...so bbelli razzi...
Un partito dove chi decide è il padrone. Un partito dove il Boss, non appena finisce una conferenza stampa nel corso della quale garantisce che il movimento farà blocco unico, ed accusa di infamità elementi da lui stessi scelto e portati in parlamento, viene smentito in tempo reale.
Un partito nato dalla protesta popolare, che traghetta in parlamento il peggio del trasformismo politico della prima repubblica, affonda miseramente nell'opera buffa.
Pensate stia parlando del PDL? Ebbene no, sto ahimè parlando dell'arruffatissimo partito di Tonino Di Pietro, che oggi perde l'"onorevole" Razzi, passato armi e bagagli al padrone di Arcore dietro pagamento dei famosi trenta denari, mentre il "paladino" della non violenza propugnatore della lotta contro la partitocrazia Marco Pannella rincoglionisce definitivamente annunciando la sua astensione al momento del voto di fiducia che di fatto sottintende il via libera di ciò che resta del glorioso movimento Radicale all'abiura di tutto quello che è stato fatto in quarant'anni di lotte politiche.
Siamo ancora in una democrazia rappresentativa? Gli Italiani residenti all'estero che hanno dato il loro libero voto (pochi, lo sappiamo cosa avviene all'estero delle schede elettorali...) saranno soddisfatti del buffone che appoggia oggi chi fino a tre mesi fa definiva "bandito e mafioso"? E chi (come il sottoscritto da giovane) ha seguito il vecchio Pannella nelle sue lotte sacrosante, cosa potrà pensare di un vecchio rimbambito che, dopo avere commesso l'idiozia di aver appoggiato un ipocrita come Capezzone quale segretario dei Radicali, ammazza definitivamente un simbolo accomodandosi nelle ben fornite tasche di Berlusconi? E non venite a dirmi che la dieta a base di urina gli ha annebbiato il cervello; ormai sono vent'anni che dobbiamo sopportare le mattane di un uomo totalmente andato ma incredibilmente ancora alla guida di un partito politico.
Non so sinceramente se lo scandalo maggiore stia nel rendersi conto che nella culla della democrazia Italiana vi sia una concentrazione di marcio rivoltante, oppure nel rendersi conto che i "leaders" politici dimostrano di avere un quoziente intellettivo pari a quello di un paracarro, con rispetto ovviamente per i paracarri che perlomeno una funzione utile ce l'hanno.
Bersani oggi comincia timidamente ad affermare che "forse" questa indegna compravendita riveste gli estremi di un reato chiamato corruzione: questo, ovviamente, non prima di aver garantito al satrapo ben 20 giorni di tempo utile a far campagna acquisti. E svegliarsi un po' prima ? Come lo aveva capito Lameduck in un post qualche giorno fa, "La serrata della Libertà"... il buon segretario PD non ha avuto sentore che non si trattava di un periodo di vacanza ma di un sistema per aggiustare qualche rognetta da parte del conducator nano? E se effettivamente di questo si parla, cosa possiamo dire della genialità che sta dietro a questa gestione se non dire che "...con questi dirigenti non si vincerà mai"?
Con questi e nemmeno con i prossimi: che dire di un Renzi che va a Canossa per discutere dei problemi di Firenze nientepopodimeno che con chi i problemi di disavanzo li ha creati, resi enormi e poi scaricati sui cittadini... davvero, siamo in Italia oppure su candid camera? Un politico del genere in Germania sarebbe stato preso a calci nel didietro dai suoi cittadini nonché dai tesserati al partito di cui fa parte.
Rottamatori ? Ma va là, questi sono i politici che nascono dal basso, dal popolo. Quello che partecipa ai telequiz di Silvio primo e si bea del grande fratello. Se il seme della rinascita si vede dalla decadenza del vecchio understatement, dovremmo esserci vicini.
Però, non so perché, ma una vocina mi dice che questa spazzatura durerà ancora a lungo. E non sto purtroppo parlando della situazione di Napoli."
Axel
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