Come ogni anno, voglio dare un breve resoconto dello sviluppo del nostro blog nel corso degli ultimi 12 mesi. Fornisco due grafici. Il primo illustra il confronto fra gli accessi del 2009 e quelli del 2010. Il secondo illustra la tendenza di fondo dalla nascita del blog (1° aprile 2006) ad oggi.
Le visite uniche giornaliere nel 2009 ne nel 2010
L'incremento medio delle visite al blog è stimabile intorno al 35% (2010 su 2009). Essendo un anno in cui sono esplosi i social networks come Facebook, credo di potermi ritenere soddisfatto dal risultato raggiunto dal blog.
Le visite uniche giornaliere dal 1°aprile 2006 ad oggi
La cosa interessante è vedere l'elenco delle "teste blasonate", perennemente assise in qualche talk-show, come ospiti, e a volte come conduttori, che stanno dietro al nostro blog (a volte molto dietro). Il piccolo elenco che ho tratto dalle classifiche di Blogbabel può rendere l'idea: il Tafanus si posiziona prima dei blogs di:
Vittorio Zucconi, WordPress, Luca Telese, Guerrilla Radio, Jacopo Fo, Oliviero Beha, Gianfranco Micciché, Libertà e Giustizia (Sandra Bonsanti), Pietro Ichino, Marco Bracconi (Repubblica), Renato Brunetta, Alessandro Robecchi, Italia dei Valori, Matteo Renzi, Pierferdinando Casini, Massimo Donadi, Franca Rame, Luigi Crespi, Peacereporter, Concita De Gregorio, Sabina Guzzanti, Dario Fo, Raffaele Lombardo, Fiammetta Nirenstein, Francesco Storace, Novella 2000 (...ahahah...)
Insomma, disciamoscelo... per essere un blog individuale gestito da un tizio senza nome, e mai assiso in TV a parlare di se stesso, non mi sembra un brutto risultato... E' stato prezioso, in questi anni, l'aiuto di quanti, con maggiore o minore continuità, hanno contribuito al alleviare il mio lavoro, fornendomi articoli, links, partecipando ad accesi dibattiti, aiutandomi nelle ricerche, incoraggiandomi, bacchettandomi, e a volte persino contribuendo con piccole o grandi donazioni alla gestione economica del blog stesso.
Ringrazio coloro che sono andati via salutando, spiegando, come quelli che sono andati via in silenzio. E ringrazio i molti che sono arrivati. Infine, ringrazio anche coloro che sono andati via da carbonari, e sbattendo la porta. Li ringrazio senza ironia, perchè i loro progetti di "blogs contro" - tutti miseramente falliti - mi hanno convinto che stavo facendo la cosa giusta nel modo giusto, anche se non sempre e non a tutti piacciono i miei modi. Li ringrazio perchè mi hanno fatto vedere come non sia sufficiente mettere insieme la meglio ggioventù della rete per fare un buon blog. Ci vogliono idee, perseveranza, tolleranza per chi non la pensa come noi, ma "interviene in dissenso, e lo fa con educazione.
Molti hanno adottato la via contraria. Registrazioni preventive, commenti "moderati" (cioè filtrati ed eventualmente cancellati se "fuori dal coro"). Nell'ultimo tentativo ancora in vita, erano partiti in 5, sono rimasti in due. A furia di bannare i dissenzienti, hanno finito col parlarsi fra di loro. Adesso sembrano stufi anche di fare questo... forse si telefonano. Nel mese di dicembre, ZERO commenti. Ammirevoli, perchè abbaiare alla luna nella notte richiede molta perseveranza. Una lezione, per noi, che se per un mese non avessimo alcun feedback, giungeremmo alla conclusione che le nostre cose non interessano a nessuno, e sbaraccheremmo il tutto in un attimo.
Cosa ci aspetta nel 2011? Faccio una previsione: sarà un buon anno. Molti cominciano a capire che facebook, più che un luogo di approfondimento, sta diventando un luogo di vacuo cazzeggio (al quale a volte partecipo anch'io, mio malgrado). Crescerà la penetrazione di facebook, ma il suo "spessore" diminuirà in proporzione. La situazione politica attorcigliata spingerà le persone motivate a cercare luoghi d'incontro (e magari di scontro) dove poter dibattere a fondo, litigare, fare pace, fare proposte, ascoltarne. Ci saranno altri scontri, come ci sono stati ad ogni tornata elettorale, fra le diverse anime del Tafanus. Il quale - se le forze lo sorreggeranno ancora - continuerà a tenere questo "circolo" aperto, e pulito. A beneficio, temo, non nostro, ma dei nostri figli e nipoti. In un'Italia fondata sul lavoro e sulla tolleranza, e non sul bunga-bunga.
Buona fine d'anno e felice 2011 a tutti. Tafanus
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