...ora, finalmente, intravediamo una lucina dall'altra parte del tunnel... sono i due giovani emergenti, Renzi & Civati, che ci guideranno verso la salvezza. Il tutto avverrà in soli tre giorni (mica come quel fannullone che ci ha messo ben sette giorni per creare il mondo... a loro per ricreare l'Italia ne basteranno tre). Ecco come l'agenzia ASCA riportava la buona novella:
(ASCA) - Firenze, 18 ott - Dall'incontro dei cosiddetti "rottamatori" in programma dal 5 al 7 novembre uscirà una ''carta di Firenze", la sintesi delle nostre idee per il nostro futuro. Perchè con le loro idee è già difficile il nostro presente''. Lo afferma il sindaco di Firenze Matteo Renzi (promotore, insieme a Giuseppe Civati, dell'appuntamento "Prossima fermata, Italia") sul suo profilo Facebook.
''Passano gli anni ma i problemi del nostro Paese sono sempre lì. E sempre lì sono anche i leader della politica, che non si schiodano dalle proprie poltrone nemmeno dopo le sconfitte elettorali'', afferma Renzi, sottolineando che ''pensano di offenderci chiamandoci "giovanotti", ci accusano di essere sfasciacarrozze''. Ma ''hanno già avuto la loro occasione, l'hanno sfruttata come abbiamo visto, adesso tocca ad altri''. Per questo, spiega, ''non parleremo male di nessuno, non parteciperemo a nessun derby tra gli storici capipopolo, non saremo né una corrente ne' uno spiffero. Vogliamo solo dire cosa ci sta a cuore. Dunque non staremo dietro al chiacchiericcio autoreferenziale, alle polemiche tra dirigenti, alle ambizioni dei singoli. Parleremo di questioni vere. A costo di sentirci dire che siamo antipolitici proporremo di dimezzare i parlamentari da subito, dimezzando anche le indennità: mille sono troppi, il loro stipendio è squilibrato rispetto al lavoro che fanno. E vogliamo sceglierli noi, con i voti. Non farli scegliere a Roma''. Tra gli altri temi, si parlerà di ambiente, di beni culturali, di riforma fiscale, di università.
(Yahoo, fonte ASCA)
Caspita! mi sembra un grande programma. Cose come "dimezzere il numero dei parlamentari", o "vogliamo scegliere chi ci governa", sono cose così innovative che non si erano mai ascoltate prima! O almeno, si erano sentite, ma non più di un migliaio di volte! Dimezzare il numero dei parlamentari è il pezzo forte di ogni comizio. Standing ovation assicurata. Anche quella degli stipendi, funziona. Peccato che nessuno, con la storia degli stipendi, abbia il coraggio di cominciare a dare il buon esempio di persona. Così, tanto per togliere agli altri, alla "vecchia politica", qualsiasi alibi! E peccato che non abbiano rifiutato di essere "nominati" con un sistema elettorale che detestano. Insomma, Renzi è stato "nominato" sindaco dal PD, e lo sa. O no?
Poi, fra pochi giorni, dopo aver parlato per tre giorni di cose di cui nessuno ha mai osato parlare prima (per esempio di ambiente e riforma fiscale) torneranno alle loro amate poltrone, assegnate per cooptazione, per spiegarci che il sistema della cooptazione non va bene. Ma la cosa esilarante è che queste grandi idee di "rottamazione", senza un parallelo "progetto esecutivo" di costruzione, è da una vita che le sentiamo. E finalmente sembra che anche la gente cominci ad essere stufa di rottamatori che mai, neanche per errore, si lasciano sfuggire qualcosa di sensato e di dettagliato sul "dopo".
E' un fatto che i rottamatori alla Renzi, alla Di Pietro, alla Grillo, non sono neanche entrati nelle dieci "nominations" delle nostre artigianali primarie; così come il Civati (pardon, "Ciwati", come si fa chiamare sul suo blog: fa più moderno), a due giorni dall'inizio del nostro sondaggio, e con più di 250 voti già espressi, sembra che non stia raccogliendo esattamente un consenso plebiscitario). Ora, dopo il convegnino degli sfasciacarrozze, speriamo che organizzino il convegno dei carrozzieri.Tafanus
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