Per chi avesse voglia di sentire il "pensiero autentico" di Bersani illustrato da Bersani, e non dalle "interessate interpretazioni" che sono venute fuori da dipietristi, grillini, rottamatori e vendoliani. Tutti uniti. Contro Berlusconi? No! contro Bersani! (Grazie a Rita per la segnalazione)
In questi giorni infuria la polemica innescata dall'intervista di Bersani a Repubblica, sul tema del "cosa fare" per abbattere Berlusconi, fare quattro cosine indispensabili CHI CI STA, e poi ognuno per la sua strada. L'intervista, per chi v olesse leggerla, è sempre disponibile, nella sua versione integrale, sul sito di Repubblica. L'intervista è molto chiara (l'ho capita persino io). Non l'ha capita il titolista (o ha voluto fraibtenderla) titolando:
Bersani: "Ora alleanza col terzo polo" - Il PD pensa a sacrificare le primarie
Apriti cielo! si è scatenata una polemica dai cui contenuti (ho tratto la triste conclusione che molti si siano limitati a sfogliare il giornale, guardando il solo titolo, ed esentandosi dal disturbo di leggere l'articolo. Come si sa, il titolo di un articolo su Repubblica non è nella disponobilità di Bersani, e nemmeno dell'articolista (nella fattispecie, Goffredo De Marchis).
Il titolo è, nella migliore delle ipotesi, misleading; nella peggiore, truffaldino, perchè trasmette un messaggio falso. Sia sul significato del termine "alleanza" (lasciando sotto vuoto i concetti di scopi e durata dell'alleanza), sia sul concetto di "primarie", che molti hanno voluto interpretare come tentativo dei Bersani di affossare le primarie (per paura di essere scavalcato da Di Pietro? da Vendola? o magari da Bonelli? Andiamo, siamo seri...
NESSUNO si è preso la briga di capire il meccanismo delle primarie. Di che primarie stiamo parlando? di partito? di coalizione? di quale coalizione? Allora, a costo di essere noioso, vorrei chiarire alcune cose:
-a) Primarie di partito, che servono ad eleggere il segretario, CI SONO GIA' STATE, per chi non lo sapesse. Le ha vinte Bersani.
-b) Lo statuto del PD prevede (al Cap. IV), che in caso di elezioni, alle primarie DI COALIZIONE il candidato del PD sia AUTOMATICAMENTE il Segretario pro-tempore.
-c) Siamo alla Monarchia? No, perchè lo stesso statuto prevede la possibilità, su richiesta del 25% dei rappresentati della direzione (che è rappresentativa dell'universo degli iscritti) di indire un congresso straordinario, di buttare dalla finestra il segretario in carica, e di cambiarlo.
-d) Allora di cosa parla Bersani quando si dice disposto a "sacrificare temporaneamente le primarie"? Mi sembra "clear as fresh water": se si vuole fare un'alleanza "di scopo" finita nei tempi e negli obiettivi, con il terzo polo, è OVVIO che non ci possano essere primarie. Con chi e contro chi le facciamo, le primarie? Con Fini? con Casini? con Rutelli? con Lombardo? Ci starebbero, i centristi, che valgono ad occhio il 12%, a fare le primarie contro il PD, che vale il 26%? Siamo seri... Eppure questa è la vulgata che corre in rete. Bersani NON vuole fare le primarie, perchè è attaccato alla cadrega...
-e) Perchè Bersani pensa ad una urgente alleanza "con chi ci sta" per abbattere il nano? Ci può arrivare chiunque sia dotato di pallottoliere. Nei giorni precedenti al voto di sfiducia, quando la sfiducia sembrava probabile, il gap fra PdL+Lega e PD+IdV+SEL si era ridotto dai 6,5 punti di un anno fa, ad un punto e mezzo. Ora, ahimé, è ricominciato na salire, ed è di nuovo a due punti e mezzo
Ora, cerchiamo di mettere in moto il pallottoliere: da quando Berlusconi ha vinto la sua piccola battaglia, gli italioti di destra, sempre pronti a correre in soccorso del vincitore, stanno tornando a sperare nella prosecuzione del berlusconismo. Si stanno ricompattando, riprendono fiducia... E noi a sinistra? TUTTI pronti a continuare la oscena guerra cannibalesca dove c'è più carne. Di Pietro, Vendola, Renzi, la sinistra estrema, il grillismo, i Fioroni, tutti col loro piccolo diktat "usa e getta". Tutti lungimiranti.
Nuovi luminari della politica? NO. Grillo è ormai precipitato all'1,5%; Di Pietro ha abbandonato da un pezzo le speranze di Senato, e sta cadendo a precipizio sotto il 5%. (che sia per questo che, dopo aver tradito l'alleanza col PD nel 2008, sta premendo come un pazzo per rifarla)? C'è già un recente sondaggio che lo da addirittura sotto il 4%.
Vendola ha smesso di crescere, è già tranquillamente sotto la soglia "senato", ed ha aperto un [nuovo sito] costituito solo da un tazebao con volantini degli adoratores. Programmi, ZERO. Il manifesto mprincipale del tazebao è quello di Veldola: "VENDOLA PRESIDENTE". Di cosa, non si dice. Invoca le primarie di "coalizione", che è sicuro di vincere, ma una coalizione, per il momento, non c'è. Qualcuno lo svegli, lo avverta...
Alla voce "Popolo Viola" cfr. "Di Pietro". Sui "rottamatori" che vanno a cena ad Arcore di nascosto, come ladri, o - peggio - come vecchi-giovani democristiani, stendiamo un velo pietoso. L'efficientissimo e meritocratico Renzi, alla prima prova del fuoco (10 cm. di neve) va nella merda come un qualsiasi vecchio di 40 anni. Ieri i tottamatori erano a Oristano. Eran trecento, era giovani e forti, e sono morti.
Avanti un altro. A sorpresa, un altro "guardiano della rivoluzione" si sta facendo avanti, dopo aver già indossato la sciarpetta viola. Parlo, ahimé, di Ignazio Marino. Peccato. Lo avevo votato alle primarie vinte bda Bersani. Nessuno è perfetto. Né io, ne Marino.
'O MIRACOLO... In questo casino, vogliamo dirlo? il vero miracolo lo stanno facendo il PD e Bersani. Preso d'assalto da tutti i lati da famelici branchi di piraña, il PD di Bersani non molla, ed anzi inizia a dare qualche timido segnale di risalita. Crollano i grilli, i dipietri, i rottamatori, il vendolismo comincia a segnare il passo, ed anche Ignazio Marino non ha una bella cera... Allegherò gli ultimi grafici, dai quali si deduce che se oggi il centro-sinistra mostra segni di stanchezza, lo deve al piano inclinato lungo il quale sta precipitando il talent-scout di Scilipoti e Razzi.
In questo quadro, chi ha in testa il bene del paese, pur di fermare la resuscitazione del Berlusconismo, si alleerebbe anche con Pacciani. Altri urlano "sono stufo di turarmi il naso!" Bene, non se lo turi. Voti per Turigliatto. O si rifugi nell'astensione, così domani potrà dire, orgogliosamente, di non aver partecipato allo sfascio del paese. Bersani - con la mia insignificante ma totate condivisione - pensa di riuscire a coalizzare "tutti quelli che ci stanno" in un'operazione di salute pubblica. Altri, come è accaduto ieri, rispolverano fatti di 16 anni fa, anzichè pensare ad oggi, a domani, a fra un anno. Diamo loro del tempo, e riscopriranno i nefasti legami fra Bersani e Caporetto, la Battaglia di Magenta, la Seconda Guerra Punica, la scomparsa di Atlantide.
Per chi ha ancora un residuo di resistenza, allego i grafici delle coalizioni, e dei singoli salvatori della Patria, aggiornati ai sondaggi condotti entro il 15 dicembre. Tafanus (2. - Continua)
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