IL CASO - Seggi Ue, stop per la maggioranza. L'asse Pdl-Lega va sotto alla Camera - Si vota sull'articolo 4 della ratifica delle modifiche al Trattato dell'Unione europea che assegna all'Italia un seggio supplementare del Parlamento europeo. Fli ha votato con Udc, Pd e Idv
ROMA - Maggioranza battuta per la seconda volta nell'Aula della Camera sull'articolo 4 della ratifica delle modifiche al Trattato dell'Unione europea che assegna all'Italia un seggio supplementare del Parlamento europeo. Dopo che, a scrutinio segreto, era stato respinto un suo emendamento all'articolo 4, la maggioranza aveva dato indicazione per votare contro l'articolo nel suo complesso "evitando un vulnus", come aveva spiegato Andrea Orsini del Pdl. Ma al momento del voto, l'articolo (anche in questo caso a scrutinio segreto) è passato con 292 sì, 250 no e un astenuto. Fli ha votato con Udc, Pd e Idv. La norma prevede che i seggi a Strasburgo passino da 72 a 73 e che il seggio supplementare venga assegnato, in base alla logica del resto più alto, all'Udc. Il Pdl invece chiedeva col suo emendamento che l'assegnazione del nuovo seggio venisse effettuata con una nuova redistribuzione del voto e non secondo i conteggi fatti in base alla norma vigente nel 2009 quando si sono svolte le elezioni europee. Per effetto di questo meccanismo, il seggio in più sarebbe stato assegnato al Pdl e non all'Udc, come previsto invece con l'approvazione in commissione di un emendamento dell'opposizione. La maggioranza, però, è stata nuovamente battuta.
Prove tecniche di putrefazione
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