I giornali inlgesi dedicano ampio spazio all'ultima vicenda giudiziaria del Cavaliere, mettendo in evidenza come l'accusa "potrebbe essere un duro colpo per li leader italiano". Anche i quotidiani russi per la prima volta parlano dell'affaire (di Enrico Franceschini - Repubblica)
Silvio Berlusconi torna al centro dell'attenzione dei media internazionali, con giornali, siti internet e telegiornali di mezzo mondo che dedicano ampio spazio alla nuova inchiesta giudiziaria sul primo ministro italiano. I titoli si assomigliano, da "Berlusconi sotto indagine per la prostituzione" sul Financial Times a "Silvio e la prostituta di 17 anni" sul Sun fino a "Ruby Rubacuori e le accuse di sesso che potrebbe far cadere Silvio" sul Daily Mail. E perfino la stampa russa, per la maggior parte strettamente controllata dal Cremlino, parla oggi per la prima volta della vicenda, nonostante i noti legami di amicizia fra Berlusconi e il primo ministro Putin, che secondo le indiscrezioni circolate fino ad ora sarebbe stato ospite del leader del Pdl proprio in occasione di una delle serate in cui anche la minorenne marocchina si trovava nella sua villa.
"Ilda la Rossa segnala grossi guai per Berlusconi" è il titolo dell'Observer, edizione domenicale del Guardian di Londra. "Per un uomo che dice di amare le donne, Ilda Boccassini può essere un'eccezione", scrive il corrispondente Tom Kingstone da Roma, ricordando che il procuratore milanese, "soprannominata la Rossa per il colore dei capelli e le sue simpatie progressiste", veniva descritta come "una tigre che non si ferma davanti a niente" dai mafiosi su cui ha condotto numerose inchieste. Le accuse ora rivolte a Berlusconi, con la richiesta di un processo rapido, saltando la fase preliminare, reso possibile dalla decisione della Corte Costituzionale di eliminare l'immunità giudiziaria di cui godeva il primo ministro, nota l'Observer, può risultare in "un duro colpo" per il leader italiano: "Abbandonato dalla moglie a causa di precedenti scandali sessuali con giovani donne, il premier è sopravissuto a un voto di fiducia in parlamento alla fine dello scorso anno, ma il suo governo sta in piedi per un pelo e difficilmente può permettersi un nuovo dramma a base di sesso".
"La polizia perquisisce le case delle show-girls ospitate da Berlusconi" a Milano 2, è il titolo del Sunday Times, secondo cui è verosimile che il caso "complicherà il tentativo di Berlusconi di costruire una forte maggioranza parlamentare dopo avere vinto di un soffio il voto di fiducia del mese scorso". Un altro quotidiano inglese, l'Independent, titola sulla "scoperta di un harem di 14 donne tenuto da Berlusconi" nel complesso di appartamenti di Milano 2 che fu la sua prima iniziativa immobiliare. "Le donne vivevano in quegli appartamenti senza pagare l'affitto e ricevevano grosse somme di denaro in contanti dall'uomo politico miliardario in cambio di sesso", scrive il giornale londinese, sottolineando che anche fra gli alleati di Berlusconi cresce la convinzione che, se le accuse rivolte al premier dai magistrati milanesi si riveleranno vere e se essi hanno effettivamente in mano una "pistola fumante", ossia una prova schiacciante, come la loro determinazione lascia credere, allora "Berlusconi sarebbe nei guai come non gli è mai capitato prima".
Il Guardian parla della "devastante possibilità per Silvio Berlusconi di essere messo sotto processo per un reato sessuale". E il Times, titolando a tutta pagina sul fatto che "i magistrati investigano Berlusconi per sesso con una prostituta minorenne", un reato - nota il quotidiano - che comporta una pena carceraria di 3 anni, afferma in un editoriale a parte che le nuove accuse "possono rivelarsi problematiche anche per un politico dalla incredibile capacità di resistere come Berlusconi". Il giornale di proprietà di Rupert Murdoch elogia nell'editoriale Ilda Boccassini, definendola come un magistrato "molto ammirato per il suo coraggio, la sua professionalità e la sua indipendenza", che è stata amica personale di Giovanni Falcone, "il giudice assassinato dalla mafia" e ha affrontato sia Cosa Nostra che la Ndrangheta calabrese nella sua lunga carriera.
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