L'ultima è fresca di giornata, direi, perchè l'aggiornamento dell'articolone sul Geniale è fresco: 20,01 di oggi 18 Ottobre... La sòla è nota a molti: per gli altri, la sintetizzo. Dunque, forse per bilanciare la minchiata leghista consumata ad Adro coi "Soli delle Alpi", il Geniale tenta di bilanciare con la "Sòla di Livorno.
Di cosa si tratta? Dopo che la Gelmini aveva sparato che l'Italia è piena di scuole che espongono falci, martelli, bandiere rosse e posters del Che, bisognava trovare qualcosa. Ed ecco avanzare il solerte Littorio, che, detto fatto, in un battibaleno, scova addirittura un asilo infantile (poveri bambini indifesi!) che sfodera bandiere rosse e peana al PCI, che danno un terribile imprintig a questi poveri bambini innocenti.
La cosa, disciamoscelo, è davvero scandalosa, e bene fa Littorio a pubblicare questa articolessa di tale Valentina Carosini (mi dicono che sia una giornalista), col dovuto rilievo. La ragazza è spiritosa, e crede persino di usare l'arma dell'ironia. Ecco l'incipit dell'articolessa:
"...Uno spettro s’aggira per Livorno. È lo spettro, per altro un po’ gualcito, del (vecchio) comunismo che uscito dalla porta, ora tenta di rientrare dalla finestra. Per rimanere nella metafora, la «finestra» simbolica è quella di una scuola materna, sui muri della quale, ciclicamente, campeggiano tre bandiere. Un inno alla patria? Una trovata romantica? Non proprio. I vessilli in questione, falce e martello in campo rosso, simbolo di un marxismo-leninismo rivisitato in chiave tristemente italica, sono quelli del moderno partito dei Comunisti Italiani..." (Valentina Carosini - Il Giornale)
Per dare un'idea dello spazio che Littorio concede a questa "notizia", pubblico uno screen-shot, prima che l'articolessa sparisca, sotto una coltre di vergogna:
Facciamo notare alcune cosine:
-1) l'articolessa, come si può notare nell'angolino in alto a sinistra, è aggiornata alle 20,01 di oggi, 18 Ottobre;
-2) le dimensioni dell'articolessa sono belle toste: 4/5 del Geniale, in larghezza;
-3) nessun equivoco: nel sottotitolo si legge chiaramente che "...nessuno si scandalizza se SU UNA MATERNA (non "accanto" o "nei pressi", "SU") del centro storico campeggia il simbolo del Pdci (sic!);
-4) infine, apprendiamo che la Gelmini è "prontamente intervenuta". Molto più prontamente che nel caso di Adro, aggiungerei...
Povera ragazza, questa Valentina, mandata allo sbaraglio da Littorio, ansioso di servire la causa! Valentina fa quello che può e quello che sa. Non sappiamo se abbia fatto un giretto a Livorno, per controllare, o si sia fidata di qualche Paladino della Libertà livornese... sta di fatto che intanto mi confonde il PCd'I col PDCI; insomma, questa povera ragazza, mandata allo sbaraglio, confonde il partitino di Diliberto (PdCI - Partito dei Comunisti Italiani), fondato nel 1998 da Diliberto, col PCd'I (Partico Comiunista d'Italia), fondato solo 80 anni prima circa da gentaglia del calibro di Amendola, Bordiga, Di Vittorio, Dozza, Gramsci, Graziadei, Li Causi, Lombardo Radice, Longo, Montagnana, Pajetta, Scoccimarro, Secchia, Silone, Terracini, Togliatti, Leo Valiani...
La Gelmini si fionda sulla "notizia". Finalmente può contrapporre una scuola (addirittura un asilo!) griffata comunista, alla Scuola di Adro. E prima che il sogno svanisca, "manda gli Ispettori".
Ma a questo punto scatta, inevitabile, come spesso succede a chi va troppo di fretta o è troppo zelota, l'inevitabile figura di merda. E già... perchè quei comunisti dell'Unità rovinano la festa sia a Littorio che alla giovane, diligente Valentina Carosini... perchè senza muoversi dalla redazione, ma solo facendo un giretto su "Street View" di Google - questi comunisti trinariciuti smascherano l'ennesima sòla di questo campione del giornalismo d'inchiesta, aspirante al Premio Pulitzer. Le "Bandiere Rosse", su quell'asilo, non ci sono proprio. Littorio, siamo a Livorno, città civile, mica ad Adro!
Ed ecco il "giretto virtuale" fatto dall'Unità: [Ministro Gelmini, ma non poteva usare "Street View"?]
Fatto il giretto? potete seguire tutto il percorso che si fa per andare dal portone dell'asilo, alla "bandiera rossa la trionferà". Per scoprire che questa bandiera, con l'asilo di questi ignoranti crassi, non c'entra un bel niente. Noi pubblichiamo solo l'ultima foto del giretto virtuale, per farvi vedere di che razza di "sgub" sia capace il Feltri...
Targa commemorativa della fondazione del PCd'I, 1921, Togliatti e Gramsci
La targa che celebra il PCd'I e le bandiere rosse ci sono. Però sono collocate addirittura su un'altra strada rispetto a quella dell'asilo. Badate: non di fronte, non accanto, ma su un'altra strada... (l'Unità)
...Vittò... come direbbero a Napoli: "...ta putivi sparagnà, sta figura 'e mmerda..."
P.S.: Un commentatore dell'articolo dell'Unità mi regala un attimo di autentico buonumore:
"...è rimarchevole la sintassi della Gelmini utilizzata nella frase storica: "...chi ha polemizzato assieme a me con il sindaco (...)". Per chi conosce la lingua nella quale MariaStella non eccelle la frase va interpretata come se qualcuno insieme con lei avesse polemizzato CONTRO il sindaco. O no?... Certo che se per le notizie si affida al Giornale, è un miracolo che abbia commesso soltanto questa gaffe. (Fabio Ventura)
Vorrei ringraziare Fabio per il sorriso che mi ha regalato, ma ricordargli che MaryStar ne ha dette di peggiori: da "sotto l'egìda" con l'accento sullla ì, ad un bellissimo e colto intervento, in aula, sui "carceri minorili". In fondo, come diceva Papinbi, "...con certi legni, si possono fare solo certi crocefissi..." Tafanus
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