Praticamente il 9 Febbraio potrebbe essere la mia festa - Il Cdm ha indetto, per il 9 febbraio 2011, la giornata nazionale degli stati vegetativi. Che contentezza! Già la mia felicità è stata grande quando sono venuta a sapere che lo Stato, qualora venissi a trovarmi in stato vegetativo, si sostituirebbe al buon Dio che magari mi vorrebbe subito con sé in paradiso, e mediante un bel sondino (un semplice sondino) nello stomaco, provvederebbe a tenere in vita il mio corpo. Che grande consolazione! Lo Stato affiderà il mio corpo a qualche brava suorina, la quale provvederà a cambiarmi il pannolone, a rigirarmi ogni tanto per evitare le piaghe da decubito, mi laverà, mi pettinerà, mi rimboccherà le coperte, come facevo io da piccola con la mia Barbie; mi dirà dolci parole e magari, vedendo una smorfia sul mio volto imbruttito, s'illuderà d'aver ricevuto in risposta un bel sorriso. Anch'io m'illudevo con la mia bambolina. Ed ecco ora la nuova bella notizia. Praticamente il 9 febbraio potrebbe essere la mia festa. La suorina farà qualche carezza in più al mio corpo, mi pettinerà con maggior cura, mi cambierà una volta in più il pannolone, e con tante cure e tanto amore, chissà che il mio corpo non potrà vegetare più a lungo? Da piccina avevo una mamma che si prendeva cura della mia vita, adesso ho trovato una grande mamma, lo Stato, che si occupa della mia morte. Ne va un pochino della mia libertà, è vero, ma che importanza ha? Le Barbie hanno forse bisogno della libertà?
Elisa Merlo
Il procuratore aggiunto bergamasco Massimo Meroni ha spiegato che stanno "tutti lavorando per restituire questa bambina viva alla famiglia perché non ci sono elementi che evidenzino altro". Meglio tardi che mai. Così il giornalista senza pudore che ha initolato il suo articolo: "Yara violentata e uccisa" (Gazzettino.it del 6 dicembre), chiederà scusa ai lettori, nonché ai familiari della ragazzina scomparsa. Ma dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa, anche l'appassionato dei plastici Bruno Vespa. Ancora l'altro giorno, infatti, due fotografie giganti, facevano da sfondo alla scenografia del suo salotto: una era quella di Sara, e l'altra era quella di Yara. Una a fianco all'altra, così come si fa, in misura ridotta, sulle tombe. Una dimostrazione di grande delicatezza. Ma lo fa con innocenza, il buon Vespa, e tutti sono disposti a perdonarlo. Lo si perdona anche perché spesso dedica le sue trasmissioni a beati, santi e veggenti, miracolati e stigmatizzati. E fa gli occhi dolci quando parla di miracolati e stigmatizzati. Qualcuno ha scritto: "Questa è l'epoca del fango. Fango dappertutto. Fango sulle case, a causa delle piogge. Fango sulle persone, a causa della politica. Fango sul corpo di una ragazzina uccisa e gettata in un pozzo" (Avvenire 9 ottobre 2010). Io aggiungerei che questa è anche l'epoca della spudoratezza.
Miriam Della Croce
L'altra sera, nell'attesa di "Linea notte" (Rai3), che poi non è andata in onda a causa dello sciopero dei dipendenti Rai, passavo da un canale all'altro, e mi sono soffermato a vedere un film dell'orrore, genere che non amo. Un uomo teneva prigionieri dei giovani e li tormentava e li uccideva, aiutato da un essere mostruoso armato di sega elettrica. Sangue e brandelli di carne dappertutto. Mi sono trattenuto un poco nella speranza di assistere alla fuga di almeno uno dei ragazzi, ma poi ho desistito, anche perché mi accingevo ad andare a dormire e temevo sogni poco sereni. Così, ho cambiato canale. Rete 4. In primo piano Barbara Paolombelli, sorridente, come si conviene quando si è sotto i riflettori, specialmente se si è di sesso femminile, ascoltava un esperto in non so che, il quale spiegava: "Si tratta di pollo, prosciutto e formaggio, signori miei!". E la Palombelli: "Ma quando si viene strangolati, per caso non è che si rimette ciò che si è mangiato?". Senza ritegno, ripeto: senza ritegno, parlavano della sventurata quindicenne uccisa ad Avetrana. Ho pensato: "Se andiamo avanti di questo passo un giorno qualche conduttore televisivo commissionerà delitti efferati per avere materiale sempre fresco per le sue trasmissioni". Ho spento il televisore e sono andato a dormire. Sogni brutti, bruttissimi. Incubi.
Attilio Doni
Ipotesi assurda, infondata, strampalata - Due ragioni possono indurci a cambiare improvvisamente inaspettatamente direzione: qualcosa ci attrae, ci seduce, oppure ci disgusta o ci spaventa, o addirittura ci terrorizza. Ora, se per ipotesi assurda, infondata, strampalata, la mafia che ha tanto potere nel nostro paese, preferisse la continuazione di questa legislatura, si potrebbe escludere la possibilità che abbia fatto giungere la sua vocina minacciosa a qualche parlamentare? In tal caso, il motivo del cambiamento d'opinione, improvviso e inspiegabile, sarebbe più giustificato, anzi, quasi perdonato. Se poi attrazione e repulsione si fossero verificate, per strana stranissima coincidenza contemporaneamente, allora ci sarebbe piena assoluzione.
Veronica Tussi
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