Oggi, un paio d'ore dopo il penoso comunicato di Renzi, l'inseparabile compagno di rottamazioni Pippo Giuseppe Civati, forse pressato dai suoi seguaci, è costretto a rilasciare, sul suo blog [Ciwati] (sic), questa ambigua dicgiarazione:
Non ci sarei andato
Ad Arcore, come ha fatto Matteo ieri. Me lo chiedono in tanti e rispondo serenamente, perché non può esserci alcuna reticenza tra di noi. Avrei preferito una sede istituzionale (anche perché Arcore porta parecchia sfortuna, ultimamente) e un momento diverso da questo, con B che sta per cadere (o, almeno, lo speriamo tutti).
Anche se le motivazioni sono serie (soprattutto perché richiamano tutti a una maturità di rapporti tra chi rappresenta, a diverso titolo, lo Stato), il gesto può essere strumentalizzato. E B lo ha già fatto, con una delle sue (geniali, ahinoi) dichiarazioni sibilline.
Mi pare che qualcuno stia esagerando, però, con la dietrologia, anche perché lo stesso Bersani, ad Arcore, ci sarebbe andato anche a piedi, ricordate?
Le "motivazioni serie" di cui parla Ciwati sono quelle che abbiamo indicato sul nostro post precedente: andare a chiedere una "legge speciale" su Firenze, a Parlamento chiuso, ed alla vigilia di una probabile crisi di governo, o comunque di un forte azzoppamento del nano, che già tanto spedito non camminava. E andarla a chiedere non in una sede istituzionale, ma a casa, du nascosto (la visita non era annunciata sul blog di Renzi, dove annuncia persino le sue visite al "Centro Anziani" ed alla premiazione di podisti e ballerini).
A me la cosa ha ricordato tanto la visita a cena, a Palazzo Grazioli, di Bonanni & Angeletti, passati dal retro, come fornitori di mozzarella. Ciwati poi si meraviglia del fatto che Berlusconi abbia "strumentalizzato" il gesto di Renzi. Vedi, Pippo, in queste storie il coglione non è chi strumentalizza, ma chi, per dabbenaggine (o peggio), si mette nelle condizioni di essere "strumentalizzato". Insomma, il coglione è il ggiovane Renzi, non il "catacombale" Berlusconi.
Infine, giusto per certificare che tu e Renzi siete fatti dello stesso legno, chiudi con una scorrettezza di comunicazione ingenua quanto sporca: citi una frase ambigua: "Bersani, ad Arcore, ci sarebbe andato anche a piedi, ricordate?" E' vero, la frase linka ad un articolo contenente la dichiarazione completa di Bersani, ma chi non ha tempo di leggere tutto resta con l'immagine di un Bersani "accattone" alla Renzi. Scorretto... Allora, giusto per romperti il giocattolo, cito io la frase di Bersani:
"...Il segretario del Pd Pierluigi Bersani, a Parma per il convegno degli industriali, è intervenuto sulle riforme istituzionali, sostenendo che il luogo adatto a discuterne è il Parlamento, non i giornali o le televisioni. Poi ha focalizzato l'attenzione sulla crisi e sull'urgenza di interventi. "Se mi chiedono di parlare di riforme sociali ed economiche vado ad Arcore pure a piedi a portare proposte nuove".
...è proprio vero... non ci sono più le mezze stagioni, il pane non è più quello di una volta, e neanche la "netiquette"... Ma vediamo se almeno sei riuscito a convincere i seguaci del tuo blog che, immagino, sono degli officianti della rottamazione... Ecco un pot-pourri di commenti:
Sara Stones: In effetti neanche io ci sarei mai andata ad Arcore. Ha sbagliato Matteo, la sua mossa è stata subito strumentalizzata e poi bastava scegliere una sede neutra dove poter discutere.
Nico: Adesso quando Renzi parlerà di amici in brianza non si capirà più se si riferisce a Civati &co. o a Silvio &co.
Shylock: Suvvia, sono solo compagni di merende.
Sara Stones: Berlusconi ieri ha ammesso che è vecchio e stanco, e che cmq il terzo polo è composto da vecchi... lui ha detto lascerà il testimone a un giovane degno...inizialmente pensavo al trota per ridere... Però anche Renzi...
Linda: Vi ricordate i tentativi di qualcuno di cooptare Renzi nel centrodestra?Attenti al cav., è capace di tutto.
Anonimo #11: Renzi, spinto sicuramente da serie motivazioni non avrebbe dovuto cedere al ricatto di un incontro in sede non istituzionale.
Ma perché avete così tanta difficoltà nel PD ad improntare una comunicazione efficace? Non sarebbe stato meglio indire una conferenza stampa e dichiarare di rifiutare qualsiasi incontro nell'abitazione privata del Premier? Pensa che ritorno di immagine (e di sostanza politica) e che ribalta per le problematiche locali! Spero davvero che B. non abbia detto a Renzi che gli assomiglia....perché se così fosse....beh...la rottamazione è comincaita proprio male! In effetti , la vicenda sembra l'ennessimo caso di <b> berlusconite</b> di un dirigente PD: come tutti sanno, il primo caso fu quello di Massim(ino) D'Alema, durante la sua visita a Mediaset.... correva l'anno 1996....
Maxx: Io te lo dico, Cyvati (dopo l'exploit -fallito- del cynar, questo nome ti sta bene): hai un pessimo fiuto nel cercarti i cavalli bianchi su cui montare in sella (o nello scegliere i condottieri da mandare in guerra al posto tuo). Chiamparino, Marino, Boeri, Renzi...tutti esperimenti falliti. Ci vedremo fra qualche mese, o fra un annetto o due, quando Renzi (quello de "i lavoratori devono lavorare ANCHE IL PRIMO MAGGIO" e che "Marchionne ha ragione") farà qualcosa di irreparabile, che ti farà rimpiangere amaramente l'esserti accodato a lui.
Mirocasini: In Renzi ha prevalso la smodata voglia di visibilità. Vien da dire "Ma mi faccia il piacere..."
Lorenzo PD Triuggio; verrebbe da dire che la rottamazione è durata meno di un battito di ciglia.Ma nel concreto è la prova che in fondo Renzi è, e lo è legittimamente, un gran bel Democristiano. Se la rinascita del PD deve passare da un Sindaco che si reca a casa di Berlusconi per problemi comunali siamo messi male. In più in stile infantile citi una dichiarazione di Bersani che è altamente metaforica... cioè di chi si dichiarava anche disposto a tutto pur di risolvere i problemi socio-economici del paese. Infatti non c'è stato nessun Bersani ad Arcore e nessuna passeggiata.
Inutile negarlo questa mossa di Renzi gli costerà cara ma in fondo non ha fatto altro che aprire gli occhi su un politico e personaggio valido ma lontano anni luce dai leader socialdemocratici europei.
Infine sono anch'io convinto che tu non ci saresti mai andato, infatti sostengo nel mio chiaccherare quotidiano di politica che tu sei molto diverso da lui, però consentimi di dire che il tuo tentativo di giustificarlo è ridicolo. Ha sbagliato, e visto il momento politico trattasi anche di un errore grave.
Personalmente fin dall'inizio della vostra iniziativa politica ho lanciato l'allarme sul fatto che la vostra iniziativa potesse essere strumentalizzata da Berlusconi e dal suo sistema mediatico e così è stato.
Siete apparsi numerose volte su TG5 e TG1 e usati come simbolo di un PD diviso internamente e siete andati avanti comunque, ed infine il capolavoro Berlusconiano che invita Renzi ad Arcore e il pesciolino ha abbocato all'amo. Berlusconi sa che la strategia Renziana è oggi quella che gli consentirebbe di rimanere seduto a Palazzo Chigi e la sta usando per dividerci.. Ora per favore, prendi coraggio e molla Renzi .. il partito riconoscerà questo e te ne darà atto. Sei più intelligente e intellutalmente onesto di lui... dimostralo. Infine il fatto che Berlusconi abbia detto che Renzi gli assomiglia.. penso non esista un complimento peggiore di questo ed in quanto tale si commenta da solo.
Anonimo #26: E no, non ci sto! Perchè sia stata una cazzata lo hai spiegato bene tu, il partito a cui siete (fino a prova contraria) ancora iscritti conta di mandarlo a casa il 14. Andare a chiedere (a casa sua poi) impegni oggi significa solo augurarsi una sua lunga permanenza.
Personalmente ti ponevo su un livello diverso rispetto a Renzi, ma anche tu non ci scherzi, la citazione di Bersani è profondamente scorretta. Innanzitutto la dichiarazione è dello scorso aprile, quando nessuno pensava che Berlusconi potesse cadere, è stata fatta pubblicamente e comunque non è nemmeno stata accolta dal sovrano. Renzi invece c'è andato quando Berlusconi non è in grado di promettere nulla a nessuno e non l'ha comunicato pubblicamente in precedenza, insomma c'è andato di nascosto e la cosa è venuta fuori solo perchè Berlusconi l'ha sputtanato.
Carlo: Caro Civati, l'errore più grande fatto da Matteo Renzi è di non aver preteso un uncontro nella sede appropriata, e soprattutto di aver comunicato la cosa a mezza mattinata, quando Repubblica aveva già scritto tutto. Alla faccia della "trasparenza" di cui abbiamo parlato a Firenze...
Silvia: che vergogna, quante chiacchere inutili e a quanta propaganda anti PD vi siete prestati, anzi alimentato in questi mesi...e poi ad Arcore. Non in una sede istituzionale come avrebbe dovuto essere, ma in una casa privata. Bersani non ci è andato ed è ridicolo, scoperto il vs.trucco, piagnucolare su chi avrebbe fatto cosa.
silvia
Civati: i 37.000 della Leopolda sono del Pd. Attenzione con le semplificazioni e con la propaganda anti che si rimprovera agli altri. Di Renzi ho scritto, dicendo che io non ci sarei andato. Quanto al fatto che colpisca che Bersani abbia detto quella cosa, lo so. E mi dispiace. Però allora nessuno di quelli che ora criticano Renzi disse nulla...
Tafanus: caro Civati, facciamo a capirci... 1000, 2000, 4000, 6800, 10.000, 37.000... Quando arrivi al milione, facci un fischio, che rifacciamo i disegni catastali della Leopolda. Quanto a Bersani: -a) non c'è andato; -b) hai riportato in manierta scorretta e misleading un pezzetto di frase. Non, non è questo il "rinnovamento" di cui ha bisogno il PD. Siete ben peggiori di coloro che volte rottamare.
Eloisa: Matteo Renzi a livello toscano dice e può dire qualcosa, tant'è che sta facendo il sindaco di Firenze, non proprio un paese qualunque. Ma a livello nazionale se gioca individualmente fa delle figurette, come quella di ieri. Motivo in più per organizzare bene e meglio di ora un movimento di rottamatori che, come ha detto giustamente un anonimo prima, viene mal visto da tutte le forze politiche.
Vittorio da Padova: Posso capire tutto, che la demonizzazione dell'avversario porta sfiga, che continuare a dire che Berlusconi è il male assoluto è un linguaggio non politico, che c'era un problema concreto per Firenze, che in fondo è sempre il presidente del consiglio. Io concordo su tutto, e mi fa ridere che dal partito piovano critiche da chi in modo intermittente ha per anni leccato il culo a Berlusconi (D'Alema e Veltroni in primis). Pero' diciamolo, come in fondo suggerisci anche tu, Pippo, questa volta Renzi l'ha fatta grossa. Non a 7 giorni dalla sfiducia, cazzo. Non a Arcore. è un'arma micidiale consegnata a chi vuole delegittimare la Leopolda. è un errore strategico pazzesco [...]
Marco 63: Se Firenze ha dei problemi il sindaco, in veste istituzionale, chiede un incontro al presidente del consiglio e si incontrano in modo UFFICIALE, con debita comunicazione istituzionale. E' successo questo ? NO. Un rottamatore da spedire velocemente in discarica, volendo utilizzare la nota metafora.
Valerio: ma qualcuno pensa che a Renzi gliene fregho qualcosa di quelli della Leopolda? Tanti begli asinelli che tirano il carretto al sindaco di Firenze... Finché non trova qualcosa che vada più veloce.
Michele: Renzi può trovar le scuse che vuole, ma evidentemente la sua concezione del far polica è assai più vicina allo stile dei leader pidiessini che critica che ai presunti ispiratori che a volte cita. Un citrullo di poca cultura e con tanta ansia di arrivare (dove, lo sa lui ma nn riguarda noi),
Silvia Bolgia: Pippo, che pena!!!!!!
Anonimo #45: della leopolda dopo solo pochi giorni tutto è già nel nulla tranne il suo ruolo di giovane leader.
Torquemada 58: Un passo falso, senza se e senza ma
Ale: Boh, io - da fiorentino - so soltanto che quando ci furono le primarie tutte le persone di destra che conosco andarono a votare Renzi, perché sapevano che tanto il candidato della destra a Firenze non avrebbe mai avuto chances, e in fondo Renzi è un conservatore cattolico (è contro il riconoscimento delle coppie di fatto, è stato contro la concessione della cittadinanza onoraria di Firenze a Beppino Englaro, si è rifiutato di mandare il gonfalone del comune al Gay Pride nonostante il consiglio avesse votato per mandarcelo).
Anonimo #63: Quando Renzi metteva a disposizione la sede della provincia di Firenze all'opus dei... Suvvia il personaggio Renzi è questo, date un'occhiata al link sotto, altro che sinistra! [Renzi e l'Opus Dei]
Anonimo# 65: Sarà, ma a me Renzi da l'impressione di Calearo, sfruttare il momento di notorietà e poi passare armi e bagagli dall'altra parte. Oh è solamente un impressione [...]
Anonimo #67: Berlusconi, dopo l'incontro "istituzionale" ad Arcore, ha dichiarato che Renzi gli somiglia: in effetti, sono entrambi arroganti sbruffoni indifffferenti all'etica politca, che invocano solo quando torna loro comodo. Quella del sindaco di Firenze non è una piccola gaffe, come vorrebbe far credere: ma una mancanza di sensibilità istituzionale che lo rivela per il bluff che è. E' di queste persone che dovremmo fidarci? E' questo il cambiamento?
Michele: Caro Civati, non siete gemelli e non siete obbligati ad esserlo, uno può esser bravo e l'altro far stronzate, com'è ora accaduto. Però paragonare la frase di Bersani, pronunciata per sottolineare la gravità della situazione del paese come tu sai benissimo (e non puoi far finta di non sapere) e il pellegrinaggio di un sindaco che va a propugnar la causa della proprio città a casa del boss in puro stile clientelare, mi pare proprio esagerato e sbagliato. Io non mi arrmpicherei sugli specchi per difenderlo o trovargli una qualsiasi giustificazione, tanto è evidente la scorrettezza nel suo ccmportamento, dal punto di vista di un politico che si dice riformista e innovatore. E' deludente per chi, come me, si è appena registrato al sito di Prossima fermata.... con fiducia e mettendo da parte polemiche annose.
Anonimo #71: E ti pareva se il primo rottamatore che va alla corte del Primo Rottamando! Aspettiamo l'elenco dei vantaggi per Firenze,,,
Anonimo@72: Prima fermata: Arcore, o "Le rotameur rotamé"
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