. Noi invece ci restiamo attaccati, con una certa dose di trinariciuto sospetto. Tafanus
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