Vorrei aprire un dibattito approfondito sui temi politici caldi, tentando disperatamente di condurre tutti (ad iniziare dal sottoscritto) al famoso motto del Tafanus: "I Fatti separati dalle Pugnette". Il dibattito verte su questi temi:
# Le elezioni sono vicine?
# Il dibattito lanciato da Bersani sul tema delle eventuali alleanze;
# Lo stato dei sondaggi;
# Le strategie per vincere (o per non perdere);
# La (ri)proposta di alleanza col PD di Di Pietro;
# La candidatura di Vendola come premier del Centro-Sinistra;
# L'allargamento delle alleanze: serbatoi potenziali, veti incrociati;
# Alleanza larga, ma su progetti e tempi limitati?
Questi temi si intrecciano in maniera inestricabile, e qualsiasi strategia deve partire da una ipotesi di lavoro: stiamo parlando della primavera 2011, o della primavera 2013? Le cose cambiano, e non poco. Iniziamo quindi ad esaminare freddamente questo tema.
-a) L'attuale governo Scilipoti-Razzi ha una maggioranza con la quale non si governa. Berlusconi lo sa, e quindi ha riaperto il calcio-mercato. Ma anche se questo dovesse avere successo, non saranno 8/9 deputati in più a mutare il quadro. Il governo Berlusconi aveva circa 65 deputati in più, eppure è riuscito ad andare sotto oltre venti volte. Da quando è nato FLI, è andato sotto TUTTE le volte che FLI ha deciso di farlo andare sotto. Anche se i deputati di maggioranza dovessero passare dai 65 iniziali, ai 3 attuali, a 13, cosa cambierebbe, con FLI che è ormai ufficialmente all'opposizione?
-b) Cosa succederà coi voti sull'unico tema che interessa a Berlusconi (la giustizia), quando su TUTTI gli emendamenti sarà possibile chiedere ed ottenere il voto segreto? Sapete che con la fuoriuscita di FLI molte commissioni sono già prive di maggioranza? Sapete che 45 parlamentari del centro-destra hanno incarichi come ministro, viceministro, sottosegretario, presidente di Provincia, sindaco, presidente della Consob? Sarà possibile inchiodarli in aula come operai alla catena di montaggio, a schiacciare pulsanti per otto ore al giorno?
-c) l'attuale compattamento del terzo polo (che non durerà a lungo, e spiegherò perchè) rende comunque obiettivamente più difficile il calcio-mercato. Anche il clamore suscitato dal recente calcio-mercato dovrebbe far arrossire i candidati al cambio di casacca. Ogni giorno Berlusconi annuncia nuovi acquisti, che per il momento non si sono materializzati;
-d) molti peones di CDX alla prima legislatura stanno per maturare il diritto alla pensione. Per loro, trovare improbabili, nuovi collegi sicuri, sarà impresa ardua. E lo sanno;
-e) la Lega scalpita; la crescita nei sondaggi si è fermata, e i consensi hanno iniziato ad arretrare. Ogni giorno la Lega manda a dire che con tre deputati (o con 5, o con 10) non si governa. Non accetteranno di farsi bollire per due anni e mezzo nell'impotenza, solo per far contento il nano.
-f) gli ultimi sondaggi danno una tendenza ad una diminuzione della forbice fra centro-destra (PdL+Lega) e centro-sinistra (PD+IdV+SeL). Cito di proposito SOLO i partiti in grado di superare almeno la soglia del 4%. Ormai il gap è ridotto a due/tre punti, e i partiti di centro-destra lo sanno quanto noi. Tentare di arrivare a fine legislatura, con le mani legate dietro la schiena per la fragilità della maggioranza, e la crisi finanziaria che non permette politiche pre-elettorali, sarebbe un suicidio lento;
-g) sappiamo però anche che questo gap potrebbe riallargarsi in campagna elettorale. Non dimentichiamo che il nano è il padrone delle TV pubbliche e private, e che la casalinga di Voghera non compra Repubblica, e non legge il Financial Times in rete.
No, nessuna possibilità di arrivare a fine legislatura. Dunque tratteremo l'argomento dando per scontato che in primavera al più tardi si vota.
Con quale legge? col porcellum. I due partiti maggiori (PdL e PD) potrebbero trovare un accordo sul premio di maggioranza (magari ridotto rispetto all'attuale, vergognoso sistema. Col Porcellum oggi il PdL, col 28,6% dei voti (media degli ultimi 5 sondaggi) avrebbe il 55% dei deputati. Ma il Cavaliere accetterebbe leggere modifiche sul sistema Camera, a patto di cambiare drasticamente il sistema Senato, da lui voluto per disarmare, nel 2006, la risicata vittoria di Prodi. Troppo comodo, e nessuno nel centro-sinistra di priverà di questo boomerang che adesso potrebbe ritorcersi, secondo molti politologi, contro i loro ideatori. Se si votasse oggi, secondo molti istituti il Cipria potrebbe non avere la maggioranza al Senato.
Allora partiamo dall'ipotesi che si voterà, molto probabilmente, in primavera, con l'attuale ignobile legge elettorale. E' con questa che dobbiamo fare i conti, è su questa che dobbiamo disegnare tattiche e strategie.Tafanus
(1. continua)
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